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Wildwind

nome:

Stefano
eta': 46
Citta'.: Seconda stella a destra...
Descrizione: Sono quello che sono non sono quello che tu vuoi. Sono quello che sono e non quello che tu credi che sai. Io sono quello che sono forse non quello che vorrei ma potrei anche cambiare se tu mi aiuterai. E' vero sono complicato ed e'anche vero che sono spesso maleducato e che penso troppo a me. Se a volte sono impaziente e' solamente che io non sopporto quando la gente mi critica inutilmente solo perche' sono quello che sono e non faccio cio' che tu vuoi. In vita mia ne ho viste tante e ne ho fatte ancor di piu' ma cio'ch'e' piu'importante e' che ne voglio sempre di piu' e non me ne frega proprio niente se ti sembra che alla mia eta' si dovrebbe essere accomodante io voglio andare sempre piu' su perche' sono quello che sono. In realta' sono quello che sono e sono proprio come tu mi vuoi. Sono quello che sono e non quello che tu credi che hai. Io sono quello che sono Forse non quello che vorrei ma ti potrei anche stupire se solo lo vorrai

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Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni







Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna questa e' la loro sciocca vanita' .. Le donne hanno un istinto piu' sottile per le cose : a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo







Bisogna percorrere le strade piu' tortuose e lontane dal sentiero battuto prima di essere uomo






Non mollare mai....tieni botta







C'e' soleluna dentro di me, c'e' l'acqua e c'e' il fuoco, c'e' notte, giorno, terra e mare, c'e' troppo e c'e’ poco
c'e’ soleluna dentro di me, c'e’ l'acqua e c'e’ il fuoco c'e’ notte, giorno, terra e mare, c'e’ troppo e c'e’ poco
certe sere amico mio mi viene in mente come certe sere prima di dormire io ripenso a quanto e’ complicato il cuore e dico lo sa solo Dio com’e’ difficile andare in fondo nelle scelte che si fanno com’e’ difficile restare al mondo vivere coerentemente
vivere in mezzo alla gente scegliere quello che e’ buono distribuire agli amici il perdono
c'e’ soleluna dentro di me c'e’ l'acqua e c'e’ il fuoco c'e’ notte, giorno, terra e mare, c'e’ troppo e c'e’ poco.
Certe sere amico mio mi viene in mente come certe sere prima di dormire io io fino all'alba non riesco a dormire e sono albero e poi sasso sono un gabbiano che diventa cielo sono pioggia e lampadina e sono un asino che prende il volo
c'e’ soleluna dentro di me, c'e’ l'acqua e c'e’ il fuoco c'e’ notte, giorno, terra e mare, c'e’ troppo e c'e’ poco c'e’ soleluna dentro di me c'e’ l’acqua e c'e’ il fuoco c'e’ notte, giorno, terra e mare, c'e’ troppo e c'e’ poco, atomo con atomo, molecola con molecola cellula con cellula, tessuto con tessuto, ossa pelle e muscoli anima e cervello madre padre e figlio, sorella e fratello, amico compagno paesano e compaesano uomo ambiente terra vicinissimo e lontano, pianeta col satellite, la stella col pianeta lo zero e l'infinito, la A, la Zeta,
C'e’ soleluna dentro di me c'e’ l'acqua e c'e’ il fuoco c'e’ notte, giorno, terra e mare, c'e’ troppo e c'e’ poco.
E sono albero e poi sasso sono un gabbiano che diventa cielo
sono pioggia e lampadina e sono un asino che prende il volo
e sono pesce che diventa cane sono un cavallo che diventa sedia
una matita che disegna case e queste case che diventan pane
e questo pane che diventa vino e sono un vecchio che torna bambino
c'e’ soleluna dentro di me, c'e’ l'acqua e c'e’ il fuoco c'e’ notte, giorno, terra e mare, c'e’ troppo e c'e’ poco
c'e’ soleluna dentro di me c'e’ l'acqua e c'e’ il fuoco c'e’ troppo e c'e’ poco dentro di me...







Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine e' solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco e' massima, l'imperativo e' vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola e' esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perche' gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili.






