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Il_Saitta

nome:

Alessandro
eta': 56
Citta'.: Follonica(GR)
Descrizione: Follonica, 20/11/03

'... non è forte colui che non cade, ma è forte colui che cade ed ha la forza di rialzarsi...'

Ebbene sì... Il Saitta è risorto ancora dalle sue ceneri, dopo 3 giorni di riflessione continua senza alzarsi da letto...

Finalmente ha dissipato ed abbandonato i suoi odi su tutto ciò che non condivideva... Ha smesso di cercare il marcio nelle opinioni diverse dalle sue...

Sono arrivato alla conclusione che ognuno debba fare nella propria vita ciò che lo appaga di più.

Il Saitta censore e castigatore dei costumi moderni, il Saitta contro la società corrotta, malata e priva di valori, non è altro che un povero sfigato... Un uomo (se si può definire tale) che ha fallito la sua esistenza in pieno (dato che a 34 anni non ha un lavoro - perciò neppure molti soldi oltre ad una pensione di invalidità - e neppure una famiglia o solo una ragazza)... Lui non fuma , non beve alcolici e non è neppure capace di 'scopare' (come hanno detto due sue ex), oltre al fatto che quasi tutte le donne che conosce gli fanno SCHIFO, non ha vita sociale...In più, a 20 anni ebbe anche un incidente stradale, che lo ha limitato molto (soprattutto i primi tempi, ma anche ora)... La limitazione si risolve in un deficit deambulatorio (a livello di arti inferiori) che lo costringe al solo camminare lentamente (niente correre, ballare, saltare, ecc.)... Inoltre non può camminare per più di 20 metri circa...Tuttavia io ho capito che nella mia vita non mi piace essere sottomesso o comunque che la mia soddisfazione dipenda da altri invece che da me stesso... Questo mio carattere in cui non sono ammessi compromessi di sorta, mi ha condotto (conducendomi tuttora) verso un'isolamento sempre più accentuato, ragion per cui, in questa società, non sono fatto per il lavoro (Il superiore o i clienti hanno sempre ragione), non sono fatto per i rapporti di coppia (anche solo sesso... Io sesso fine a sé stesso, non mi da niente... Mi stressa e mi affatica solamente...). Non sono fatto per avere una famiglia (la famiglia è un bisogno che pervade coloro che non sanno come dare senso alla propria esistenza, ma non deve esserci nessun senso nella vita... Bisogna solo viverla nel miglior modo in cui ci sentiamo). Non sono fatto per coltivare niente che non sia puro desiderio di curiosità, e quando finisce la curiosità abbandonare tutto... Non mi interessa approfondire, le cose per il solo gusto della scoperta, quando poi sapere come mai avviene questo o quello, non mi cambia nulla nella vita...
Spesso certa gente sopporta o si assuefa ai costumi della massa per paura di non essere accettato dagli altri, quindi sopporta il fumo passivo, oppure comincia a fumare attivamente (non essendo più capace di smettere), beve alcolici dato che vuole fare il 'duro', o perché non trova altri modi di provare piacere dall'essere in vita che quello di essere sbronzo, o inizia a prendere sostanze stupefacenti (pesanti o leggere che siano è uguale), in pratica si adatta a tutto pur di stare con gli altri... Se gli altri non mi accettano per i miei modi di vita, vorrà dire che sono fatto per stare solo, ma in ogni caso non mi piego agli altri 'elemosinando' compagnia incondizionata.

Buona parte delle grandi quantità di pensieri e di scoperte fatte da tutti i pensatori e scienziati della nostra storia, hanno portato l'uomo ad una confusione assurda... Tutta la sete di conoscenza, la filosofia, la storia hanno costretto l'uomo a ragionare secondo preconcetti e stili di vita, dettati per esempio, da qualche coglione vissuto più di duemila anni fa, in tempi in cui il piacere maggiore per un uomo era dato dall'incularsi un altro uomo... (vedi Antica Grecia)

Oggi siamo in un epoca in cui i veri padroni del mondo sono gli psicologi... Loro sono capaci di farti capire cosa c'è che non va in te... Loro possono aiutarti in tutti i tuoi problemi... In realtà loro non fanno altro che dire al proprio paziente quello che lui vorrebbe sentirsi dire, riescono ad infondergli sicurezza non modificando niente in termini materiali, ma in pratica facendo loro solo un sapiente lavaggio del cervello... Nessuno ha problemi, ma tutti siamo persone ognuna diversa dall'altra... Come mai si deve imporre un modo di vita uguale per tutti, secondo il quale chi non lo possiede è malato?

Il mondo di oggi si muove solo sulle cose imparate 'a memoria', ma non si ragiona più con il proprio cervello... L'unico parametro su cui valutare le effettive capacità dell'individuo si basano solo sull'esperienza accumulata e sulla quantità di nozioni imparate 'a memoria'... Questa società MI OPPRIME!

Ora appare evidente che una persona selettiva come me non possa cercare di conoscere gente in modi convenzionali, cioè proponendosi agli altri normalmente... A me non piace cercare (anche perché non sono mai riuscito a trovare ciò che cerco), oltre al fatto di avvicinarmi a volte a persone completamente opposte a me, quindi obbligatoriamente devo farmi cercare... Come posso farlo però se non mi faccio conoscere da più gente possibile?

Ed ora alla fine di questa premessa, posso felicemente dire:

'IO SPAMMO, MI DIVERTO E VADO IN CULO A CHI MI VUOL MALE '

Appendice del giorno 21-11-03

Primo giorno del 'dopo resurrezione'... Ancora sono sempre un po' (parecchio) confuso... Stamattina pensavo alla vita ed al fatto che non ci sia niente che mi interessi, che tutto mi annoi, che tutto nella vita mi appaia senza significato... Io non mi accontento di trovare un poca di felicità soltanto, per raggiungere la soddisfazione... Al limite del paradossale potrei provare piacere anche nel dolore (che oltretutto non è nemmeno tanto paradossale visto l'esistenza di sadici e masochisti), ma il fatto è che io non riesco a capirne il fine...

Il fine dei piaceri (o dolori) che siano, è quello di trovare lo stimolo di continuare a vivere, di sentirsi appagati... Ma per me, come penso per tutte le persone che non si sentono agglomerate da questa società, e che non vogliano partecipare alla vita solo come spettatori del mondo, sentirmi 'le ali tarpate' è inevitabile. A me qualsiasi cosa che ad un altro individuo possa arrecare piacere (dalle professioni ai passatempi), viene 'a noia', quando è sempre la solita azione che si ripete, quando non si creano continuamente cose completamente diverse e opposte... Non mi interessa niente del perfezionamento... A me piace solo imparare le basi per usare il cervello e poi cambiare attività.

