Descrizione:
Chiamami vento, che scivola tra le fessure che non si possono vedere, lentamente s'insinua nei pensieri, impudente ed insistente come un antico ricordo. Chiamami gelosia, che brucia pian piano le carni, lacerandole. Chiamami curiosita', inquietudine, follia. Chiamami timore, paura, o dolcezza, se ti pare. Se vuoi, chiamami audacia, o malizia. Oppure chiamami semplicemente *sogno*, perchè è quello che sono. Sono tutto ciò che riesci ad immaginare, ciò che potresti bramare, e ciò che non c'e'.
Semplicemente, io non esisto.
{Ogni cosa scivola su di me, accanto a me, dentro me. Mi trafigge l'anima, e la più grande tristezza è non esser capace di fermare nulla, non poter allungare le dita e dire: Eccomi, esisto anch'io.} |