Descrizione:
Nelle cose d'amore l'ultima parola non può essere lasciata alla natura, alla sua meccanica e fisica carnale, dove non c'è nulla di interessante se non un gesto sessuale a bassa definizione. E questo perchè la presenza di un corpo non muoverà  à‚ mai il desiderio quanto l'assenza. Qui assenza non significa che quel corpo non c'è, ma che non si ha mai la sensazione di possederlo anche quando lo si avvinghia. E' del vuoto che ci si innamora non del pieno. E perciò Amore è trascendenza, e non simbiotico rapporto duale. Per questo il linguaggio dei mistici che hanno sempre a che fare con il Grande Assente, sembra rubato al linguaggio degli amanti. Se il corpo nella sua pienezza e nella sua specificità  à‚ non erotizza è perchè non lascia spazio alla creazione dell'Altro. AMORE SI DA' LA' DOVE C'E' COSTRUZIONE, PROIEZIONE,INVENZIONE. Nessuno ama l'Altro, ma ognuno ama ciò che ha creato con la materia dell'Altro. Siamo irriducibilmente racchiusi nella nostra solitudine e se la trascendenza si dà  à‚ , questa percorre lo spazio che c'è tra la natura e la sua trasfigurazione. Ciò che siama è dunque la nostra creazione, non chi ci troviamo davanti. Per questo la fantasia , di cui gli animali sono privi, gioca nelle cose d'amore un ruolo cosà ¬ decisivo rispetto alla carne fissata nel perimetro di un corpo. Come potenziale sovversivo di un ordine, la fantasia percepisce subito nel corpo dell'Altro il suo limite. E tra i limiti della fantasia dove ci è dato incontrare Amore? ...........SEMBRA DIFFICILE MA...........SPESSO QUANDO PIANGI NESSUNO NOTA LE TUE LACRIME. SPESSO QUANDO SEI FELICE NESSUNO NOTA IL TUO SORRISO...MA PROVA A FA' NU PIRET, SE NE ADDONAN' TUTT'QUANT !