Descrizione:
Ai lettori: La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia occupano gli spiriti tormentando i corpi e noi alimentiamo gli amabili rimorsi, come i mendicanti nutrono i loro insetti.
Tiene il Diavolo i fili che ci muovono! Scopriamo un fascino nelle cose ripugnanti; ogni giorno d'un passo, col fetore delle tenebre, scendiamo verso l'Inferno, senza orrore.
Ma tra gli sciacalli, le cagne, le pantere, le scimmie, gli scorpioni, i serpenti, gli avvoltoi, i mostri guaiolanti, urlanti e striscianti nell'infame serraglio dei vizi
eccolo la' il piu' brutto, il piu' immondo, il piu' maligno: la Noia! Non si scalmana con gran gesti e grida, ma farebbe facilmente una rovina della terra e in uno sbadiglio ingoierebbe il mondo!
Ha l'occhio gonfio d'involontarie lacrime, e sogna patiboli fumando una pipa. Quel leggendario mostro,tu, lettore, lo conosci, -ipocrita lettore,-mio simile- fratello! Baudelaire.
salve a tutti, come va? Dopo questo significativo preambolo passo a descrivermi.
Sono una ragazza immorale, sono contro le costumanze coeve e gli schemi fissi che la societa' ci impone decurtando sempre piu' il proprio"IO",affinche' diventiamo tutti uguali e privi di liberta'(automi insomma).
Inoltre aborro i mezzi termini, in quanto secondo me, o e' tutto nero o e' tutto bianco: sono abbastanza estremista! Frequento l'universita',secondo anno di Economia a Napoli, Adoro la musica, il benessere e...gli uomini(purtroppo):sono perennemente innamorata!
Un detto cinase afferma:"NON INDORARE IL GIGLIO"(non caricare di orpelli una cosa gia' bella da se'), quindi non aggiungo altro, piuttosto preferisco che sia la poesia a farlo, xche' si sa che essa e' l'unica arte in grado di dire cio' che non si puo' dire: ESSA DESCRIVE L'INDESCRIVIBILE!
LA BEAUTE': Mortali, sono bella come sogno di pietra, e il mio seno e' fatto perche' ispiri al poeta amore eterno e muto come la materia.
Troneggio nell'azzurro come sfinge non compresa, unisco un cuore di neve al bianco dei cigni, odio il movimento che crea forme scomposte, e mai piango o rido.
I poeti davanti alle mie pose maestose, che ho l'aria di atteggiare ai piu' fieri monumenti, consumeranno i giorni in studi austeri;
per affascinare quei docili amanti ho specchi puri che fanno piu' belle le cose: i miei occhi, signori, questi grandi occhi dalle luci eterne! Per l'uomo della mia vita :
"Fais que mon ame un jour, sous l'Arbre de amour, près de toi se repose, à l'heure o๠sur ton front comme un Temple nouveau ses rameaux s'èpandront!" Fiorinda |