Datemi i mulini a vento le chiavi del convento la soluzione a tutti i difetti miei è la solitudine (ma non la vorrei)... all' attacco miele e tabacco Sono nato sulle ossa rotte dalla parte più forte la fortuna è un fatto di geografia voglio un 2 cavalli armato di energia ALL' ATTACCO MIELE E TABACCO E VINO NERO CONTRO L' ACIDITÀ la danza dell' arroganza ha da finire e presto finirà Non lascerò il timone al tempo guardo l'orizzonte ogni momento cerco soluzioni e trucchi di magia credo che alla fine arrivi la cavalleria ALL' ATTACCO MIELE E TABACCO E VINO NERO CONTRO L' ACIDITÀ Grido!!! senza permesso senza rumore nessuno sentirà Datemi i mulini a vento le chiavi del convento la soluzione a tutti i difetti miei è la solitudine ma... sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re fa male al ricco e al cardinale diventan tristi se noi piangiam (Bandabardò - Sempre Allegri)
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Che io possa esser dannato se non ti amo e se così non fosse non capirei più niente tutto il mio folle amore lo soffia il cielo lo soffia il cielo così
ahh ma l'erba soavemente delicata di un profumo che dà gli spasimi ahh tu non fossi mai nata tutto il mio folle amore lo soffia il cielo lo soffia il cielo così
il derubato che sorride ruba qualcosa al ladro ma il derubato che piange ruba qualcosa a se stesso perciò io vi dico finché sorriderò tu non sarai perduta
ma queste son parole e non ho mai sentito che un cuore, un cuore affranto si cura con l'udito tutto il mio folle amore lo soffia il cielo lo soffia il cielo così (Pasolini/Modugno - Cosa sono le nuvole)
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Notte di festa che sfuma nel giorno Mi trovai ad un tratto dentro un doppio sogno Tutto sembrava possibile da quel momento Passione, indifferenza Dolcezza, crudeltà E' questo che solitamente succede Se c'è un filo che lega due uomini a una donna Io li tenevo distanti ma sempre al mio fianco Uno era negli occhi L'altro era dentro di me Vita improvvisamente smarrita sfuggita di mano spaurita nel carnevale ma tornerai domani Vita tu scusami se ti ho tradita con un'altra vita Se ci è concesso sbagliare è solo per causa d'amore... Fu una vertigine nuova e leggera Ed il primo bacio durò una notte intera La felicità si racconta sempre male perchè non ha parole si consuma mentre se ne va Vita improvvisamente smarrita sfuggita di mano spaurita nel carnevale ma tornerai domani Vita tu scusami se ti ho tradita con un'altra vita Se ci è concesso sbagliare è solo per causa d'amore... (Patrizia Laquidara, Mario Venuti - Per causa d'amore)
I matti vanno contenti, tra il campo e la ferrovia, a caccia di grilli e serpenti, a caccia di grilli e serpenti. I matti vanno contenti, a guinzaglio della pazzia, a caccia di grilli e serpenti, tra il campo e la ferrovia. I matti non hanno più, niente, intorno a loro più nessuna città, anche se strillano chi li sente, anche se strillano che fa. I matti vanno contenti, sull'orlo della normalità, come stelle cadenti, nel mare della tranquillità. Trasportando grandi buste di plastica, del peso totale del cuore. Piene di spazzatura e di silenzio, Piene di freddo e rumore. I matti non hanno un cuore o se ce l'hanno è sprecato, è una caverna tutta nera. i matti ancora lì a pensare a un treno mai arrivato, e a una moglie portata via da chissà quale bufera. I matti senza la patente per camminare, i matti tutta la vita dentro la notte, chiusi a chiave. I matti vanno contenti, fermano il traffico con la mano, poi attraversano il mattino, con l'aiuto di un fiasco di vino. Si fermano lunghe ore a riposare. le ossa e le ali, le ossa e le ali. E dentro alle chiese, ci vanno a fumare. centinaia di sigarette, davanti all'altare. (F. De Gregori - I matti)
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Io so la mia verità e voglio usare il cranio come un archibugio per sparare la mia verità, che non è inchiostro nero ma sangue che grandina gioia, la mia verità è come una finestra nel vuoto inchiodata ai suoi cardini, la mia verità, linea di protezione e coerenza e deserti che cambiano
ma sono troppo suggestionabile sono troppo suggestionabile siamo troppo suggestionabili siamo troppo suggestionabili infantili ed interpretabili siamo troppo suggestionabili ci muoviamo ma siamo immobili siamo troppo suggestionabili
io so la mia verità sono passato in mezzo agli inferni e alle mie pazzie ma è la mia verità e spero possa esploderti in faccia e spaccarti la testa la mia verità è nell'ostinazione a cercarmi, a ferirmi, a capirmi la mia verità è rinnegare i padri e le madri e le bocche e gli stomaci
ma sono troppo suggestionabile sono troppo suggestionabile siamo troppo suggestionabili siamo troppo suggestionabili infantili ed interpretabili siamo troppo suggestionabili ci muoviamo ma siamo immobili siamo troppo suggestionabili
io so la mia verità e voglio andare in fondo a tutto quello che so io voglio assaporare ogni secondo che avrò io sono un uomo io sono insicuro io sono la padre, la madre e il figlio io sono il vertice, io sono l'assoluto io sono il genio, io sono il mio assassino
ma sono l'ultima cosa che mi rimane sono l'ultima cosa che mi rimane sono l'ultima cosa che mi rimane sono l'ultima cosa che mi rimane io sono l'ultima cosa che mi rimane se sono l'ultima cosa che ho sarò la prima cosa che avrò se sono l'ultima cosa che mi rimane sarò la prima cosa che mi rimane (Paolo Benvegnù - Suggestionabili)
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Quando sarò capace d'amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace d'amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino.
