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mikelooo

nome:

Michele
eta': 37
Citta'.: Castellammare di Stabia
Descrizione: una mia descrizione....??? che pall...... scopritelo voi!

contatto msn mikele2687@hotmail.com



1)NOME: Michele
2)ANNI: 18
3)DATA DI NASCITA: 26/05/87
4)SOPRANNOME: Nasone…..
5)NICK: mikelooo
6)ANIMALI DOMESTICI: Cane (un pikkolo insignificante meticcio) Kelly!
7)IL TUO CARATTERE: Dolce. timido e molto simpatico.
8)COSA FAI NELLA VITA: Lavoro e studio (frequentavo una scuola a pagamento).
9)COLORE OCCHI: Verdi.
10)COLORE CAPELLI: Castano
11)ALTEZZA:1.69 cm
12)PESO: L’ esatto non lo so…. Credo di essere nella norma!!!
13)TI SEI GIA INNAMORATO: Purtroppo si… maleddetto quel giorno che l’ha incontrai!!!!!!
14)CREDI NEI COLPI DI FULMINE: Si.
15)SEI FIDANZATO: Si
16)FILM PREFERITO: Tre uomini e una gamba!!!
17)CANZONE PREFERITA: La donna del mio amico-Pooh 1996
18)MATERIA INTERESSANTE: ???.......... bhò
19)GELATO: Nutella, tiramisù, stracciatella e panna.
20)LA COSA CHE TIFA PIU ARRABBIARE: Le bugie.
21)LA COSA PIU' BELLA CHE ESISTE: La mia FAMIGLIA
22)QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE UNA RAGAZZA PER COLPIRTI: Deve essere se stessa….
23)VIAGGIO PREFERITO: In un villaggio turistico credo….c’è molto divertimento!
24)UN SALUTO A: tutti gli irciniani





DIMMI DI SI-POOH 1999

Non ti diró che è stato subito amore,
che senza te non riesco neanche a dormire,
ma sarò sincero quanto più posso:
Con te vorrei una notte a tutto sesso.
La tua eleganza non è un punto cruciale,
la classe poi non mi sembra affatto essenziale
c’è che sei un animale da guerra:
Con te vorrei una notte terra-terra.
Dimmi di si, che si può fare
senza sparare parole d’amore.
Perché ci prende e perché vogliamo.
Perché viviamo.
Tanto l’amore a volte fa un giro strano
ti prende dal lato umano
che è quello che anch’io vorrei adesso.....
.....per prenderti più che posso.
Dentro noi facciamo grandi disegni,
ma se si accende un desiderio lo spegni,
è cosi che rinunciando moriamo,
ma noi stavolta no, non ci caschiamo.
Dimmi di si, senza promesse,
senza studiare le prossime mosse.
Perché ci piace, perché ci incanta.
Perché sei tanta.
Solo per noi, senza limiti en rispetto,
stanotte qui vale tutto,
facciamo che allora sia speciale.
Tanto l’amore se passa si fa sentire,
parcheggia dove gli pare,
magari ci cascherà addosso....
.....ma intanto ti voglio, adesso.
Dimmi di si, che si può fare
senza sparare parole d’amore.
Perché ci prende, perché vogliamo.
Perché viviamo.
Dimmi di si, senza promesse,
senza studiare le prossime mosse.
Perché ci piace, perché ci incanta.
Perché sei tanta.











Amore una parola semplice, Amore una parola come le altre, Amore una parola che viene dal cuore, Amore una parola per descrivere una persona, Amore sei tu!





Sulle ali di un angelo biondo, ti mando un bacio lungo e profondo, se nn sai da dove viene...da una persona che ti vuole bene...




mi hai detto.....con te ogni giorno è San Valentino...mai frase più dolce potevi dirmi...ti amo mio "essere speciale"....ti amo x quello che riesci a darmi...e x quello che sei....auguri amore mio!!!





"Qual è quella cosa che fai in 5 minuti e hai problemi per nove mesi? L'iscrizione a scuola!"







"Quando pensi che a nessuno al mondo importi se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina".






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Hai comprato un viagra e non sai se ha funzionato? Ecco 17 modi per sapere se realmente non hai buttato i tuoi soldi!





