Descrizione:
Sono dolce, simpa e in cerca di amiche con cui poter parlare... Ascolto musica soft-rock, la mia canzone preferita e' Don't Cry dei Gn'R, ma amo anche Aerosmith, Bon Jovi, MK, Dream Teather...
Bene..bene..ora sono io che mi divertirò sulla tua pelle..uhauhauhauha...scherzo sono Noire...l'amico... vabbè tu l'hai scritta a me..io la scrivo a te..la dedica..allora..da dove cominciare... Para è un tipo..no...allora Para è un ragazzo..no...nessuno aggettivo normale va bene per descrivere questa forza della natura...questo ciclone..ne abbiamo fatte di cazzate insieme...poi lui si è perso per una raga e non ci cagavamo più tanto..mi verrebbe da dire mano male che vi siete lasciati..ma non lo dico..^_^...non vi starò a dire che è bello perchè lo potete vedere..non vi dirò che è simpatico perchè parlandoci ve ne accorgerete..vi dico solo che è un grande..davvero..e per quanto non ce lo diciamo mai..lo voglio un casino di bene...forse troppo...^_^... Ciao bello e non dirmi che non ti è piaciuta...^_*...ciauiuuuuz
Traduzione Don't Cry dei mitici Guns n' Roses
Parlami dolcemente C'e' qualcosa nei tuoi occhi Non affliggerti, non abbassare la testa Ti prego non piangere So quel che provi Anch'io l'ho provato Qualcosa cambia dentro di te E non lo sai Non piangere stasera Ti amo ancora Non piangere stasera Non piangere stasera C'e' un cielo su di te E non piangere stasera Dammi parole sussurrate Dammi un sospiro Dammi un bacio prima di andare Non prendertela Non prendertela a male Pensero' ancora a te E al tempo passato assieme... piccola Non piangere stasera Non piangere stasera Non piangere stasera C'e' un cielo su di te E non piangere stasera Ti prego ricorda che non ti ho mai mentito Ti prego ricorda Come mi sentivo Devi fare a modo tuo Andra' tutto bene piccola Domani ti sentirai meglio Alle luci del mattino Non piangere stasera Non piangere stasera Non piangere stasera C'e' un cielo sopra di te, piccola E non piangere Non piangere mai Non piangere stasera Forse un giorno Non piangere Non piangere mai Non piangere Stasera
Posso fare fuori parte di voi con facilita', la motruosita' di cio', ravviva la parte cattiva che non ho avuto mai... MK
Sarebbe bello vedere i tuoi contorni svanire sul rogo delle mie brame Sarebbe bello godere di questo rito incivile in tanta gioia sacrale IO VOGLIO FARE FUOCO SU DI TE MK
NON MI VOGLIO PERDERE NIENTE trad. I DON'T WAN'T MISS A THING AEROSMITH
Potrei rimanere sveglio solo per sentirti respirare vederti sorridere mentre dormi Mentre sei lontana a sognare Potrei trascorrere la mia vita in questa dolce resa Potrei rimanere perso in questo momento per sempre Ogni attimo trascorso con te E' un attimo di un tesoro Non voglio chiudere gli occhi Non mi voglio addormentare Perche' mi mancheresti, baby E non mi voglio perdere niente Perche anche se ti sogno II sogno piu' dolce che possa mai fare Mi mancheresti ancora, baby E non mi voglio perdere niente Steso vicino a te Mentre sento il battere del tuo cuore E mi chiedo cosa stai sognando Mi chiedo se e' me che vedi Poi ti bacio gli occhi a ringrazio Dio che siamo insieme voglio stare con te In quest'attimo per sempre, per sempre Rit. Non mi voglio perdere neanche un sorriso Non mi voglio perdere neanche un bacio voglio stare con te Qui con te, cosi Ti voglio tenere stretta Sentire il tuo cuore vicino al mio E rimanere qui in questo momento Per il resto del mio tempo Non voglio chiudere gli occhi Non mi voglio addormentare, si Non mi voglio perdere niente
Il pirata...
<<La mia vita è come il mare… Meraviglioso, luccicante, monotono a volte, anche se non è mai come ti aspetti. Non puoi calcolare quanto sarà alta la prossima onda. Le stesse onde sono meravigliose, luccicano animando il mare, ma se sono troppo alte vieni travolto. Ognuno di noi vive aspettando l’onda che lo travolgerà. Ed è sbagliato odiare le onde! Senza non conosceresti la felicità. La felicità di riemergere da un onda. Non potrai mai dire che stai bene se non sei mai stato male. Ed è per questo che ho deciso di fare il pirata.>>
La poesia giù l'ho scritta io, dedicata al mio ex amore, e scusate se offendo tutta la poesia mondiale!