DIETRO AL PORTA DI CASA MIA HO NOTIZIE ARRIVATE DA MOLTO LONTANO DIETRO LA PORTA DI CASA MIA HO UN AMORE CHE TENGO, CHE TENGO A PORTATA DI MANO HO PENSIERI IMPORTANTI PARCHEGGIATI IN UN ANGOLO ASPETTANO ME HO PAROLE SCADENTI PERDENTI VICINO A ME. DIETRO LA PORTA DI CASA MIA C'E' LA POLVERE DEI MIEI RITORNI DELLA MIA STRADA C'E' L'OMBRA DELLA MIA ANIMA SEMPRE ATTENTA OVUNQUE VADA C'E' UN TEMPO PRECISO UN MOMENTO ANCHE PER TE DIETRO LA PORTA DI CASA COSA C'E'.CI SONO NOVITA' CI SONO NOTTI CHE PER NIENTE AL MONDO CAMBIEREI CI SONO NOVITA' E TUTTO QUELLO CHE CI PORTERA' QUESTO VIVERE APPESI COI DENTI PER UNA FACCIA MIGLIORE
QUESTO VIVERE FUORI DAI TEMPI ASPETTANDO PER ORE. CI SONO NOVITA' CI SONO NOTTI CHE PER NIENTE AL MONDO CAMBIEREI CI SONO NOVITA' E TUTTO QUELLO CHE CI PORTERA' QUESTO GRAN CONSUMARSI DI MANI GIOCANDO CARTE MIGLIORI QUESTO LEGGERE SEMPRE LE MANI E CERCARNE I COLORI. DIETRO ALLA PORTA DI CASA MIA HO UN TAPPETO DI TUTTE LE STELLE DEL CIELO E I TUOI OCCHI SEGRETAMENTE NASCOSTI RINCHIUSI PER ME C'E' UN LEGGERO PASSO DI VENTO CHE QUI NON C'E' VEDESSI DI NOTTE QUANDO DANZA PER ME.CI SONO NOVITA' CI SONO NOTTI CHE PER NIENTE AL MONDO CAMBIEREI CI SONO NOVITA' E TUTTO QUELLO CHE CI PORTERA' QUESTO STARE LEGGERI E PRESENTI CANTANDO FUORI DAL CORO
QUESTE VOCI POCO DISTANTI FUORI DAL CORO CI SONO NOVITA' CI SONO NOTTI CHE PER NIENTE AL MONDO CAMBIEREI E LA CURIOSITA' E TUTTO QUELLO CHE CI PORTERA' AD APRIRE LA PORTA AD OGNI NOVITA' CONSUMANDONE POCO PER VOLTA PER QUELLO CHE VERRA' PER QUELLO CHE VERRA'.






>>>Ne quaesieris quem mihi quem tibi fine dii dederint...<<<







Passeranno canzoni ascoltate per un lungo momento
Che ci vivono accanto a dispetto del tempo
Passeranno le piogge d'inverno, dietro ai vetri appannati,
e un passare di stelle cadenti, e desideri infiniti
Passeranno i ricordi del cuore e le strette di mano
Passeranno poi tutte le cose
nel bene e nel male...




Harry: Ci ho pensato tanto ed il risultato e' che ti amo
Sally: Cosa?
H: Ti amo
S: E che cosa pensi che ti risponda adesso?
H: Per esempio: anche io ti amo
S: Preferisco: me ne vado
H: Allora non significa niente per te?
S: Mi dispiace Harry, lo so che questa e' la notte di capodanno, lo so che ti senti solo ma tu non puoi arrivare qui, dirm che mi ami e aspettarti che questo risolva tutto. Le cose non funzionano in questo modo.
H: Beh, allora come funzionano?
s: Non lo so, ma non in questo modo
H: Allora proviamo così: Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi, ti amo quando ci metti un'ora per ordinare un sandwich, amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo, mi piace che dopo una giornata passata con te sento ancora il tuo odore sui miei golf e sono felice che tu sia l'ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera e non e' perche' mi sento solo e non e' perche' e' la notte di capodanno. Sono venuto stasera perche' quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno vuoi che il resto della vita cominci il piu' presto possibile
S: Ecco... Tanto sei il solito imbroglione, dici cose del genere e mi spieghi poi come faccio ad odiarti io? E io invece ti odio, ti odio sul serio...Ti odio
(BACIO)






Non importa se modelle o commesse
Certe donne si faranno gioco di te
Trattale tutte da principesse e sarai un re