Quale è allora il senso della vita per me? Io ho sempre voluto riuscire a fare qualcosa in cui nessuno fosse in grado di superarmi... Ma per quanto uno possa essere intelligente, l'esperienza fa da padrone in qualsiasi attività, così che non abbia mai sopportato il fatto che chi avesse meno intelletto del mio, fosse più avvantaggiato di me solo per aver appreso 'a memoria'... Grrrrrrrrrr...

Però sono riuscito a trovare una cosa in cui nessuno potrà mai superarmi, ma al massimo solo eguagliarmi... Chi mi conosce da tempo sa che io ragiono secondo il principio del 'O tutto, o niente...', quindi per loro sarà anche facile presagire dove giunga il mio ragionamento... Dato che provare piacere in tutto è impossibile per qualsiasi individuo (ci sarà sempre per chiunque qualcosa di irraggiungibile), io mi muovo in direzione diametralmente opposta: NON PROVARE PIACERE IN ASSOLUTO... A prima vista può sembrare assurdo, ma chi riuscirà a seguire il mio pensiero cambierà opinione...

LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE E' SCHIAVA

DEL DIVERTIMENTO, DEGLI ECCESSI, DEI VIZI, DEI SOLDI E DEL SESSO...

Il vivere 'epicureo', edonista, 'godereccio', è bello (per chi riesce a farlo, ma io non ci riesco in quanto dovrei accettare troppi compromessi), ma tuttavia non implica particolari difficoltà... La vita è bella quando è in discesa e tutto è facile... Quindi come già ho premesso, il mio cammino sarà inverso: Io voglio continuare a vivere pur non avendo NIENTE che mi stimoli o che mi arrechi piacere. Prima di tutto non sentirò la mancanza dei piaceri quando non li ho, allo stesso tempo sarò tanto orgoglioso da non arrendermi di fronte ad una vita grama di soddisfazioni suicidandomi da vigliacco... Io non avrei le palle? In questo, DI SICURO nessuno sarà abile nel battermi!

Io non mi aspetto NIENTE dalla vita, io ho le mie palle e ciò mi basta ... Oltre a questo, sono un uomo totalmente LIBERO, INDIPENDENTE da TUTTI e TUTTO, che può sempre dire e fare ciò che vuole senza dover rendere conto a NESSUNO, senza dimenticare che come spammo io, non spamma nessuno...

Ah, Dimenticavo... Anche se non mi piace niente, c'è una categoria di persone che mi disgusta: I COMUNISTI (e non vi potete neanche immaginare quanti ce ne siano nascosti sotto altri nomi: ambientalisti, pacifisti, perbenisti, anarchici insurrezionalisti, mafia, camorra, sacra corona unita, 'ndrangheta, chiese, moschee, sinagoghe, centri sociali, autonomi, brigatisti, nuclei antimperialisti, nuclei proletari combattenti, 'Cobas', no-global, terroristi, integralisti [islamici, ma non solo], sindacalisti, logge massoniche, comici, tifoserie, ammiratori, associazioni di volontariato e beneficenza, cooperative... In genere tutte le grandi comunità, agglomerazioni, 'greggi', lo sono.

A tal proposito:

I COMUNISTI

08/12/03 - CLAMOROSO CROLLO DEI COMUNISTI ALLE ELEZIONI RUSSE!!!

