Descrizione:
Potrei narrare storie per ore, nelle notti di luna piena amo raccontare ai miei piccoli ascoltatori storie tipo: quando mi chiesero "scusa ma dove l'hai preso il chiodo?? cioe troppo belle le scritte cazzo io me lo volevo prendere ma chissà cioe troppo borchiato poi chissa con tutto quel lavoro che c'hanno messo per farlo costerà un palo!! " "ah mi raccomando sempre punker " e se ne va canticchiando "legalegalizasion canabis..." oppure: "cazzo ce li volevo pure io sti stacchi metallari nei miei pezzi poi però scazzo ho detto se mi allontano dal suono punk italiano, ma dico il vero punk italiano dalle porno agli skastori, cioe non ce la faccio pi๠e rischio di non riuscire a prendere con le casse...e si sa che chi fa il punk sono gli armonici con tutta la cattiveria di un cantato sgraziato a metà tra avril e le porno...però non troppo...e ci devi mettere lo stoppato e l'allegria e la politica...cioè roba rivoluzionaria...(continua)...ciao...e vedrai che un giorno diventerai come me...pace...anarchia...hasta la victoria!!! Questa ormai èstorica: "ma quanti album hanno fatto i sex pistols?? sei oppure sette?? " e c'è anche questa: "hey compagna,bella la tua maglietta...anarchia; senza leggi ne padroni, senza che nessuno rompa i coglioni!! hasta la victoria!! e vorrei narrar di un simpatico coglione che andò al concerto di avril lavigne con la maglietta degli exploited, ahahahahahah che bello!! lo sfiderei ad andare ad uno degli exploited con quella di avril!!!
"cambia opinione, convinci il pubblico che il governo, non solo non è necassario, ma estremamente dannoso, e poi la parola anarchia, proprio perchè significa assenza di governo, diventerà per tutti: ordine naturale,unione di bisogni ed interessi di tutti,completa libertà dentro completa solidarietà ." (Malatesta-1974)
"vuoi rendere impossibile per chiunque opprimere un suo simile? Allora, assicurati che nessuno possa possedere il potere." (Bakunin-1953)
"il lavoratore vende se stesso e la sua libertà per un tempo definito al capitalista in cambio di uno stipendio" (Bakunin-1953)
INNO DELLA RIVOLTA!!!
Nel fosco fin del secolo morente, sull'orizzonte cupo e desolato già spunta l'alba minacciosamente del dଠfatato.
Urlan l'odio, la fame ed il dolore, tra mille e mille facce ischeletrite, ed urla col suo schianto redentore la dinamite.
Siam pronti e sul selciato d'ogni via spettri macabri del momento estremo, sul labbro il nome santo d'Anarchia, insorgeremo.
Per le vittime tutte invendicate, là , nel fragor dell'epico rimbombo, compenseremo sulle barricate piombo con piombo.
E noi cadremo in un fulgor di gloria schiudendo all'avvenir novella via, dal sangue spunterà la nova istoria de l'Anarchia.
SONO GLI ANARCHICI!!
"Non sono l’uno per cento ma credetemi esistono" diceva Ferrè...esistono eccome! Da un pò di tempo ormai imperversano in tutte le strade e piazze italiane, da molto tempo sono di scena in Africa, America Latina, ovunque ci siano conflitti, da un mese poi il loro capolavoro: la conquista di Baghdad e il rovesciamento della "pax americana" in tutto l’Iraq.
L’Anarchia è al suo apice.
Tutti i giornali titolano: "sono gli anarchici", "anarchia a baghdad", "anarchia libertà e petrolio", "sono stati i soliti, gli anarchici". Alla società dello spettacolo piace coniugare etichette e racchiudere dentro di esse ogni genere di concetto insespresso e soprattutto sconosciuto. La paura crea odio, mostri e incomprensioni.
"Sono gli anarchici" è un buon modo di liquidare le cose, "c’è l’anarchia", che equivale alla confusione, ad una guerra di tutti contro tutti, è un ottimo metodo per mettere a tacere i fatti reali. Poco importa il reale significato di anarchia, poco importano Malatesta, Berneri, Kropotkin,
Tolstoj, Chomsky, o il libertario Latouche. E’ meglio parlare di black block, di mostri, bombe, distruzioni. I più colti potrebbero citare anche Bonnot, Caserio e anche su Piazza Fontana alla fine...se erano tanto calmi, anche quasi a quarant’anni di distanza, perché in mezzo ci sono finiti proprio loro, gli anarchici? E poi si sa," Bombe sangue anarchia"
La storia di un pensiero che si è inserito nei fatti più dinamici del secolo scorso, la storia delle conquiste dell’anarchia, la capacità di raccogliere milioni di aderenti in Europa, l’accesa critica del fascismo e dello stalinismo, del militarismo, della società borghese e le sue manie e moralismi, non vengono presi in considerazione.
Perché sarebbe difficile, molto difficile, per fini osservatori e puntuti divulgatori di teorie "liberal" e progressiste, mettersi in gioco ripercorrendo un pensiero che, radicato in un periodo preciso della storia, ha saputo coinvolgere temi di straordinaria attualità, come la burocrazia, la partitocrazia, lo strapotere della tecnologia, il controllo sociale, le diseguaglianza crescenti: tutti problemi che il pensiero anarchico ha anticipato e continua a trattare.
"Gli anarchici li han sempre bastonati", cantava qualcuno e il bastone era il semplice simbolo di una non volontà a comprendere le dinamiche di un pensiero non classificabile. Come tale, quindi, facile etichetta di qualcosa che è sconosciuto.
"Sono gli anarchici", "Anarchia a Bagdad", perché è facile.
Anarchici e anarchia, però, sono parole che evidentemente piacciono, fanno colpo, sono "da prima pagina", dire "sono gli anarchici" sembrerebbe ormai linguisticamente, un gesto illocutorio (altra parola difficile...chissà un bel titolo "sono stati gli anarchici, il gruppo illocutorio, i più cattivi!") La leggerezza con cui la parola "anarchia" è enunciata non sorprende, sinceramente un pò diverte e un pò stanca, ma come continuava Ferrè: "Non son l’uno per cento ma credetemi esistono, Stretti l’uno con l’altro e se in loro non credi Li puoi sbattere in terra ma sono sempre in piedi, Sono gli anarchici"
oOo LORI MEYERS oOo
Lori Meyers viveva al piano di sopra I nostri genitori erano stati amici per anni Quasi ogni pomeriggio giocavamo a giochi proibiti A nove anni non c'era più niente di cui vergognarsi Non è stato l'aver riconosciuto la sua faccia Quello che mi ha riportato indietro Era un marchio familiare Che è lampeggiato lungo lo schermo Ho comprato alcuni giornali Alcuni video Atti incriminanti Sentivo che avrei potuto salvarla
"Chi sei tu che vuoi dirmi Come devo vivere la mia vita?" "Tu pensi che io stia vendendo il mio corpo; Meramente sto vendendo il mio tempo". "Non sono cenerentola, Non sto aspettando nessun principe..." "Che mi salvi Infatti fino ad ora stava andando tutto bene" E su e su So come il degrado ti faccia sentire L'ho sentito sul pavimento della fabbrica Dove ho lavorato a lungo prima Presi il controllo Mi risposi che i 50 mila Guadagnati quest'anno Non andranno da nessuna parte E allora,dov'è il problema?
oOo sei la mia speranza oOo
oOo per sempre oOo
oOo grazie Cu oOo
oOo ti amo da folli oOo |