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rompotutt

nome:

marina
eta': 49
Citta'.: dalla confusione.
Descrizione: ...una volta..

mi scappava la pipà  à‚ à ‚à‚ à  à¢â‚¬Å¡à ‚à‚¬, torno a casa di corsa, infilo la chiave nella serratura dopo svariati tentativi dovuti proprio alla fretta. Finalmente apro la porta e....
SE NE CAR NA PARET RA CAS!!!!!!!!!!!!!!

un'altra volta....

il giorno del mio compleanno mi hanno regalato una lampada bellissima alla quale però mancava la lampadina...che so riuscita a comprare solo dopo 3 giorni,me scurdav semp.
quando finalmente tutta cuntent a vac a metter.....
NU SCOPPIE A LAMPADIN????

m'er scurdat di questa...

SONO RIUSCITA IN UNA SOLA VOLTA, MA NON PER UNA SOLA VOLTA, A SCHIATTARE 2 RUOTE CONTEMPORANEAMENTE....

questa è la mia faccia...


VOGLIO IL CAZONEEEE!!!!!!


COSA NN PUO' FARE UNA DIGITALE....!!!!(sembra un controsenso...ma amo le manuali)

sono triste xchè ...mi piace credere nelle persone
ma nn sempre queste sono vere
sono triste xchè...in "qualsiasi" tipo di relazione si "GUARDA" poco l'altro
sono triste xchè...le parole sono solo parole e nn manifestazione di cio' che si pensa e si vuole
sono triste xchè...nn sempre ti è data la possibilita' di scegliere
...anche questo mi fa male...


quando nn riesci a leggere piu' nell'anima di qualcuno...cerca di andare via...e poi ritorna

(PASTERNAK)




...voglio passione...SEMPRE


Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento ....
.....................
.....................
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero



...mo so turnat'... ma tra un po'... m'n' vac'nata vot'...

...ho un GRANDE difetto "vedo"nelle persone sempre piu' di quanto "posseggono"...


...



Quattro stracci

da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]


E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto, racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano, meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!

Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso,
abuso d' un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!

La libertà delle tue pozioni, di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni, le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico, che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!

La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!

Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio, se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana, casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...


...l'ha fatt na kiavik poeticamente



MO T'EA STA!!!!!


...piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando quella notte
lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amore
e a lei si donò ....

NN TUTTI SENTONO... NN TUTTI SONO KAPACI DI EMOZIONARE

IO ADESSO LO SONO...





Ecco sono qui Pippi Calzelunghe così mi chiamo;
credo proprio che una come me non c'è stata mai!

Ogni volta che devo far qualcosa combino guai,
ma alla fine poi vedo che son tutti amici miei!


Pippi, Pippi, Pippi
che nome, fa' un po' ridere,
ma voi riderete per quello che farò!



Tutto il giorno sto con una scimmietta e un cavallo bianco
ed un topo che tutto il mio formaggio si vuol mangiar!

Forse non lo sai, ma io qualche volta divento magica:
quello che tu vuoi dillo a me che, forse, te lo darò!

Pippi, Pippi, Pippi
che nome, fa' un po' ridere,
ma voi riderete per quello che faro'!




"Non dire il contrario di quello che pensi.
(...)Adatta i tuoi discorsi alle situazioni.
(...)Non insistere sui dettagli.
Non parlare per esagerazioni.
(...)Non sovrastimare qualcuno.
Non rispondere a qualcuno senza capire bene quello ke lui ha domandato.
(...)Non parlare alungo senza motivo.
Non prender piacere di parole di cui nn conosci esattamente il senso.
Non parlare con mistero.
(...)Evita i discorsi inutili.
E'molto difficile ascoltare con attenzione la risposta di un altro.
E' difficile esprimere qualcosa nella sua interezza.
Devi saper estrarre gli aspetti necessari da un riassunto.
(...)Non sviluppare cose senza importanza, sapendo bene che sono senza importanza.
Non dire a qualcuno cio' che gli è insopportabile sentire.
(...)Non abbordare un nuovo soggetto,prima di aver esaurito il primo.
(...)Non parlare aqualcuno di un soggetto che lui nn conosce.
Sotto la copertura del sapere,nn nascondere le cose che nn sai.
(...)Non ritornare su cose gia' dette(...)."


Precetti del Monaco Ryokan (si trovano all'ingresso di molte case giapponesi)


OVUNQUE PROTEGGI


Non dormo ho gli occhi aperti per te,
guardo fuori e guardo intorno
come è gonfia la strada
polvere e vento nel viale del ritorno...

Quando arrivi, quando verrai per me
guarda l'angolo del cielo
dove è scritto il tuo nome,
dove è scritto nel ferro...

Nel cerchio d un anello...
dove ancora mi innamoro
e mi fa sospirare così...
adesso e per quando tornerà l'incanto

E se mi trovi stanco
e se mi trovi spento
sei meglio già venuto
e non ho saputo
tenerlo dentro me

I vecchi già lo sanno il perché
e anche gli alberghi tristi
che troppo e per poco e non basta ancora
ed è una volta solo

E ancora proteggi la grazie del mio cuore
adesso e per quando tornerà l'incanto...
l'incanto di te...
di te vicino a me.

Ho sassi nelle scarpe
e polvere sul cuore
freddo nel sole
e non bastan le parole

Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato
se non ci sono stato
se non sono tornato

Ma ancora proteggi la grazie del mio cuore
adesso e per quando tornerà il tempo...
il tempo per partire...
il tempo di restare
il tempo di lasciare
il tempo di abbracciare..

In ricchezza e in fortuna
in pena e in povertà
nella gioia e nel clamore
nel lutto e nel dolore
nel freddo e nel sole
nel sonno e nel rumore
ovunque proteggi la grazia del mio cuore
...ovunque proteggi la grazia del tuo cuore

ovunque proteggi proteggimi nel male
ovunque proteggi la grazie del tuo cuore







WWW.KATANKA.NET


Imparare dal vento(Tiromancino)


Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire



L'avvelenata(F.Gccini)


Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...

Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!



La Canzone Del Parco testo

(Cronaca degli amanti lui e lei ridono umidi baciano parole lievi leggère le piume se lui e lei fragili indecisioni al solito posto la solita ora se lei e lui sabato dopo la scuola lo fanno sul serio la colomba vola domani è lontano domani è lontano se mi ami ora se lui e lei ridono umidi baciano parole lievi leggère le piume se lei e lui timidi umidi scrivono platani con incisione di cuori sinceri se dicono 'ti voglio bene' il parco sorride la stagione viene se lei e lui nuvole di desideri si toccano puri Il prato respira domani è lontano domani è lontano se mi ami ora
(il parco penso che ho di nuovo i brividi e mi lascio prendere da domande inutili da poeti poveri sui miei rami umidi sulle foglie ultime a che cosa pensano questi umani fragili a che cosa servono i miei rami stupidi a che cosa servono se mi lascio prendere da pensieri inutili posso solo esistere In eterno vivere senza avere gli attimi degli amanti giovani degli amori giovani a che cosa pensano questi umani fragili a che cosa servono i miei rami stupidi a che cosa servono se mi lascio prendere da pensieri inutili a che cosa?

Baustelle



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Pagina visitata 13644 volte, ultimo aggiornamento : 28/10/2007 - 17.40
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