I comunisti sono dappertutto, ed è comunista chiunque voglia restringere la possibilità di esprimersi fuori da quello che fa la maggioranza;
I comunisti si autoproclamano sempre vittime, solo quando non possono fare niente per ferire;
I comunisti non si scontrano cercando di proporre un lavoro migliore, ma solo denigrando l'avversario e trovandone i difetti o attaccandoti alle spalle;
I comunisti parlano sempre al tempo futuro (chi lo può prevedere?), al tempo passato (il passato ormai non ci appartiene più), al modo congiuntivo e al modo condizionale (i modi del dubbio, delle ipotesi e delle illazioni), ma mai all'indicativo presente (il tempo della certezza);
I comunisti ti accusano di intolleranza se non vuoi ascoltare le loro idee, mentre se tu tenti di ribattere con le tue ti accusano di essere un dittatore;
Se i comunisti non possono fare qualcosa, trovano soddisfazione solo se nessuno la può fare; Oppure se non possono proibirla e tu continui a farla, tentano di farti passare come criminale, o approfittatore, o pazzo, o incivile, o psicolabile agli occhi di chi non conosce bene i fatti;
I comunisti pensano sempre che le scelte della maggioranza siano le migliori;
I comunisti scherzano sempre sugli altri facendo satira e se uno si offende dicono che non ha il senso dell'umorismo ed è permaloso, però quando qualcuno scherza con loro sono i primi ad andare su tutte le furie;
Le accuse dei comunisti rispetto ad una persona si basano solo su fatti ormai passati, dicendo: 'Se ci fossi stato io, avrei fatto di qui, avrei fatto di là'... Facile parlare col sennò del poi... (Notare la struttura della frase 'congiuntivo+condizionale', vedi punto c);
Il comunista, quando vuole opporsi alle tue idee, lo fa affermando che esse siano ridicole... Però se davvero fossero ridicole, il tempo ne darebbe conferma e tutto andrebbe a vantaggio del comunista. Allora perché tenta in ogni modo di fermarti?
Le offese preferite dai comunisti verso il loro nemico, sono: perdente, buffone, sfigato, pagliaccio e fallito; In realtà è solo invidia, in quanto così dicendo, loro ammettono che non saprebbero vivere in simili condizioni, essendo di fatto inferiori... Qualsiasi uomo riesce a vivere la bella vita, ma solo chi ha le palle ci riesce anche in mezzo alle difficoltà...
I comunisti ragionano secondo la logica del 'perché stare bene in pochi, quando si può stare tutti male?'... Solo se ci sono gli imprenditori ricchi si creano posti di lavoro, mentre se fossimo tutti poveri lo stato non potrebbe trovare lavoro per tutti. Al tempo stesso, non potremmo essere tutti ricchi dato che la ricchezza non si crea dal nulla, senza il lavoro.
L'analisi della storia è comunista;
Lo 'sfottere' è comunista, dato che viene fatto sempre alle spalle dell'interessato oppure in modo che lui non possa dimostrare la realtà dei fatti contraria all'esterno;
I comunisti pensano sempre che ciò che offenderebbe loro, offenda tutti;
I comunisti pensano che la cultura ci si faccia solo imparando la storia e la filosofia 'a memoria' e secondo loro chi ragiona con intelligenza, ma diverso dagli altri è incolto;
I comunisti sono pacifisti solo quando hanno paura di rimetterci, altrimenti non esitano a sgozzare i bambini dei nemici (vedesi partigiani), martoriare i cadaveri (vedesi partigiani con Mussolini o combattenti iracheni con soldati americani), o dal compiere attentati coinvolgenti persone innocenti (vedesi Brigate Rosse, anarchici, autonomi, ecc.);
Quando qualcuno attacca i comunisti, loro ti accusano sempre di essere un ignorante che non conosce la storia... Come mai è tanto importante conoscere fatti passati quando è il presente che deve essere giudicato?
I comunisti difendono sempre gli immigrati, dato che loro sono un buon 'serbatoio' di voti utili ed inoltre possono essere ben sfruttati col lavoro nero, pagandoli due spiccioli;
I comunisti associano sempre la cultura e il conoscere la storia (cioè l'imparare 'a memoria preconcetti o fatti), all'intelligenza (cioè saper ragionare), mentre l'ultima poche volte è combinata alle prime due negli uomini;
I comunisti fanno sempre opposizione incondizionata, sono sempre contro a priori ed in ogni caso. (Esempio: Quando gli USA hanno iniziato la guerra al terrorismo, i comunisti sono subito diventati pacifisti, anche perché era pericoloso per noi europei entrare nel conflitto potendo essere preda degli attacchi integralisti, in quanto più vicini. In caso che gli USA non si fossero mossi, i comunisti avrebbero detto che essi sono menefreghisti, lasciandoci in preda degli attacchi terroristi integralisti islamici, e non aiutando la popolazione indifesa irachena sottola dittatura).
I comunisti sono l'avvocato del diavolo per eccellenza. Sarebbero perfino in grado di trovare le motivazioni utili a scagionare Rutelli se lui ammazzasse tutta la sua famiglia, facendo esplodere la sua casa, quindi figuriamoci se non sono in grado di trovare tutti i dubbi, e i cavilli per cui opporsi alle leggi del Governo, specie considerando l'alto numero di intellettuali al proprio interno;
I comunisti sono sempre contro le scelte dell'avversario in ogni caso, anche prima di conoscerle o non essendosene informati affatto (chiamasi anche opposizione incondizionata ed incapacità di ragionare con la propria testa);
Esistono molti fascisti o solo di centro destra, che ragionano da comunisti, quindi non significa niente lo schieramento politico scelto al fine di non essere comunista;
I comunisti sono sempre pronti ad inquadrare i difetti degli altri (perché ciò li fa sentire superiori), ma mai ad esaltarne i pregi in quanto ne sono invidiosi;
Tutto ciò che si pone in contrasto ai comunisti, per loro diventa ridicolo... Loro ridono, ma il riso abbonda sulla bocca degli stolti...;
Per i comunisti l'analisi storica è importante in quanto ci aiuta non commettere due volte gli stessi sbagli, ma le persone che non imparano a memoria la storia ed al contrario imparano a ragionare (con il proprio cervello) gli sbagli li evitano ugualmente ed anche con maggior merito;
La viltà è comunista;
L'invidia è comunista;
La critica è comunista;
La satira è comunista;
La demagogia è comunista;
La lotta di classe è comunista;
L'opportunismo è comunista;
L'approfittarsi degli altri è comunista;
La cultura senza intelligenza propria (l'imparare 'a memoria') è comunista;
Chiunque legga questa lista e ne neghi la veridicità è comunista.
(Da Loris Pignoletti Se non sei con i comunisti, sei uno sporco fascista, od in ogni caso se in una discussione la minoranza è comunista, gli altri diventano automaticamente degli sporchi dittatori filonazisti


- Sezione in continua crescita. Aiutatemi a trovare altre caratteristiche comuniste, scrivendo:alessandro_saitta@yahoo.it , ma senza offese, e/o senza argomenti attinenti al passato, e/o senza riferimenti a paesi che non siano l'Italia -

Appendice del giorno 08-12-03

(Una mia vecchia presentazione reperita in Rete, risalente alla fine del 2002)

Mi presento... Se qualcuno non mi conoscesse... Ciao, io sono Alessandro Saitta, nato a Massa Marittima il 25-5-1969 e residente a Follonica in via Cassarello, 131...

