Nick: Cyrano622 Oggetto: re:Riflessione Data: 2/9/2005 16.33.29 Visite: 6
beh è l'ambiente che ci forma, l'entià, fondamentalmente ammetiamo anche buona ed amorevole, si scontra con l'ambiente e traffico stress delusioni d'amore e cazzi in culo di proporzioniepiche di varia natura lo fanno diventare arido e rissoso. A ciò va aggiunto che la via più breve ma altrettanto illusoria all'accettazione sembra essere l'omologazione percui l'entita, ingenua e bonaria come il culetto di un bambino, tende disperatamente ad omologarsi e questo continuo tendere all'omologazione fa smarrire all'entita la sua indole innocente primordiale e il cuore immacolato dell'entita primordiale inizia ad ingoiare valanghe di guano e finisce, giocoforza, per diventare un sasso, un blocco di marmo di carrara. se poi l'ntità si avvede dello sbaglio e passa dall'omologazione all'accettazione della diverstà beh allora il cuoricino ritorna a pulsare e riacquista in purezza, bontà, bisogno d'amore che talvolta può diventare un disperato bisogno d'amore. ci sarebbe d'affrontare anche il discorso della comunicazione o dell'incomucabilità a dirla tutta ma sarebbe troppo lungo da intraprendere e po chesta e tutta n'ata storia "Non c'è scampo, non c'è speranza. Io sono quello che va nell'ombra il Cacciatore Nero." V. Hugo
|