Descrizione:
mi sono appena iscritta datemi il tempo di riempire la pagina un po' per volta.. ho deciso di fare in questo modo per riempire la mia pagina; Ogni 2-3 giorni metterò una foto diversa con motivazione. Oggi c'è Guccini,sono stata al suo concerto a pisa quest'estate e per restare in tema musicale,il 7 febbraio andro' a quello di Battiato a Napoli,qualcuno ci va??!! INIZIO CON "CANZONE PER IL CHE" f.guccini Un popolo può liberare se stesso dalle sue gabbie di animali elettrodomestici ma all’avanguardia d’America dobbiamo fare dei sacrifici verso il cammino lento della piena libertà . e se il rivoluzionario non trova altro riposo che la morte, che rinunci al riposo e sopravviva; niente o nessuno lo trattenga, anche per il momento di un bacio o per qualche calore di pelle o prebenda. I problemi di coscienza interessano tanto quanto la piena perfezione di un risultato lottiamo contro la miseria ma allo stesso tempo contro la sopraffazione Lasciate che lo dica mai l rivoluzionario quando è vero è guidato da un grande sentimento d’amore, ha dei figli che non riescono a chiamarlo, mogli che fan parte di quel sacrificio, suoi amici sono “compaà±eros de revolucion”. Addio vecchi, oggi è il giorno conclusivo; non lo cerco, ma è già tutto nel mio calcolo. Addio Fidel, oggi è l’atto conclusivo; sotto il mio cielo, nella gran patria di Bolà¬var la luna de Higueras è la luna de Playa Giron. Sono un rivoluzionario cubano. Sono un rivoluzionario d’America. Signor Colonnello, sono Ernesto, il “Che” Guevara. Mi spari, tanto sarò utile da morto come da vivo VORREI f.GUCCINI Vorrei conoscer l' odore del tuo paese, camminare di casa nel tuo giardino, respirare nell' aria sale e maggese, gli aromi della tua salvia e del rosmarino. Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero parlando con me del tempo e dei giorni andati, vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero, come se amici fossimo sempre stati. Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri, le strisce delle lumache nei loro gusci, capire tutti gli sguardi dietro agli scuri e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei e resto solo coi pensieri miei ed io... Vorrei con te da solo sempre viaggiare, scoprire quello che intorno c'è da scoprire per raccontarti e poi farmi raccontare il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire; vorrei tornare nei posti dove son stato, spiegarti di quanto tutto sia poi diverso e per farmi da te spiegare cos'è cambiato e quale sapore nuovo abbia l' universo. Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona o il mare di una remota spiaggia cubana o un greppe dell' Appennino dove risuona fra gli alberi un' usata e semplice tramontana e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei e resto solo coi pensieri miei ed io... Vorrei restare per sempre in un posto solo per ascoltare il suono del tuo parlare e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo impliciti dentro al semplice tuo camminare e restare in silenzio al suono della tua voce o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso dimenticando il tempo troppo veloce o nascondere in due sciocchezze che son commosso. Vorrei cantare il canto delle tue mani, giocare con te un eterno gioco proibito che l' oggi restasse oggi senza domani o domani potesse tendere all' infinito e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei e resto solo coi pensieri miei ed io...
21/02/05 Sei
"Sei la mia schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d' estate sei la mia patria tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi tu, alta e vittoriosa sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro."
Amo in te -Nazim Hikmet
Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne.
amo in te l'impossibile ma non la disperazione
Voglio, avrò -Fernando Pessoa
Voglio, avrò — se non qui, in altro luogo che ancora non so. Niente ho perduto. Tutto sarò.
Il tempo perso -Jacques Prévert
Sulla porta dell'officina d'improvviso si ferma l'operaio la bella giornata l'ha tirato per la giacca e non appena volta lo sguardo per osservare il sole tutto rosso tutto tondo sorridente nel suo cielo di piombo fa l'occhiolino familiarmente Dimmi dunque compagno Sole davvero non ti sembra che sia un pò da coglione regalare una giornata come questa ad un padrone?
» Auschwitz « Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino, passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....
Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...
Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio: è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...
Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...
Ancora tuona il cannone, ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà... PER RICORDARE I 60 ANNI PASSATI , PER QUELLE VITE RUBATE..