Come mai mi trovo a cercare di farmi conoscere in Rete (con metodi che si sono evoluti nel tempo) da Marzo '99? Tutto cominciò da dopo il mio incidente stradale (Dicembre '89), il quale mi portò in un primo momento ad allontanarmi forzatamente dalla società (non immaginavo quanto mi avrebbe arricchito culturalmente... Le esperienze negative insegnano a vivere davvero... Chi non si 'suda' la propria vita in mezzo alle difficoltà, non vale un CAZZO). Successivamente, circa un anno dopo, pur avendo la possibilità di rientrare al suo interno, non mi ci sentivo più a mio agio, essendo cambiati radicalmente bisogni ed abitudini... In un primo tempo, ed a lungo (fino a poco tempo fa), lo inquadravo come un mio complesso di inferiorità che tuttavia riuscivo a mascherare bene... Ho vissuto prevalentemente isolato (tranne fugaci relazioni estive), con contatti relazionali strettamente essenziali fino a Marzo '99. In quel periodo mi venne offerta l'opportunità di frequentare un corso di informatica ed Internet a Volterra(PI), finanziato dal Fondo Sociale Europeo (avevo comprato il primo PC nel '95, ma non conoscevo ancora la Grande Rete). L'occasione del corso fu utile per instaurare nuovi contatti, ma ben presto riuscii ad isolarmi anche lassù, volendo continuare a compiere la mia vita indipendente alla quale ero abituato, e perciò non accettavo di adattarmi alle regole di quella seppur piccola comunità... (Con il motto: 'tu non rompi i COGLIONI a me e io non li rompo a te). Successivamente, riuscii ad intraprendere alcune esperienze che indubbiamente non avrei mai fatto senza Internet, ma che riuscirono solo ad evidenziare, che io non riuscivo a portare avanti quello che iniziavo con tanto entusiasmo... Quale era il motivo? Non avevo le possibilità per programmare un futuro in mezzo a questa società (essenzialmente tutto era riconducibile alla carenza di denaro...). Perciò è arrivato poi il momento di riuscire ad avere un lavoro, nel quale ho sfruttato tutti i metodi possibili a mia disposizione (anche richiamare l'attenzione con eventi da 'spettacolo'). Una possibilità di lavoro è giunta dopo un po' di tempo, ma già dopo soli due giorni, mi alteravo sparando CAZZI a destra e a manca e abbandonando lo stage di lavoro... Una volta calmatomi, e che fui convinto a sopportare in attesa di tempi migliori, ripresi a protrarre l'impegno preso... Oggi sono venuto a capo di profonde riflessioni, anche in seguito a ulteriori dissapori che ho avuto sullo stage lavorativo (stavolta tenendomi i CAZZI dentro), ma abbandonando la postazione in maniera irrevocabilmente definitiva... La vita sociale sia in ambito lavorativo che di svago, implica degli obblighi o regole più o meno restrittivi della propria personalità, che anche se non condivisi devono essere accettati, quindi i piaceri che si ottengono implicano sempre sacrificio, sopportazione e/o rischio... Per ottenere soddisfazione in mezzo agli altri (specie in ambito lavorativo) devi : Sempre scendere a compromessi, altrimenti sei fuori... Sempre sopportare le TESTE DI CAZZO ed i loro ragionamenti VACUI, PLEBEI e COMUNISTI con il sorriso, devi fare 'buon viso a cattivo gioco', altrimenti sei fuori... Sempre sottostare a regole IDIOTE e basate sul volere e/o i gusti della MASSA OVINA fingendo di non averne di proprie, altrimenti sei fuori... Molte volte addirittura ANNULLARE la tua identità, reprimendoti, per non essere denigrato da chi nascostamente ti INVIDIA e/o se non vuoi crearti nemici, altrimenti sei fuori... Non dimenticare mai che 'il tempo è denaro', e quindi correre incontro al primo, soprattutto negli spostamenti (auto, treno od autobus), altrimenti sei fuori... Apprendere nozioni 'a memoria', per ottenere un 'foglio di carta' ed essere reputato competente, dalla MASSA OVINA, poco importa se poi sei privo di intelligenza propria (cioè un TESTA DI CAZZO SENZA PALLE [ho visto che molte volte qualcuno si è offeso, riguardo al dire 'SENZA PALLE', pensando che gli dessi dell'omosessuale... Mi viene da sorridere quando incontro questo tipo di ignoranza, mancanza di cultura... Avere le PALLE, significa: essere LEALI, avere ORGOGLIO per sé stessi, lottare contro le difficoltà, e logicamente essere SENZA PALLE significa NON avere quelle qualità, tipicamente maschili...]), altrimenti sei fuori... Ridere ogni 5 minuti (anche su CAZZATE) per essere 'figo', per denigrare le diversità (essendone in realtà INVIDIOSO), o per ostentare (falsamente) la tua felicità, scordandoti che il riso è solo un segno della DEMENZA PLEBEA (il riso abbonda sulla bocca degli stolti), altrimenti sei fuori... Esaltarti per avvenimenti di cui si esalta la MASSA (sport, musica, tv, cinema, ecc.), adulare divi dello spettacolo, anche se non te ne FOTTE un CAZZO, altrimenti sei fuori... Mettere in pericolo la tua vita (es.: viaggiare) o salute (es.: fumare, bere alcolici, cattiva alimentazione, ecc.), per non essere escluso, altrimenti sei fuori... Essere fatalista, evitando di attribuire eventi negativi (incidenti stradali, malattie, ecc.) come conseguenze di sbagliate abitudini (alimentazione, alcool, fumo, incoscienza)... Se ti ribelli essendo REALISTA e capendone le vere cause diventi un PESSIMISTA... Tutto quello che accade di negativo nella vita, deve essere attribuito al destino, altrimenti sei fuori... Solo chi si adatta alle comunità riesce a trovarsi bene al suo interno, ma pagando uno scotto, che spesso tocca 'incassare' con indifferenza... Ma d'altronde per i DEBOLI (sforniti di personalita propria) che non sono nessuno, se fuori dal BRANCO, è una necessità... Il Saitta non paga MAI pegni non dovuti e se ne sta molto volentieri fuori dalla vostra bella SOCIETA' (facendo il semi-eremita), giacché lui si rende conto che i piaceri della massa (carriera, sesso, successo e potere, famiglia, figli, viaggi, vacanze, ecc.) diventano, dopo poco tempo, delle insipide 'minestre riscaldate'... Diventano noiosi una volta ottenuti, quando non delle grosse preoccupazioni, e si aspira ad altre mete... Ed oltretutto talvolta qualche piacere di quelli prima elencati (esempio: vacanze, viaggi) serve come relax a chi si stressa continuamente nella società, avendone assoluta necessità (io per esempio non ne ho bisogno, come mai? Perché mi tengo lontano dalla società e lei non mi stressa... A me anzi stressano le vacanze e i viaggi!). Inoltre per il PLEBEO, quello che non ha, è quello che lui desidera di più, ed una volta ottenuto, perde di valore (come donne, professioni, passatempi, ecc.) , quindi, sommando tutto, 'il gioco non vale la candela'. Perciò niente 'vita sociale' per me... D'altronde per quale motivo? Gustatevi voi la vostra vita piena di MINESTRE RISCALDATE, io i piaceri li ottengo in altro modo... Ma come mai una simile scelta? L'eccesso di insistenza di impegno nel mondo e del tracimare delle parole scritte e parlate mi hanno portato, per contrasto, a riscoprire la forza della solitudine e la gioia del silenzio. Io do la mia vita per cose "inutili" secondo questa società ed un certo efficientismo CATTO-COMUNISTA attuale. La mia vita prevede 'impieghi superflui', come pubblicizzarmi in chat, chattare, costruire siti, comporre musica, fare ginnastica, ecc. C'è in me, il rifiuto totale della logica mondana, per la quale solo l'azione, la politica, l'impegno sociale, e gli investimenti economici, possono