Non aver fede solo in quello che vedi
Insegui i sogni che credi fino al giorno che li rendi veri







Non credo agli altri non cedo ai ricatti di questo amore in decadenza. Vorrei parlarti lo faccio ed infatti per me ha molta importanza. E d'improvviso c'e' tanto freddo senza il calore del tuo corpo fragile. E non pretendo di avere ragione e' alquanto inutile Perche' non reagisco...Perche'io non mi rialzo...Senza di te Io non mi illudo che tu abbia pazienza e che tu pianga ancora per me Nel bilancio di quello che manca non voglio escludere certo anche te Non mi parli da giorni e comprendo quello che provi dentro poiche' Ti ho colpito in centro all'orgoglio Credevo di vincere...che cosa non so Non mi comporto in modo corretto e me ne sto rendendo conto Equivocando ogni sguardo degli altri scivolo sempre piu' in fondo E poi ho torto sempre piu' torto credi non me ne sia accorto Corro piango e infine mi stanco e intanto...e intanto Non reagisco...Perche'io non mi rialzo...Senza di te Io non mi illudo che tu abbia pazienza e che tu pianga ancora per me Nel bilancio di quello che manca non voglio escludere certo anche te Non mi parli da giorni e comprendo quello che provi dentro poiche' Ti ho colpito in centro all'orgoglio Credevo di vincere... Non mi parli da giorni e comprendo quello che provi dentro poiche' Ti ho colpito in centro all'orgoglio Credevo di vincere...credevo di vincere... io credevo di vincere...che cosa non so, che cosa non so, che cosa non so...




"a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano piu'"...




"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".


....Lo dice anche Aidi ad Alex







Se esci compra del vino,
non ti dimenticare;
non scordarti di amarmi,
appena hai tempo, appena puoi.
Strappo un sorriso alla tua faccia seria;
a me gli occhi e se fai un viaggio portami con te
con questo sole sarebbe un delitto rimanere qui,
sarebbe proprio un peccato non farsi tentare,
non uscire, perché no.
Non ci piove
sul nostro amore proprio non ci piove
sul tetto del mondo proprio non ci piove.
Mi sento libero con te.
Non ci piove;
è il nostro amore e proprio non ci piove
hai un posto al centro del mio corpo e non ci piove;
mi tengo libero per te per i prossimi mille anni.
Sei l'ingrediente segreto delle mie giornate
una cassetta da sessanta di canzoni registrate.
Ci compreremo silenzi e un mucchio di giorni nuovi
io sto qui e se fai un viaggio portami con te
dove ti pare; potremmo anche non tornare più;
la radio canta una splendida canzone,
una canzone, perché no.
Non ci piove
sul nostro amore proprio non ci piove
sul tetto del mondo proprio non ci piove.
Mi sento libero con te.
Non ci piove;
è il nostro amore e proprio non ci piove
hai un posto al centro del mio corpo e non ci piove;
mi tengo libero per te per i prossimi mille anni.
Bevi dal mio bicchiere,
io mangio dal tuo stesso piatto,
dormi sul mio cuscino
e non mi chiedi niente in cambio;
metti le mie camicie,
tu leggi le mie labbra, i miei pensieri;
ho addosso il tuo profumo
e oggi è come ieri, più di ieri.
Non ci piove
sul nostro amore proprio non ci piove
sul tetto del mondo proprio non ci piove.
Mi sento libero con te.
Non ci piove;
è il nostro amore e proprio non ci piove
hai un posto al centro del mio corpo e non ci piove;
mi tengo libero per te per i prossimi mille anni.






I walk a lonely road
The only one that I have ever known
Don't know were it goes
But it's home to me and I walk alone
I walk this empty street
On the Boulevard of broken dreams
Were the city sleeps
And I'm the only one and I walk alone
I walk alone I walk alone
I walk alone and I walk a-

My shadow’s the only one that walks beside me
My shallow heart’s the only thing that's beating
Sometimes I wish someone out there will find me
'Till then I'll walk alone

Ah..ah..

