Descrizione:
In un libro di foto c'è ne una che racchiude prospettive enormi, false, deformi, linee curve, ripide e angoli sinistri; ma delle volte potrebbe essere, invece un negativo, solo un fotogramma di una pellicola che racchiude una storia bella
'Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.' HIKMET, 1942
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d'estate sei la mia patria tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi tu alta e vittoriosa sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro. HIKMET, 1949 |