modificare al meglio il mondo... Leggendo qualche articolo qua e là, ho capito che sarei un perfetto eremita, se fossi credente, in quanto la loro scelta di vita è una chiamata, una vocazione, ma purtroppo la mia è una 'scelta forzata', vedendo solo MARCIUME attorno a me... Inoltre loro vivono in perfetto anonimato, cosa che sarebbe impossibile per me . Qualcuno che mette il sesso come valore più importante della vita, potrebbe pensare che la mia mancanza di desiderio sessuale sia una malattia... Ora spiego: Dato che io sono una persona abbastanza attraente, di solito cerco belle donne, facendo avvenire un'inevitabile conseguenza... Quando io mi trovo davanti ad un bel viso, od un bel paio di cosce, od un bel CULO od un bel seno, perdo la testa (la carne è debole), cominciando a comportarmi come un comune PLEBEO TESTA DI CAZZO, e sentendomi dire che sono uguale a tutti i maschi... Vero Isa? . Io non lo sono... Come mai per il PLEBEO è così importante avere il partner? Per il PLEBEO maschio si traduce con assolutà necessità di sesso (schiavo della TOPA) e di chi gli faccia i lavori di casa, per la femmina con bisogno di sicurezza (da buona posizione economica, ecc.) e di contatto fisico (coccole, ecc.), quindi per tali necessità spesso si 'accontenta' di chi gli capita, anche se non corrisponde al partner dei sogni... (tutto si spiega con solo concetto per entrambi i sessi: INCAPACITA' DI STARE SOLI... Inoltre più il partner è bello (o danaroso per le femmine) e più il PLEBEO si sente realizzato...Io, non nascondendo di essere un perfezionista (o tutto o niente), non mi accontento di 'qualcosina' ('chi visse sperando, morì cacando' - Confucio), perciò non sto con una 'dementella' (come la maggior parte delle donne PLEBEE) solo per 'zuppare il biscotto', ma anzi la voglio SALUTISTA (niente fumo, niente alcool, ecc.) e che ragioni esattamente come me riguardo a questa società MALATA (quindi condividendo appieno ogni mio pensiero)... O così, o niente... Inoltre, ribadisco ancora una volta che la MASTURBAZIONE, se saputa attuare con metodo, risulta essere un metodo talvolta uguagliabile, ma NON superabile per ottenere piacere sessuale, in quanto NESSUNO conosce il proprio corpo meglio di sé stesso... Ma occorre INTELLIGENZA... Molto più facile infilare il CAZZO dentro un buco (come fa un cane...... Detto ciò, perché non provvedere autonomamente ai piaceri sessuali, considerando che per 2-3 secondi di piacere, devi ROMPERTI I COGLIONI con una donna costantemente tra i piedi? Qualcuno potrà dire: 'E chi ha parlato di donna fissa?' - Allora i problemi sono altri... Se sei solito avere rapporti sessuali con partner occasionali, devi munirti di profilattico e non puoi neanche lasciarti andare a leccate di FICA, POMPINI, ecc., (anche se con i rapporti sessuali orali è praticamente inpossibile contrarre la sieropositività, le malattie che si trasmettono per via sessuale sono tante, non solo l'AIDS)... Se devo avere tutti questi limiti, in mezzo a questa società MALATA e INFETTA (in senso sia metaforico che reale, purtroppo) preferisco farmi una bella SEGA ogni tanto . '...meglio una sega fatta bene che una trombata fatta male...' (Confucio) Tuttavia, c'è anche da dire una cosa in più... Io penso di aver conosciuto una buona quantità di donne (dato che non sono sempre stato ASOCIALE come ora, comunque non ne ho MAI conosciuta una che sapesse ripagarmi appieno sia sul piano sentimentale che sessuale, rispetto a ciò che le offrivo... Certo, il piacere si deve provare nel dare e non nel ricevere, ma quando vedi che è a senso unico non va affatto bene... Adesso ne ho le PALLE PIENE... 'Se vuoi che l'amicizia si mantenga, un paniere vada e l'altro venga' (Confucio) Per fortuna oggi grazie alla Rete posso instaurare anche 'relazioni sociali' evitando di uscire da casa, fottendomene altamente delle CAZZO di regole COMUNISTE che qualcuno vorrebbe imporre anche in Rete (Netiquette dei miei COGLIONI)... Inoltre essere in mezzo alla società, equivale ad essere VULNERABILE (ed IMPOTENTE di controllare gli eventi) da parte dei tanti SENZA PALLE umani... Li trovi al volante di automobile (KILLER che ti portano via la VITA, per una loro semplice distrazione [uno di questi KILLER abita di fronte a mia madre, e mi faceva telefonate anonime... Lo conosco per nome e cognome, ma non mi interessa che leggano gli altri, voglio che lui e basta si renda conto di essere un OMICIDA] o perché gli piace il rischio, altrimenti non si sentono 'vivi', oppure ancora per divertirsi... A proposito, come mai per i PLEBEI è tanto importante divertirsi? Anche con autentiche CAZZATE, ma il divertimento va cercato ad ogni costo... Penso che chi cerca tanto divertimento, cerchi in realtà di illudersi che la sua esistenza non sia tanto TRISTE... Sarebbe meglio capire la causa della tristezza invece di fingere che non esista), al volante di autobus, alla 'cloche' di un velivolo, al timone di un'imbarcazione... Altri fanno ritorsioni sui tuoi beni o i tuoi familiari, o ti 'eliminano' uccidendoti, solo perché non possiedono la dialettica necessaria per contrastarti sul tuo stesso piano. Evidentemente non possiedono nemmeno rispetto per la VITA.... Ne esistono altri (di VILI individui) che si appropriano dei tuoi averi... Questi sono solo alcuni esempi, ne esistono milioni... In più essendo la società molto esigente, spesso per rimediare alcune tue lacune, dovresti fare affidamento su altre persone... IO NON HO BISOGNO DI NESSUNO (riuscendo a stare lontano dalla MASSA)... E' solo la vita di comunità che crea bisogni... Mi fanno letteralmente INCAZZARE le persone che vogliono offrirti il loro aiuto anche se tu non lo richiedi... Mi è venuta in mente una categoria che di solito offre aiuti non richiesti: I BENEFATTORI, I VOLONTARI, I CROCEROSSINI, MISSIONARI, ECC... Loro pensano di essere i benefattori del mondo, aiutando il prossimo, ma se in questa società estirpassimo tutte le TESTE DI CAZZO MARCE e tutti imparassero a ragionare con il cervello non ci sarebbe bisogno di loro... Oltretutto essi svolgono compiti tanto nobili, solo per impiegare il tempo libero, e dato che ne traggono soddisfazione personale (quindi non regalano niente!)... Inoltre lo fanno anche per consolarsi vedendo chi sta peggio di loro (fanno SCHIFO nello stesso modo delle persone che compatiscono altre, per evitare di pensare ai loro problemi...). Voi fate cosa volete.. Io mi pubblicizzo e mi faccio conoscere (instaurando rapporti comunicativi) attraverso la vita virtuale... Anche un fugace ma tuttavia vivace e fulgido scambio di reciproci VAFFANCULO, può costituire un grazioso e costruttivo momento comunicativo... Non arrabbiatevi con un povero fallito emarginato, escluso dalla società, che cerca considerazione come può...... D'altronde la mia promozione pubblicitaria (che voi inquadrate come spam ) non è un crimine punibile dal Codice Penale, come qualche SENZA PALLE, ANALFABETA e INCOLTO continua a sostenere... Lo 'spam' nei canali di chat NON E' un crimine informatico... (La Polizia Postale ci riderebbe sopra, se qualcuno mi denunciasse Io sono convinto che non sia neppure realmente fastidioso, altrimenti non troverei persone che mi dicono che esso non gli arrechi assolutamente disagio... Penso anche che il fastidio che arrecherei sia solo un'ipocrita scusa, per nascondere la più volte citata