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*tony*

nome:

tony
eta': 39
Citta'.: Pozzuoli
Descrizione: Senza Parole

Ho guardato dentro una bugia
e ho capito che è una malattia
che alla fine non si può guarire mai
e ho cercato di convincermi
... che tu non ce l'hai.
E ho guardato dentro casa tua
e ho capito che era una follia
avere pensato che fossi soltanto mia
e ho cercato di dimenticare
di non guardare.
E ho guardato la televisione
e mi è venuta come l'impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu...
... che tu mi rubi l'amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c'era un gran rumore...
che non ho più pensato a tutte queste cose.
E ho guardato dentro un'emozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore.
E va bene così...
senza parole... senza parole...
E va bene così, senza parole
E va bene così, senza parole
E guardando la televisione
mi è venuta come l'impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu...
che tu mi rubi l'amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c'era un grande sole
che non ho più pensato a tutte queste cose...
E va bene così...
senza parole... senza parole...
E va bene così, senza parole
E va bene così, senza parole





... in alcuni casi la confezione è così bella che non si pensa che il pacco possa essere vuoto, si passa il tempo ad ammirare la splendida carta, i fiocchi ed il resto non conta,ma nell'aprirlo la delusione nei tuoi occhi ha lo stesso colore di quel vuoto....
.... la mia comprensione ha raggiunto un limite, e non può essere altrimenti difronte a completa mancanza di tatto e gentilezza, alla aggressività, alla superficialità nelll'ascoltare, all'egoismo (e ci sarebbe anche altro ma non mi viene in mente)... queste sono le cose che mi rendono triste...




Mi son bastati due giorni, per riflettere, per guardarmi intorno, e stamattina tutto era così chiaro da far paura... sono sereno e forse per un giorno son stato anche sofferente, più precisamente entrambe le cose, ma il dolore non fa per me, sarebbe più semplice piangere ma non sono così indulgente con me stesso, se solo non avessi così tante cose da dire ad un persona e nemmeno una parola che possa esprimerle.... lascierò che le cose vadano da sole, ho detto già troppo... le persone ti aiutano ad abbattere dei muri e a edificarne altri, più alti e resistenti, che ci vuoi fare!!!! Domani continuerò a respirare, a sentire, ad osservare nonostante questo, come ho sempre fatto... ogni tanto riuscire a "provare" sentimenti veramente "umani" può far anche bene...







- Lentamente muore -
... Pablo Neruda ...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicitaà.



Un re andò nel suo giardino e trovò degli alberi e delle piante morenti, mentre alcuni fiori erano appassiti. La quercia disse che stava morendo perchè non poteva essere alta come il pino. Osservando il pino il re lo trovò sofferente perchè non poteva portare grappoli come la vite.
E la vite stava morendo perchè non poteva fiorire come la rosa. Infine trovò una pianta, la viola, fresca e fiorente come sempre. Alla domanda del re la viola rispose: <Mi è sembrato scontato che quando mi hai piantato desiderassi una viola. Se avessi voluto una quercia, un pino, una vite o una rosa, avresti piantato quelle. Allora ho pensato : visto che non posso essere altro che ciò che sono, cercherò di manifestarmi al meglio di me stessa>.
- Osho –



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Pagina visitata 2587 volte, ultimo aggiornamento : 25/09/2007 - 22.21
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