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undenied

nome:

massimiliano
eta': 50
Citta'.: napoli
Descrizione: L’errore, la colpa, la lésina, la stupidità,
affollano le nostre menti e travagliano i corpi,
e alimentiamo i nostri amabili rimorsi,
come l’accattone nutre i vermi della povertà.

I nostri peccati son tenaci, i pentimenti fragili;
ci facciam pagare le confessioni lautamente,
e sulla via del fango torniamo allegramente,
certi di lavare ogni macchia con lacrime vili.

Satana Trismegisto, sul cuscino della perversità,
culla a lungo il nostro spirito rapito,
facendo evaporare, alchimista erudito,
il prezioso metallo della nostra volontà.

È il Diavolo che tiene i fili che ci muovono!
Troviamo seducenti gli oggetti più ripugnanti;
senza orrore, attraverso tenebre ammorbanti,
ogni giorno verso l’Inferno scendiamo un gradino.

Come un dissoluto povero che bacia e mangia
il seno martoriato d’una antica sgualdrina,
afferriamo al volo una delizia clandestina
e la spremiamo con forza come una vecchia arancia.

Nei cervelli una folla di Demoni si dà ai bagordi,
s’accalca, brulicante, come elminti a milioni,
e, quando respiriamo, scende nei nostri polmoni
la Morte, fiume invisibile, con lamenti sordi.

Se lo stupro, il veleno, il pugnale, il fuoco,
non hanno ancora ornato con ricami piacevoli
il trito canovaccio dei nostri destini miserevoli
è perchè, ahimè! di coraggio ne abbiam poco.

Ma fra gli avvoltoi, le scimmie, gli scorpioni,
le linci, le pantere, gli sciacalli, i serpenti,
fra i mostri striscianti, guaiolanti, grugnenti,
nell’infame serraglio delle nostre depravazioni,

uno ce n’è più sconcio, più malvagio, più immondo!
Senza troppi urli o gesti d’esaltazione,
porterebbe volentieri sulla terra la distruzione
e in uno sbadiglio ingoierebbe il mondo;

è la Noia!
l’occhio greve d’un involontario pianto,
fumando l’houka sogna patiboli e condannati.
Lettore, tu conosci quel mostro dai modi delicati,
ipocrita lettore, fratello che a me somigli tanto!



********


Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.



*******


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

**********

2012... ma che cazzo di fine ha fatto questa community ?????????



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Nick precedente: *bellill*
Pagina visitata 4867 volte, ultimo aggiornamento : 08/03/2012 - 13.24
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