invidia... Se io fossi realmente uno sfigato, un perdente, un fallito, uno storpio, di cosa dovreste preoccuparvi? Nessuno mi prenderebbe neppure in considerazione... Oltretutto, cosa CAZZO interessa a voi se sono zoppo? Sono solo CAZZI miei... Non è una contraddizione darmi prima dello sfigato e poi dell'esibizionista? Inoltre se fossi solo uno storpio esibirei la mia condizione fisica tanto allegramente? Strano, molto strano... Qualcosa non quadra... Inoltre l'invidia può essere conseguenza anche del fatto che avendo una pensione di invalidità, posso permettermi di non lavorare, ripudiando la società seppur vivendo a sue spese . Scherzi a parte... Voi siete invidiosi, giacché se voi vi trovaste ad avere un handicap come il mio, per voi la vostra vita sarebbe finita! E neppure vi spiegate dove trovi la forza di ribellarmi... Però non volete ammetterlo... Mi sono sempre dimenticato di dire una cosa, nell'enfasi della difesa... Il motivo da cui scaturisce la vostra RABBIA ve lo siete mai chiesto? Una spiegazione è che voi vi VERGOGNATE di voi stessi! Avete timore nel far vedere in Rete una vostra foto, e allora tentate di nascondere la VERGOGNA, dicendo che chi lo fa è malato di esibizionismo... D'altronde in Rete, possono essere tutti dei bei 'fighi' (sia fuori e che dentro, solo a parole, però!), dato che nessuno può vedere chi realmente esiste dall'altra parte, ma se il Saitta si mette a farsi ammirare in tutti i modi possibili, allora significa che chi non fa come lui è inferiore, perciò il Saitta va represso! Non è vero che il vostro ragionamento è questo? Se aveste le PALLE, vi accorgereste di quanto si umili chi mi contrasta... (In verità come ho sempre detto fin da inizio, penso che il motivo per cui stiate a RODERVI IL CULO [espressione rafforzativa DI 'RODERVI IL FEGATO', ma molti che si sono appropriati di questa allocuzione, lo ignorano] sia il fatto di non possedere il mio bel viso e corpo statuario da mostrare in Rete [diamo a Cesare quel che è di Cesare...'], e inutile che voi voi continuiate a ribattere che sono 'zoppo'... Zoppo si, ma bellissimo E quando uno è bello, è bello e basta... Anche se è zoppo! ). In aggiunta a questo, voi non avreste neppure CORAGGIO e possibilità per fare come me e di ribellarvi a questa società AVARIATA, non osereste mettervici contro). N.B. Se qualcuno si domandasse che gusto provi a rendere pubblici i miei dati, lo accontenterò testè, adesso: Lo faccio solamente perché i PLEBEI si nascondono SEMPRE specie quando compiono azioni VILI (vergognandosi di ciò che fanno o dicono)... Al contrario io non nascondo NULLA, non TEMO e non mi vergogno di NIENTE, avendo la COSCIENZA PULITA, IMMACOLATA (anche essendo pronto ad interloquire nella REALTA', cosa di cui non è capace la MASSA OVINA... Essa al contrario sposta la discussione su campi a loro congeniali: prevaricazione fisica, incutere timore, danni, ecc. Tipico esempio ne sono: VANDALI, ANTISEMITI, (come mai agiscono di notte?) , TERRORISTI, ATTENTATORI, INTEGRALISTI RELIGIOSI, ESTREMISTI POLITICI (come mai agiscono alle spalle, a tradimento?), BLACK-BLOCK, AUTONOMI, HOOLIGANS (come mai si coprono il viso), ecc., che sono solo delle aggregazioni di SENZA PALLE la maggior parte delle volte sentendosi forti SOLO all'interno del BRANCO, le cui azioni senza coscienza ed intelligenza, suscitano secondo me troppa eco da parte dei 'mass media'). Oltre a questo, lo faccio anche per dimostrare ai BIMBETTI SENZA PALLE, con indirizzo, telefono o altri dati, si possono compiere solo scherzetti INFANTILI e da SENZA PALLE (rimanendo anonimi). L'anonimato è una cosa che mi fa letteralmente SCHIFO... Mettere i propri dati in pubblico dominio, senza averne timore, dovrebbe essere il diritto di TUTTI. E ancora in aggiunta, sono profondamente convinto che chi mi accusa, sia anche INVIDIOSO del fatto che lui al posto mio, AVREBBE PAURA DELLA SOLITUDINE (difficile vero vivere completamente soli? Essere autarchici non mi sembra una cosa di cui vergognarsi, anzi lo inquadro come qualcosa di cui vantarsi, elevandosi dalla MASSA) e anche che lui non avrebbe il CORAGGIO di esporsi tanto, avendo una vita sociale (nel branco), rendendosi conto anche di quanto ciò lo LIMITI, e tuttavia non volendo ammettere alcunché... Qualcuno mi ha detto che io dovrei lasciare perdere queste discussioni, in quanto mi sto rivolgendo ad un pubblico di BIMBETTI... E' proprio questo il motivo, tali bimbetti stanno crescendo con la presunzione di di essere potenti ed invincibili, lanciando offese inventate (pure illazioni, in stile RUTELLI) in modo virtuale, e attacchi informatici senza farsi conoscere... Magari se ti trovano davanti, non hanno il coraggio di sprigionare la stessa favella, capacità di parlare, che avevano nel mondo virtuale... Allora adducono: 'Ma in chat si scherza, lo sai...'... A questo punto mi domando: 'La chat per loro è forse un modo per sfogare le tensioni accumulate nel giorno? Uno sfogo virtuale dove si può dire qualsiasi CAZZATA anche rendendosi conto che non corrisponde alla realtà, e che soprattutto non potremmo fare ivi (nella realtà), sapendo di essere facilmente contraddetti? Allora diventa uno strumento utile per autoilludersi, no? Essi solo non vogliono pensare a tutte le loro repressioni che si trovano a dover affrontare essendo all'interno della società... Spero che questi BIMBETTI, crescendo imparino anche cosa significa AVERE LE PALLE... Numerose volte mi è stato domandato da qualcuno, se non mi dispiaccia sentirmi offendere o deridere, da tutti (o quasi). Mi meraviglio che non se ne afferri tanto semplicemente la causa... Riflettete: Cosa è che vi causa dispiacere? Non sono le parole in sé stesse, ma la vostra reputazione che si diffonde se molti parlano male di voi (per di più se le parole [spesso mere illazioni fatte da PLEBO-COMUNISTI] si diffondono tra i PLEBEI, essi le trasmettono ad altri senza neppure assicurarsi che esse corrispondano o meno a verità)... Nel caso mio voi potete sparare tutte le illazioni CAZZATE che volete, dato che io, non esistendo nella società, non ho una reputazione e conseguentemente non è possibile infangarla. Quello che penso io di me stesso, è l'unica cosa che conta (io so di essere una persona con 'una marcia in più')... Non mi importa niente di ANNULLARE la mia identità (seguendo la MASSA), al fine di conseguire una bella reputazione tra i PLEBEI (e poi magari, non credendo in me stesso, ma essere solo una MARIONETTA manovrata dalla SOCIETA'). Sento anche menzionare spesso dai PLEBEI che (secondo loro), io sarei tanto INCAZZATO col mondo solamente perché non accetto la mia situazione (difficoltà deambulatoria). Mi portano l'esempio di ragazzi paraplegici (quindi con problemi maggiori dei miei) che se ne vanno in discoteca, pub, sempre in mezzo alla gente, risultato ottenuto giacché hanno saputo accettarsi... Io non penso che quello voglia dire accettarsi, vuol dire solo piegarsi al volere della società per non esserne ESCLUSI, temendo la SOLITUDINE... D'altronde io penso di non aver nulla da accettare in me stesso, penso di elevarmi di gran lunga dallo standard della MASSA OVINA, e che semmai è la massa che non soddisfa le mie aspettative, non venendo ACCETTATA da me! Ho detto solo FARNETICANTI CAZZATE? Siate superiori, ignorandomi... Rimangono SOLO CAZZI MIEI e nessuno vi obbliga a condividerli...

