Descrizione:
[..I'm the dust in the wind..]
..but don't be scared, i found a good job and i go to work every day on my old bicycle you loved..
Si effettuano traduzioni in e dal francese. Per info contattatemi.
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-Io non voglio farti del male. -Sì? Beh c'è..- mi fermo. - Puoi farci qualcosa? Lui si ferma, poi: - No immagino di no. Non più. Io gli dico: - Ma io voglio conoscerti. Voglio sapere chi sei. Lui si fa indietro e si volta verso di me e dice, prima alzando la voce e poi lasciandola cadere dolcemente: - Nessuno conoscerà mai nessuno. Possiamo solo avere a che fare l'uno con l'altro. Tu non mi conoscerai mai.
Ma chi ha iniziato a morire non smette mai di farlo, e adesso noi sappiamo perchè Andre ci attira oltre ogni buon senso, e a dispetto di ogni nostra convinzione. La vediamo ridere, o fare cose come andare in motorino, e accarezzare un cane - dei pomeriggi va in giro con un'amica, tenendola per mano, e ha delle borsette dove dentro mette cose utili. Tuttavia noi non ci crediamo più perchè abbiamo in mente quando gira la testa d'improvviso cercando qualcosa, gli occhi terrorizzati - ossigeno. Perfino il vezzo che ha, il collo curvo all'indietro, il mento sollevato - il vezzo di stare così. Su un invisibile pelo dell'acqua. E ogni suo disperdersi, compresi quelli impronunciabili e senza vergogna, che non sappiamo dire. Sono come lampi, e noi li capiamo.
Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov’era l’inifinito. Tutto quel che c’era io l’ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me lo porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio.
titolo: voglia di cucinare saltami addosso!
sottotitolo: o patate' sullo sfondo.
didascalia: "Succede che qualcosa strappa il Tempo, mi disse, e non si è più puntuali con niente. Si è sempre un po' altrove. Un po' prima o un po' dopo. Hai un sacco di appuntamenti, con le emozioni, o con le cose, e tu stai sempre a inseguirli o arrivare stupidamente prima. Diceva che quella era la mia malattia, volendo. Julie Dolphin la chiamava: smarrire il proprio destino." |