1. Al lavoro chiamano "lo spiritista" perché quando ti siedi il tavolo fluttua nell'aria.

2. Cominci a guardare il tuo cane con interesse.

3. Cominci a pensare che tua suocera sia carina.

4. Quando entri in una sauna, tutti si alzano ad applaudire.

5. Hai ucciso un passante con un bottone che si e' staccato dai tuoi Levi's

6. Non hai più bisogno del telecomando.

7. Se muori, non riusciranno a chiudere la bara per tre giorni.

8. Quando vai in campeggio, non hai bisogno del montante per la tenda, basta srdaiarti atterra e buttarti su un lenzuolo.

9. Il tuo canarino non usa più il sostegno nella gabbia.

10. Nessun uomo vuole starti davanti nella fila al supermarket, in banca, al cinema...

11. Hai dovuto smontare il ventilatore dal soffitto della camera da letto perché ti piace dormire sulla schiena.

12. Tua moglie ti usa come attaccapanni.

13. La tua amante ti usa come stendino.

14. I tuoi figli come sedia....

15. Perdi sempre le gare di limbo

16. Monica Lewinski spera che tu possa diventare Presidente!

17. Nell'autobus tutti si aggrappano a " te ".



























Compito in classe

Era un lontano giorno di scuola del 1986. In quel giorno nefasto cadeva
il terribile, temuto e non posticipabile compito
in classe bimensile di elettrotecnica. L’antica profezia maya
si era dunque avverata! Fin dalle primissime ore del giorno, avvolti in
una tenue foschia, gli alunni fremevano sulle loro seggiole, ricorrendo
spesso alla meditazione per non pensare al dramma ormai prossimo; ma vi
assicuro, avendolo provato sulla pelle, che è impossibile non pensarci
quando il cielo si fa cupo e anche gli uccelli smettono
di cantare.

Quando manca un’ora soltanto, all’interno dell’alunno medio
si scatena una passione perversa e masochista, poiché si rende conto del
rischio incombente; a partire da questo momento cade in frustrazione ed
esplica i primi dubbi: perché sono qui, perché sono nato, chi sono io?
Raggiunta la disperazione e 1’oramai assoluta rassegnazione, ha un
ultimo sprizzo vitale e in un attimo di esile lucidità, inizia a sperare
che il tempo trascorra più veloce, per accorciare 1’attesa e placare
l’agonia: prima si comincia, prima si finisce! In questi attimi
inizia il serrato, frenetico sguardo all’orologio, e in ogni angolo
della classe echeggia il grido: che ore sono? e come risposta: "Un
minuto e mezzo dopo 1’ultima volta che me lo hai chiesto!"
L’alunno è però un duro e resiste fino agli ultimi cinque minuti
quando, per chissà quale influenza astrale, deve correre al bagno. Inizia
quindi una lunga peregrinazione, la porta si intasa come il casello di
Melegnano l’1 di agosto.

Il prof. dell’ora precedente il compito diventa allora paonazzo,
inizia a credere che chissà quale germe di una sostanza stimolante, sia
penetrata negli studenti. Poi si rasserena quando qualcuno lo erudisce
sulla situazione e finalmente si toglie la mascherina
bianca dal viso.

Qualcuno inizia a vedere san Xerox, protettore
dei copiatori, sulla lavagna; altri in un’incredibile crisi mistica
sentono più volte il suono della campanella. Finalmente questa suona.
Il professore non si vede: "Ma possibile che i proff. arrivino
in anticipo solo quando devono interrogare?" e' la tipica frase che
si ode nei 10 centesimi di secondo conseguenti
al termine del trillo. Nell’aula intanto si sente un insistente rumore
di foglietti che spariscono nelle tasche, nell’astuccio o in ogni
luogo umanamente descrivibile.

Ed ecco che l’atto finale ai compie: all’orizzonte si staglia
un’ombra nera che sembra ingigantirsi ad ogni passo. Lo stomaco di
ogni alunno raggiunge le dimensioni di 1 cm.: il suo peso specifico è
maggiore di quello del mercurio. Gli ultimi istanti per la preghiera propiziatrice
e al grido di "Santa Sharp, proteggici tu!"
ci si mette a sedere.