I'm walking down the line
That divides me somewhere in my mind
On the border line of the edge
And where I walk alone
Read between the lines
What's fucked up and everything's alright
Check my vital signs to know I'm still alive
And I walk alone
I walk alone I walk alone
I walk alone and I walk a-

My shadow’s the only one that walks beside me
My shallow heart’s the only thing that's beating
Sometimes I wish someone out there will find me
'Till then I'll walk alone

Ah..ah..
I walk alone and I walk a-

I walk this empty street
On the Boulevard of broken dreams
Were the city sleeps
And I'm the only one and I walk a-

My shadow’s the only one that walks beside me
My shallow heart’s the only thing that's beating
Sometimes I wish someone out there will find me
'Till then I'll walk alone







La conosci la canzone dell'orso?
Yoghi has a little friend
Bubu' Bubu'
Yoghi has a little friend
Bubu' Bubu' bear....






Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore?
E vedrete che tutto cambia...
Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza.




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...e chiederemo al mondo che male abbiamo fatto per restare qui






Non sono sempre arcobaleni e farfalle
è il mio compromesso che ci trasporta
Il mio cuore è pieno e la mia porta è sempre aperta
Tu puoi venire ogni volta che vuoi









Vorrei che la mia vita fosse pervasa di serendipità











Ho imparato a sognare,
che non ero bambino
che non ero neanche a meta’
Quando un giorno di scuola
mi durava una vita
e il mio mondo finiva un po' la’
Tra quel prete palloso
che ci dava da fare
e il pallone che andava
come fosse a motore
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava gia’
Ho imparato a sognare
e ho iniziato a sperare
che chi c'ha d'avere avra’
ho imparato a sognare
quando un sogno e’ un cannone,
che se sogni
ne ammazzi meta’
Quando inizi a capire
che sei solo e in mutande
quando inizi a capire
che tutto e’ piu’ grande
C' era chi era incapace a sognare
e chi sognava gia’
Tra una botta che prendo
e una botta che do
tra un amico che perdo
e un amico che avro’
che se cado una volta
una volta cadro’
e da terra, da li’ m'alzero’
C'e’ che ormai che ho imparato a sognare non smettero’

Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire
che ogni sogno
ti porta piu’ in la’
cavalcando aquiloni,
oltre muri e confini
ho imparato a sognare da la’
Quando tutte le scuse,
per giocare son buone
quando tutta la vita
e’ una bella canzone
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava gia’
Tra una botta che prendo
e una botta che do
tra un amico che perdo
e un amico che avro’
che se cado una volta
una volta cadro’
e da terra, da li’ m'alzero’
C'e’ che ormai che ho imparato a sognare non smettero’





23/05/05 Oggi mi laureo!!!!!
24/05/05 Sono Dott. in Ingegneria Meccanica!



Dal momento in cui potevo parlare, mi fu ordinato di ascoltare. Ora c'è una strada e so che devo andarmene, so che devo andare




04/07/05 Inizio a lavorare come progettista aeronautico!




Ho una frase sospesa tra la mia bocca ed il mio cuscino
che mi denuda davanti a te. Ho una spiaggia ed un paese
che mi accompagna di notte quando non sei vicino a me




Meglio un giorno da leone che un generico ingranaggio,
meglio essere aquilone che un patetico pagliaccio,meglio essere un protagonista che un fallito fantasma di sé!



Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via
Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto
Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve




1/09/05 Sono Ingegnere Meccanico!





10/09/2005 ...IL GIORNO DEI GIORNI...
CAMPOVOLO

BACIAMI LA FORTRUNA, BACIAMI LE PAROLE!!!