Grazie dell'attenzione...

Alessandro Saitta

Appendice del giorno 09-12-03


Il 99,99% delle persone sono esseri infinitamente DEBOLI (gli stessi che io chiamo comunisti, anche se si professano 'naziskin')... Essi vivono solo in funzione degli altri... Hanno BISOGNO degli altri, bisogno di compagnia a qualunque costo, bisogno di affetti (come amicizia o amore) anche se non ricambiati, bisogno di favori... Bisogno di sesso in qualunque modo sia esso fatto, anche se animalescamente... Non contano niente se presi uno per volta queste persone, ed ecco il motivo principale per cui io li chiamo comunisti... Il punto cardine su cui si basa il comunismo sono 'l'unione fa la forza' e il collaborazionismo, fattori che creano persone incapaci (solo perché vogliono sfruttare il prossimo) che riescono ad avvalersi dei profitti di chi è più abile nella comunità...

Io ribadisco ancora una volta che non ho bisogno di NESSUNO, e se qualcuno può pensare che io mi pubblicizzi su IRCnet perché fondamentalmente intendo inoltrare una richiesta di aiuto, sbaglia di grosso... Altri che pensano (e ce ne sono) che io mi pubblicizzi per trovare da scopare, significa che parlano senza aver letto una sola riga all'interno di questo sito (forse non sono capaci di 'assimilare ciò che leggono).

Scopando a destra e a manca si accumulano solo una serie infinita di infezioni, allergie o simili, che poi ti fanno spendere soldi e tempo per curarti (ed io ne so qualcosa)... Poi per cosa? Per trombare con una che mi dice che non ne sono capace, giacché a me non riesce trombare 'a colpi' veloci? (Oltretutto chi tromba tanto in giro e non becca mai niente, significa che parla tanto e non conclude niente).

Tornando al discorso di prima, il mio spam (pubblicizzante me) non è altro che un modo per farmi conoscere attraverso il mio sito e poi, nel caso che qualcuno sia interessato a fare la mia conoscenza nella realtà (internet è solo un tramite) sarà capace di contattarmi... D'altra parte è vero: mi pubblicizzo in Rete giacché nella vita reale non trovo chi cerco, ma non cerco certamente da trombare... Chi invece insinua che quello sia il mio solo scopo, dimostra solo di essere un DEBOLE INVIDIOSO in quanto vorrebbe poterlo fare lui (cioè pubblicizzarsi per scopare) ma non ne ha il coraggio.

Io voglio essere sempre indipendente da tutti e ciò comporta anche doversi privare di molte cose che la gente reputa piaceri... Questo perché a me non piace iniziare ad abituarmi ad un piacere per poi stare malissimo quando se ne viene privati (ed in amore, da una parte o dall'altra succede sempre...)... Lo stesso può essere detto per quanto riguarda le relazioni puramente sessuali o le semplici amicizie con persone dello stesso sesso... Chi non sta male quando perde un affetto, una amicizia o anche solo sesso, significa che per questi è stata 'un'attività' comune di quelle che si fanno vivendo e che probabilmente ha un 'cuore di cane', dato che anche nel solo sesso si dovrebbe concedere tutti sé stessi al partner... Se lo abbiamo fatto solo per divertirci, abbiamo solo sprecato un bellissimo momento... Abbiamo fatto una cosa paragonabile ad andare con una 'limousine' 'Rolls Royce', su una strada di campagna tutta buche...