Ora sembra tutto normale ma il silenzio, la calma che precede la tempesta,
e' rotta dal mesto singhiozzare e dal bestemmiare di Borghetto che inveisce
contro di noi: "Siete ingiusti!"
:lui ha la Texas. Il compito ha finalmente inizio. Il rumore di sottofondo
e' quello di un centro meccanografico ad alta densità di informazioni.
Ancora una volta il silenzio vocale è rotto da Borghetto: "Quanto
sono pirla!" Si è accorto di aver digitato una cifra sbagliata.
Echeggia il commento della classe intera sul profondo interesse nel riguardo
dei suoi tasti.

Nel frattempo alcuni accennano alle prime stupide domande al prof.: –
Quanto vale quella corrente? – risposta: " E’ quella che
dovete trovare!" Il tempo ora passa veloce e ben presto il compito
volge al termine. Vi assicuro ,e nessuno potrà negarlo, che le calcolatrici,
le poche, sopravvissute al compito, possono essere considerate le migliori
amiche dell’uomo. E posso giurarvi, anche se qualche lettore scettico
non ci crederà, che alla fine del compito la mia calcolatrice mi ha premiato
con un BRAVO sui cristalli liquidi.

Il compito è finito, si gettano i foglietti,
si confrontano i risultati che, chissà per quale strana combinazione di
coincidenze, sono tutti diversi.

Anche questa avventura è terminata, molti i morti, tanti i feriti; ora
lo stomaco ha riassunto le sue dimensioni originali, ma si è trasferito
nella gola, in attesa del voto.













Era la prima volta

Confessioni di una minorenne



Entrai e mi spogliai lentamente; ad un tratto irruppe nella sala e
mi disse di distendermi sul lettino.

Mi lasciai andare completamente.

Mi toccava parti sensibili ed io opponevo una certa resistenza, avevo
buoni motivi, lui aveva 50 anni ed io solo 17.

Il momento che tanto avevo desiderato e temuto nello stesso tempo era
arrivato.

Mi promise di fare attenzione, il suo movimento era lento ed attento.


Io mi aprii perché lui potesse entrare facilmente.

Tra i brividi che mi scuotevano, sentii che entrava nel profondo, accennava
un colpo, tornava indietro e poi ricominciava.

Sentii la pelle rompersi, dal dolore strinsi i pomelli del lettino mentre
il sangue usciva copioso dalla parte lesa.

Era la prima volta, la prima volta, si, era la prima volta che andavo
dal dentista a togliermi un dente....





















Teoria sigaretta

Ovvero una storia d'amore, sali e tabacchi.



HB era ambasciatore di uno stato arabo, il MURATTI.

Per questo era conosciuto da tutti come il MURATTI AMBASSADOR.

Da anni faceva la corte alla LINDA DIANA, però non si era mai pronunciato.


Un giorno il suo amico olandese Peter STUYVESANT, lo rassicurò: "Vai,
la PEER è maturata e te la MERIT"..

HB salì sulla sua MERCEDES e con la GALUOISE rotta per l'emozione si
dichiarò: "Sposiamoci LINDA.



Faremo una crociera sul MARLBORO, dalla AVANA al NORTHPOLE, fino al
mio LIDO dove raggiungeremo casa mia sul dorso di un CAMEL".



KIM? Proprio io?" - disse LINDA DIANA - "oh signor HB, lei
e veramente GALLANT"



In quel momento giunse PHILIP MORRIS, un inglese del KENT, vecchio
spasimante di DIANA, aderente dell' MS.

Diede subito un calcio in un posto delicato di HB. Urlava che sembrava
un SAX.

"STOP" - intervenne LINDA DIANA - "Che ASTOR è mai questa?"


"Cos'è questo serraglio? Mi avete ROTHNANS signor HB non vi sposerò
MILD e poi MILD!" e prendendo la BARCLAIS se ne andò .



Morale: l'amore e' tutto fumo e niente arrosto!


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Pagina visitata 2379 volte, ultimo aggiornamento : 16/10/2005 - 02.51
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