Andate più sul secondo che sul primo, anche se sul primo c'è più gente. Detto questo, NuN sCrIvIt AcCusSi'. Odio questo tipo di scrittura. Odio le K usate a sproposito. E poi per il resto evviva la vi evviva la visione della phiga da vicino. Ah, n'altra cosa: ...m'agg scurdat vabbuò. Ma perchè sto scrivendo la descrizione e poi non vengo mai su sto sito? Quasi quasi lascio quella di prima...no ja. Detto questo, un pò di poesia su cotanta frivolezza. Ciò che leggerete è una poesia di denuncia verso codesta società ingrata che disprezza le diversità. Testi e musica from Los Accanitos:
Vecchio/Vecchia
[Worno]
Quando nacqui chiesero ai miei “MA è un lui o una lei?” Ginecologo il culi mi manei Ma potrei avere gli zebedei! Mi nascondo dietrò all’ambiguità Di cui è colma questa città Sono anormale, ma nun m’ guardà Vecchio Sbarra Vecchia: Che felicità!
Nella metro c’è la ressa Sfiori il cazzo sbarra fessa Dovreste andare a messa E parlare alla badessa
[Gowno col megafono]
Fottuti turisti! Non capite i sessi misti! Ridi ridi e insisti Ma dovreste essere tristi 4x
[Ovulosodo]
Ind a mutand tien ‘o ppan Dint a metropolitan E facc par ‘o poll E tien ‘a zizza moll T’ pariamm nguoll Miezz a chesta foll C’hai sgamat E collera t’ha pigliat Te gusta lo strapon E pure el pucchiaccon Vecchio-Vecchia che strana situazione: La zampa del leone sulla spalla del ricchione
Ehm. Ecco. Ciò che avete letto è frutto di 3 menti malate, a mio avviso geniali. Per maggiori informazioni www.accanitos.altervista.org
La foto quaggiù l'ho fatta io, tutti i diritti sono tutti miei. Chiaro? Ok.