Trough her eyes… Camminare senza pensare non mi piace… tantomeno camminare per qualche cosa di preciso… sapresti già dove andare, e non ti godi la strada. Non ti godi l’unica cosa che hai sicuramente in quel momento. Eppure anch’io mi sono lasciato trasportare dal pensiero per vedere cosa potevo aspettare dalla mia strada. Idee ce ne sono, credo, ma nessuna certezza. Certo che camminare a volte diventa difficile, ma sono talmente legato alla strada che per ora non sono pronto a lasciarla. Mi piace camminare e vedere la strada dove mi porta. Camminare così è senza dubbio pericoloso. Ti ritrovi sempre in luoghi che non hai mai visto, e non sai mai se sono più le cose da ammirare o le cose da temere lì. Camminare così è difficile, soprattutto se piove, ma vado avanti, sempre. Per ora non ho camminato molto, e fortunatamente ho trovato una di quelle cose d’ammirare, che per alcuni istanti rischi addirittura di impazzire per guardarla. Vorresti averla davanti sempre, come vorresti sotto la strada, sempre. Io? Dove sei Io? Stai ammirando lei, o stai camminando? Quando la guardo sembra che le mie gambe si sono fermate… In quello stesso momento stanno correndo invece, da sole e, senza controllarle, tu le hai lasciate andare! Ed ora vallo a capire dove stanno andando Io!! Speri che stanno correndo da lei? Spero che stanno correndo da lei! L’importante è che vadano avanti. Falle rallentare Io! Così la strada diventa più lunga; così hai più tempo per percorrere la tua strada.
Pensieri di uno sconosciuto. Dedicato alla "cosa" più preziosa che avevo...
Era il 16 settembre del 2004, alle 20.40 precisamente, quando Dan dovette sfogarsi e buttare giù tutte le cose che gli stavano accadendo in quei giorni… Era cominciata la scuola da una settimana, o poco più, è già questo contribuisce ad uno stress psicologico non indifferente. (Per chi non lo pensa, ricordatevi i primi giorni di scuola che si dovevano affrontare dopo le vacanze; gli orari sballati ritornavano normali, tutte le notti qualcosa di diverso, mentre ora sempre la solita routine, con l’unica differenza che ogni giorno cambiava qualche faccia che dovevi fissare per un’ora intera, o a volte due…) Per di più il magister con cui aveva stretto di più di si era trasferito in un’altra scuola, e ne era arrivata una nuova, completamente l’opposto… affatto simpatica, anzi severa, e amava le regole, cosa che il nostro Dan proprio non sopportava… Tanto per infilare ulteriormente il dito nella piaga, era da quattro giorni che non sentiva, tantomeno vedeva, la sua ragazza… Dopo un anno e sette mesi… Lo so, forse un po’ troppi per un ragazzo dell’età di Dan, che aveva appena cominciato il quarto anno, ma non glielo andate a dire, ne aveva fin sopra le palle tante le volte che lo aveva sentito… che stava insieme, ogni giorno, sempre condivideva la sua vita con Gaia, passò un altro mese insieme a lei, ma questa volta fu bruttissimo. Un mese. Per un mese intero. Forse anche per due, ma poco importa, la ragazza alla quale Dan aveva sempre dato il meglio, per la quale aveva trascurato gli amici, tanto ci si trovava bene, sembrava non sopportarlo più. Per un mese, o forse due, Dan si sentiva dire solo che era un deficiente, che non faceva niente di buono. In realtà Dan aveva sempre dato il meglio a Gaia, e credetemi se vi dico che Dan non era per niente un deficiente, d’altronde lei non poteva accorgersene dopo un anno e sette mesi, o sei, non vi pare? Il fatto è che tutte le cose belle che faceva per lei sembravano forse agli occhi di Gaia… oh non fatemi pensare ai suoi occhi, Dan ci passava le ore a fissarli tanto erano belli… sembravano a Gaia normali; rientravano ormai nella routine di tutti i giorni. Le cose brutte invece no… ovviamente Dan non era perfetto; i difetti c’erano senz’altro, ma non erano così grandi da offuscare completamente le cose belle ed il bene che Dan ha provato per Gaia. Erano quattro giorni che non la sentiva. Quattro come i giorni che durò l’attentato terroristico alla scuola di Beslan. Ed il fuoco appiccato nella scuola bruciava ancora Dan, un fuoco che solo il caldo freddo delle lacrime di Gaia che correva verso di lui per abbracciarlo e baciarlo poteva spegnere… Era questa la scena che Dan sognava in quel momento, e pensare che lui aveva deciso di entrare in quella situazione. Nell’ultimo mese, o forse due, che passò con Gaia, lui si sentiva ogni giorno peggio, ma lo rinfrancava ascoltare la sua voce, abbracciarle e sentire le labbra morbide stringersi tra le sue. Lo rinfrancava ascoltare la sua voce, anche se forse era solo il tono di voce, perché le parole che gli erano state dette per un anno e sette mesi, o forse sei, quelle parole che solo una ragazza sa come pronunciare per far squagliare l’anima e far salire i brividi fin dietro al collo tanto da dover piegare la testa e stringere le spalle, forse per placarli, forse per fermarli e sentire quella sensazione il più a lungo possibile, non arrivavano al suo orecchio da un mese, o due. Stava male, glielo ripeteva molte volte, ma altrettante volte sentiva una di quelle risposte fredde, e priva di calore tale da farti squagliare l’anima, o profondità da farti salire i brividi. Per questo chiese a Gaia di staccarsi per qualche giorno, e capire cosa veramente voleva, se davvero la sua presenza gli dava fastidio, o se, sentendo la sua mancanza, gli saltavano agli occhi tutte le cose che lui faceva per viziarla. Ma la cosa che più mi colpì, fu il modo in cui glielo disse… quasi glielo consigliava, anche se le lacrime che gli scendevano dagli occhi le rivelavano il dolore quasi masochistico che Dan stava provando.