Quando sarò capace d'amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensiero.
Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa.
Quando sarò capace d'amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei.
Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro.
Quando sarò capace d'amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo.
Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere
un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare. (Giorgio Gaber - Quando sarò capace d'amare)
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Lasciar passare sorvolare perdere tempo e non cercare non si sa poi bene cosa
Tempi infiniti a guardare le nubi soffici e leggere tempeste che ritardano a scoppiare
Meglio svanire in questa indefinita età, a immaginare quello che potrebbe essere
Meglio sperare nella propria identità che compromettersi per poi sbagliare e perdere
Come non potere più spiegare ali che non servono a volare sogni che non sogna mai nessuno modi di pensare questa vita
Come non potere più aspettare cose che ritardano a venire lenti mutamenti di stagione una qualche verità
Ora persi nel mare profondo ora in alto a sfiorare le cime abbracciati al tempo che passa aspettando una buona ragione
Lasciarsi andare dondolare e continuare a galleggiare scivolando sulle cose
Abbandonati a immaginare un'altra strada da seguire lasciando quel che resta sempre uguale
Come non potere più spiegare ali che non servono a volare sogni che non sogna mai nessuno modi di pensare questa vita
Come non potere più aspettare cose che ritardano a venire lenti mutamenti di stagione una qualche verità
Ora persi nel mare profondo ora in alto a sfiorare le cime abbracciati al tempo che passa aspettando una buona ragione
(Ustmamò - Canto del vuoto)
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do you remember the day we walked the road to nowhere and blew away to a distant place fears were passing over hand in hand things looked somewhat unreal like frozen seas with bottoms full of charming stones that won’t tell us where we came from time to find some right words broken words of a careless man you're curious you're sparkles i kiss your eyes like the biggest diamonds may nature be on your side warm and wild i’m goin in circles let me know when the dream is over i wonder how can a soul fly so high she’s so wise and kind she’s curious the skills i had have flown away she's so wise and kind... (Yuppie Flu - Drained by Diamonds)
"Il nostro amore durera' per sempre", disse lui. "Oh, si, si, si!", esclamo' lei. "Intendendo 'sempre' in senso relativo, pero'", disse lui. Lei lo colpi' con una racchetta da sci.
Sua moglie aveva sempre odiato il lavoro di lui. "Non farai mai i soldi costruendo modellini di velieri", si lagnava. "Al contrario", dichiaro' lui. "I miei affari vanno a gonfie vele!" Lei lo inceneri' col tostapane elettrico.
Subito dopo aver vinto il torneo di golf, egli fu intervistato alla TV. "Questo e' il momento piu' emozionante della mia vita!", disse. "Ti ho visto in TV", gli disse sua moglie. "Credevo che il momento piu' emozionante della tua vita fosse stato quando ci siamo sposati." Al torneo successivo, egli non riusci' a qualificarsi.
"Mi ami?" chiese lei. "Ma certo", rispose lui. "Mi ami davvero?" chiese lei. "Ma certo", rispose lui. "Mi ami davvero davvero?" chiese lei. "No", rispose lui. "Mi ami?" chiese lei. "Ma certo", rispose lui. Lei non chiese piu' altro.
Avevano messo nome "Dieta" al loro alano danese. Un giorno, lei chiese al marito se avesse visto la sua cintura nuova. "Cintura?" disse lui. "Oh, scusa. Ho creduto che fosse un collare per cane. L'ho messa a Dieta." Poco tempo dopo, il loro matrimonio comincio' a guastarsi.
Sebbene suo marito andasse spesso in viaggio per affari, ella odiava star sola. "Ho risolto il nostro problema", disse egli. "Ti ho comprato un San Bernardo. Si chiama Estrema Riluttanza." "Adesso, quando vado via, sai che ti lascio con Estrema Riluttanza!" Ella lo colpi' con un mestolo.
Ci sono tante poesie stupende, poi di poesie d'amore ce ne sono tantissime, forse troppe, ma la mia preferita è una poesia un po' particolare...
Void - Composed by Marvin Giskard for T
In a field a million buds stood, Over them a million days came - a day a bud - opening up one by one with their directed light. But one didn't do as others did, It waited for only your loving rays to shine upon it to open its pedals revealing the pure beauty of its sincere love. Never being unfaithful to its dream of the day of your light, Forced to resist any other light but yours - because of it - until the day the brilliance of your life sustaining light shines
it will be there : wanting, wishing, waiting.
Many were the buds you rather shined upon opening them - revealing their phony colours. I willed your light onto me but others you tried instead, No subtle motion reached you, still I refused other's light - holding out for you - Even when your light will fade, Not having found one to do your light justice,
mine will still be there : wanting, wishing, waiting.