Io non voglio abituarmi a nessun piacere... Nessun piacere che mi costringa ad essere legato agli altri (essendone dipendente), o ai soldi e conseguentemente ad un lavoro ed ovviamente anche agli altri (superiori o clienti che siano)... Io sono INDIPENDENTE da TUTTO e TUTTI e voglio continuare ad esserlo...

Appendice del giorno 12-12-03

Questa appendice mi è venuta in mente dopo che 'uno', mi ha lasciato un messaggio su 'IRCQ' dicendomi che io sono beato perché mangio, bevo e non capisco niente... Non capisco che male ci sarebbe anche se ciò fosse vero, tuttavia giunge opportuna qualche divagazione di approfondimento.

Sul fatto che mangio e bevo, non c'è niente da ridire, se non per il fatto che penso di farlo molto più intelligentemente e in modo salutare rispetto alla maggioranza, ma sul fatto che io non capisca realmente niente, mi trovi un po' discorde... Assumi che io non capisca niente dal fatto che spammo una 'cifra' dappertutto? Sul fatto che io trascorra connesso a IRCnet gran parte delle mie giornate? Sul fatto che io non abbia un lavoro? Sul fatto che non abbia una famiglia o solo una donna? Oppure per cosa?

Aspettando una tua risposta, che purtroppo so che non arriverà mai, penso sia meglio avanzare le mie ragioni e pensieri...

Gran parte degli esseri umani è infinitamente debole... Essi devono sempre avere uno scopo nella vita o sentirsi importanti grazie a qualche risultato che riescono a raggiungere... Loro vivono in funzione degli altri essendone spesso sottomessi per raggiungere lo scopo che si sono prefissi... Loro vogliono sentirsi utili aiutando chi sta peggio di loro... Aspirano a posizioni di primo piano...

Logicamente, se uno riesce a realizzare i suoi progetti, ciò non avviene in maniera gratuita e anche se non si tratti di dover pagare in moneta sonante, il prezzo da pagare si risolve in termini di impegno e sopportazione... Ma impegnarsi a cosa serve? A raggiungere buoni risultati, certo, ma se nessuno si gratifica con te per il buon lavoro, la soddisfazione non esiste... Quindi appare evidente che anche in questo caso, anche se la nostra soddisfazione per il lavoro prodotto fosse alta, non significherebbe nulla se non ricevessimo apprezzamenti positivi dall'esterno... L'impegno è solo una delle tante debolezze della massa che lo fanno essere dipendente dagli altri.

E perché io dovrei sopportare chi o cosa è contrario ai miei pensieri? Perché un giorno potrei avere bisogno di aiuto da costui? Perché mi ricambia con dei favori o mi da dei piaceri? E vale veramente la pena di reprimersi, dimostrando di non avere un'identità propria (chiamasi anche PALLE)? Vale veramente la pena di farsi sottomettere, per poterne trarre qualche vantaggio iniquo?

Sul piano pratico, tutto si traduce in questi termini:

Vita di coppia. Vale la pena di sentirti fare discorsi da donna petulante, solo perché lei ti da la fica, lava, stira, pulisce e fa da mangiare? Vale la pena di assecondarla su tutte le cose che non condividi, sempre per le solite offerte?

Lavoro. Vale la pena subire le lamentele o dei clienti, per poter guadagnare un euro in più? Poi con l'euro in più cosa puoi farci? Un euro è troppo poco, ma mettiamo che una persona a sconto di sopportazioni infinite, riesca a raggiungere un lavoro da 10.000 euro al mese. In cosa si traduce? Con tutti quei soldi potrai permetterti belle macchine, viaggi all'estero, belle case... Però ahimé anche qui è nascosta una debolezza. La bella macchina da soddisfazione solo se può essere 'sfoggiata, altrimenti se nessuno potesse vederti o se fosse alla portata di tutti, non sarebbe più significante... Il viaggio all'estero ti da l'opportunità di conoscere persone nuove, posti sconosciuti, in realtà altra grossa debolezza dell'uomo: 'La paura delle abitudini, della routine e il bisogno di stimoli sempre nuovi, solo per il fatto di non scavare abbastanza nel profondo di quello che si ha intorno, ma limitandosi ad un'analisi superficiale... Mi è venuto in mente un esempio lampante: L'uomo e la donna non sanno più cosa vuol dire amarsi, non trovandone gratificazione (solo perché non sanno come trovarla), quindi pensando che non ci sia niente altro da fare, si provano altri campi come la sodomia, il sadomasochismo, il sesso di gruppo, la bisessualità, ecc.

Amicizia. Vale la pena di agglomerarsi all'interno di un gruppo di amici (o anche solo un elemento), ed accettare anche scelte contrarie a quelle che prenderemmo noi, solo per la paura di essere allontanato e venire emarginato?

L'uomo è debole, ma il Saitta si eleva dalla stragrande maggioranza non essendo dipendente dall'aiuto di nessuno, se non di sé stesso. Io non voglio mai scendere a compromessi con nessuno... Se si è d'accordo con me, bene, altrimenti nessuno ci obbliga a sopportarci e le nostre strade possono andare in direzioni diverse...

Per quanto riguarda la mia vita, io mi limito a trascorrere il tempo in maniera piacevole... Per esempio stamattina ho composto una nuova versione di 'Faccetta nera' trascritta su file MIDI e completamente riarrangiata nei Saitta Music Studios (clicca qui per scaricarla), poi ho fatto un dolce (il 'Tiramipiùsu'di cui nei prossimi giorni darò anche la ricetta), a mezzogiorno sono andato al mare, ho nuotato (anche col costume e basta), ho mangiato mezzo filo di pane con mozzarella e pomodoro,poi sono rientrato a casa, e dopo aver fatto una doccia fredda (perché il Saitta ha fisico, non come voi mezze seghette che fate la bella vita) mi sono messo al PC... Io non voglio fare competizioni con nessuno... Io non voglio sentirmi importante per nessuno... Io voglio solo stare bene sia fisicamente che mentalmente, e penso di farlo egregiamente...



Citazioni famose:

Uno disse: 'La speranza è l'ultima a morire' - L'altro gli rispose: 'Chi visse sperando, morì cacando...'



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