Il ragazzo portava il cuore nella tasca sinistra dei jeans. La mente nella tasca destra della giacca.
La ragazza, che aveva una tasca sola dietro, sul sedere, portava il cuore e la mente insieme.
Il ragazzo prendeva l'autobus. La ragazza andava in bicicletta. L'autobus partì, curvò, frenò poi ripartì di scatto. Il ragazzo perse i libri, raccolse i libri, si aggrappò al passamano, schiacciò i piedi a una signora e quando arrivò alla sua fermata scese dall'autobus.
Si accorse in classe di aver perso il cuore. O glielo avevano rubato. Forse la signora dei piedi.
La ragazza arrivava tutti i giorni in bicicletta col suo bel cuore e la sua bella mente chiusi dentro alla tasca. Una tasca sola, piccola, ma sicura. La ragazza non perdeva niente, non perdeva niente. Non perdeva niente ma faceva casino. Non sapeva mai bene se Leopardi le piaceva per l'italiano o per la solitudine, non sapeva se il ragazzo dell'autobus le piaceva per quello che raccontava o per quel suo modo di accarezzarsi la guancia sinistra mentre raccontava. Non sapeva se erano le mani, gli occhi o la voce. Non sapeva se era il ragionare fluido quando parlava del mondo piccolo e grande che stava intorno. La ragazza faceva un gran casino perchè aveva una tasca sola ma in fondo quel casino le piaceva davvero. Voleva essere così, non avrebbe mai cabiato una tasca con due.
Il giorno in cui il ragazzo dell'autobus perse il cuore la ragazza non se ne accorse subito. Se ne accorse dopo però. Perchè il ragazzo dell'autobus incominciò a non guardare più negli occhi i suoi amici. Anche a lei parlava guardando lontano. Si mise a imparare a memoria la storia, sapeva tutte le date e le battaglie ma non capiva, si capiva che non capiva. Per esempio perchè gli uomini si amano e si odiano. Sapeva le date a memoria, comunque. E non si preoccupava poi tanto del resto perchè, pensava, in fondo è la mente che conta. In fondo nella vita del cuore si può anche farne a meno.
Quando la ragazza capì che quel ragazzo che sapeva raccontare così bene e accarezzarsi il viso così bene, aveva perso il cuore, non si scompose. Si emozionò come al solito e subito dopo pensò che avrebbe potuto aiutarlo e subito dopo pianse e subito dopo pensò di nuovo e subito dopo sorrise. Sapeva benissimo cosa fare del ragazzo dell'autobus e non lo sapeva per niente allo stesso tempo. Il cuore le batteva forte e la testa ancora più forte le diceva cose.
Ma il ragazzo non si accarezzava più il viso e non la guardava più negli occhi. Parlava ormai soltanto di sè, dei suoi programmi, del suo essere diventato adulto, del suo lavoro futuro.
La ragazza a poco a poco si accorse che le emozioni nei confronti del ragazzo cambiavano. Non era più tanto interessante, il ragazzo. Non era più tanto interessante quello che diceva e in fondo un ragazzo che quando ti parla tiene le braccia conserte non è poi più così emozionante.
Un giorno, proprio durante l'ora di storia dell'arte, mentre il ragazzo sfogliava distrattamente il libro ripassando gli stili e le correnti, la ragazza si fermò e entrò con tutta sè stessa dentro a un quadro di Mirò. Prima piano, cercando di ricordare a che periodo apparteneva, che tecniche aveva usato, quale museo avrebbe dovuto andare a visitare per trovare tanti quadri così. Poi sempre più con tutta sè stessa dentro a quei colori, a nuotare dal giallo, al rosso, al blu, fino a sparire dentro a quel piccolissimo grande puntino nero. Vieni!, le veniva voglia di gridare al ragazzo. Vieni!, ti do un'ultima occasione. Il cuore le batteva forte, così forte che le parole di lui -astratto, Picasso, periodo rosa, millenovecentoerotti, oggi costerebbe tot miliardi...- diventavano sempre più sfumate. La ragazza stava accorgendosi che lo avrebbe perso per sempre.
La ragazza aprì meglio gli occhi. E' l'ultima occasione, pensò, e si tuffò ancora più dentro quel buio pieno di colori.
Fu lì che trovò il cuore del ragazzo. E glielo restituì, con semplicità. Un pò pensando, un pò sospirando, un pò analizzando, un pò piangendo, un pò ridendo.
Il ragazzo tornò a parlare di tutto guardandola negli occhi e passandosi il viso con la mano. La ragazza tornò a vivere con lui le sue giornate e a pensare che bello, che intelligente, che bravo, che sensibile.
Chissà come era finito là, quel cuore perso sull'autobus. O forse quel cuore non fu mai ritrovato e fu la ragazza, un pò soffrendo, un pò pensando, un pò vivendo, a regalargliene un pezzo del suo.








NON PENSAVO POTESSI MANCARMI TANTO!




Ho il cuore in vinile...

Un pò graffiato...

Ha i suoi solchi... ed ogni tanto... salta



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Pagina visitata 2416 volte, ultimo aggiornamento : 20/10/2006 - 14.53
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