Ora è passato più tempo… Dan aveva rivisto Gaia, aveva rivisto i suoi occhi, l’aveva riabbracciata, ma le sue labbra non si erano strette tra le sue. Ora è passato più tempo, e perché continuare a fingere? Dan non esiste, Dan sono io, ma Gaia esiste senz’altro, esisterà per sempre, e nessun altro nome poteva prima, ne tanto meno può ora rimpiazzare il suo. Forse è stato meglio così… Credetemi ancora, forse per l’ultima volta, forse no, ma non riuscivo proprio a stare altro tempo con Gaia se lei non aveva deciso fermamente di stare con me. Tra me e Gaia, almeno secondo i miei occhi, ora non più bagnati dalle lacrime, ma mai belli come quelli di Gaia, tra me e Gaia era diventato qualcosa di più che un semplice amore giovanile. Solo ora mi sono accorto che nella mia piccolina, c’è un mondo tanto grande da farmi perdere, e tutte queste lettere che sto scrivendo non riempiranno mai lo spazio infinito limitato dal suo dolce corpo. Credimi anche tu, piccola stella senza cielo, so che non ti brucerai, lo so che un giorno avrai una vita splendida, lo so che sarai una stella nel cielo di qualcun'altro, ma perchè perchè, perché non può essere, perchè non può essere il mio? E’ stato difficile scrivere quest’ultima frase, è vero Io? Ma sia io che tu, Io, sappiamo che faremo sempre tutto perché Gaia stia bene, ma non solo perché le vogliamo un bene infinito, ma perché lei è speciale ed importante, ora come ora, soprattutto per noi. Ed io e te sappiamo benissimo che non ci staremo mai se lei non decide fermamente, ponendo un punto esclamativo enorme!, di dividere la sua vita con noi, sia come amici che come fidanzati. Finalmente io e te, Io, stiamo diventando una sola persona. Finalmente abbiamo le stesse idee, e non sto più male Io! E tutto è sempre grazie a Gaia, che sa prendere le decisioni importanti. Alla fine avevamo ragione, Io, quando arrivammo alla decisione che Gaia stava passando un momento difficile, ma li ho sbagliato, perché anche se ero vicino a lei, non ho saputo proteggerla. Lei è più matura di me, e questo l’avevo capito da tempo, ma ora ho bisogno io di essere protetta da lei. Non voglio che il cielo sia mio, a meno che non lo vuole pure lei, ma voglio starci accanto lo stesso. Se vuole posso essere la stella più importante che lei conosce, anche se appartengo ad un altro cielo! Il bene che io provo per la mia migliore amica Gaia è il bene più grande che si potesse provare, ma anche in un rapporto di amicizia lei mi deve stare accanto, altrimenti mi perde. Il bene che io provo per lei è, e non fraintendetemi, è amore.
TI AMISSIMO HONEY!!! Era da un sacco, o forse due, anzi 3 sacchi di tempo che non te lo dicevo! E non te lo dimenticare, io e te tre sacchi sopra al cielo… ma secondo te, un sacco è più o meno di un metro? Poco importa, tanto io e te insieme, siamo sopra chiunque! E chiamalo ogni tanto al tuo amico, se ti interessa di sapere come sta, se ti interessa sentirlo, se ti interessa che il filo, che prima ti legava al mio cielo, non si spezzi, ma che fa semplicemente da contatto tra me e te. Perciò non ti allontanare, altrimenti si spezza. E fidati di me. Sempre. Che dici, lo cambiamo il titolo di queste pagine?
SE FOSSI... 1mese: febbraio 1giorno: venerdì 1ora: 00.00 1pianeta: Plutone 1direzione: est 1articolo d' arredamento: letto 1peccato: gola 1liquido: birra 1uccello: falco 1arnese: pennello 1evento atmosferico: eclisse 1strumento: batteria 1animale: GATTINO PARANOICO!! (smackino al Gattino mio!!) 1emozione: paranoia 1cibo: pasta 1stagione: inverno 1elemento: acqua 1numero: 1 1auto: mini minor(vecchio tipo) 1città: londra 1canzone: "knockin' on heaven's door" Bob Dylan 1film: "la vita è bella" Roberto Benigni 1libro:"Jack Frusciante è uscito dal gruppo" Enrico Brizzi 1materiale: rubino 1oggetto: matita 1sapore: dolce 1lingua: italiano 1parte del corpo: occhio 1espressione del viso: smorfia 1festività: ferragosto 1colore: rame 1fiore: croco perduto in un polveroso prato (E.Montale) 1frutto: mela 1profumo: incenso
UNO SMACKONE ENORME AD HEKA! SMACK!!!
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Nella foto un mio amico mi ha preso di sorpresa, percio' ho quell'espressione da demente... |