Descrizione:
´´Strapparmi dalle ubriacature di ozio e vagabondaggio, a cui mi sono liberamente abbandonato dai quindici ai vent´anni, mi pare una crudeltà raffinata. E mi offendo se qualcuno tenta di convincermi che anche io devo pigliare una strada meno comoda ma più seria. Un giovane intelligente e innamorato non ha il diritto di fare il proprio comodo? L´amore mi occupa tutto quanto l´animo; e mi pare l´unico mestiere che si confaccia alla mia coscienza e alla mia superbia. Non sembri strano che io mi senta anche molto ambizioso; anzi, per questo motivo, non voglio lavorare come tutti gli altri; e persisto nel proponimento di attendere, di giorno in giorno, una sorte privilegiata quale me la figuro. E non ammetto transazioni.´´ ( Federico Tozzi, Memorie di un impiegato ) |