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shure mc

nome:

valentino
eta': 40
Citta'.: napoli
Descrizione: WEWE,cià a tutt quant





Lo scopo di questa missiva è quello di rendere
giustizia a una
generazione,
quella di noi nati a cavallo tra anni 70 ed 80 (anno
più,
anno meno),
quelli
che vedono la casa acquistata allora dai nostri
genitori valere oggi 20
o 30
volte tanto, e che pagheranno la propria
fino ai 50
anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo
sbarco sulla
luna,
non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo
votato il referendum
per
l'aborto e la nostra memoria storica comincia
coi
Mondiali di
Italia '90.
Per non aver vissuto direttamente il '68 ci
dicono
che non abbiamo
ideali,
mentre ne sappiamo di politica più di
quanto credono e
più di quanto
sapranno mai i nostri fratelli minori e
discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che
chiedevamo,
però ci
sentivamo
dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,
nonostante quelli
che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto
tutto, e nessuno
glielo
dice.
Siamo l'ultima generazione che ha
imparato a giocare
con le biglie, a
saltare la corda, a giocare a lupo,
a
un-due-tre-stella, e allo stesso
tempo
i primi ad aver giocato coi
videogiochi, ad essere
andati ai parchi di
divertimento o aver visto i
cartoni animati a colori.
Abbiamo indossato pantaloni a campana, a
sigaretta,
a zampa di
elefante e
con la cucitura storta; la nostra
prima tuta è stata
blu con bande
bianche
sulle maniche e le nostre
prime scarpe da ginnastica
di marca le
abbiamo
avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 31 ottobre era la
vigilia dei Santi e non
Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo
stati gli ultimi a
fare
la Maturità e i pionieri del 3+2.
Siamo stati etichettati come
Generazione X e abbiamo
dovuto sorbirci
Sentieri e i Visitors, Twin
Peaks e Beverly Hills (ti
piacquero allora,
vai
a rivederli adesso,
vedrai che delusione). Abbiamo
pianto per
Candy-Candy,
ci siamo
innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo
riso con Spank,
ballato
con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e
imparato la
mitologia greca con Pollon. Siamo una
generazione che ha
visto
Maradona
fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere entrati nel
mondo del lavoro
come Co.Co.Co. e
quelli per cui non gli costa niente
licenziarci. Ci
ricordano sempre
fatti
accaduti prima che nascessimo,
come se non avessimo
vissuto nessun
avvenimento storico.
Abbiamo
imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo
visto cadere il
muro di
Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la
segretaria nella
Stanza
Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl;
quelli
della
nostra
generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo,
Afghanistan,
Iraq, ecc.);
abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia,
senza
sapere molto
bene
cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di
settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore
prima di
chiunque
altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e
credevamo che
internet
sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la
generazione di Bim Bum Bam, di
Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco
e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i
film
di Bud
Spencer e
Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e
Nik Kamen, e gli
ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo
emozionati con
Superman,
ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Bevevamo
il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma
neanche le Hubba
Bubba
erano
male; al supermercato le cassiere ci davano le
caramelline di
zucchero
come resto. Siamo la generazione di Crystal
Ball ("con
Crystal
Ball ci
puoi giocare"), delle sorprese del Mulino
Bianco, dei
mattoncini
Lego a
forma di mattoncino, dei Puffi, i Voltrons,
Magnum P.I., Holly e
Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie,
Yattaman, Iridella,
He-
Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i
Mini-Pony, le
Micro-
Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone
ma con
l'ascensore.
La
generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro
alla fine vanno
insieme.
La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale
'82.
L'ultima generazione a vedere il proprio
padre
caricare il
portapacchi
della macchina all'inverosimile per
andare in vacanza
15 giorni.
L'ultima generazione degli spinelli.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo
ancora vivi:
viaggiavamo in macchina senza cinture, senza
seggiolini speciali e
senza
air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo
di
sindrome da
classe
turista.
Non avevamo porte con protezioni, armadi o
flaconi
di medicinali con
chiusure a prova di bambino. Andavamo in
bicicletta
senza casco né
protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le
altalene
erano di ferro con
gli spigoli vivi e il gioco delle
penitenze era
bestiale.
Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola
carichi
di libri e
quaderni,
tutti infilati in una cartella che
raramente aveva gli
spallacci
imbottiti,
e tanto meno le rotelle!!
Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo
obesi. Al limite
uno
era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa
bottiglia per bere e
nessuno
si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi
a scuola,
cosa
che le
nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con
l'aceto.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi,
99 canali
televisivi,
dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però
ce la
spassavamo
tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su
di
tutto;
bevevamo
l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua
non
imbottigliata,
che bevono anche i cani! E le ragazze si
intortavano
inseguendole per
toccar
loro il sedere e giocando al gioco
della bottiglia o a
quello
della verità, non in una chat dicendo :
P
Abbiamo avuto libertà,
fallimenti, successi e responsabilità e
abbiamo
imparato a crescere con
tutto ciò.
Tu sei uno di nostri?
allora è vero che nn ci si dimentica di come si è stati davvero vivi e ragazzi,nn credi?





Artista: Negrita
Album: Xxx
Titolo: Sex


Fare sesso nascosti in un cesso
fumarsi una Marlboro dopo l'amplesso
oppure farlo in macchina di fianco alla strada
buscarsi un raffreddore male che vada
sentirsi un po' animali, un po' primitivi
sentire che respiri, sentire che vivi
E convincere i tuoi ad andare in vacanza
spedirli un giorno al mare e farlo in ogni stanza
provare le ricette, collaudare la cucina
usare la Nutella, usare la farina
guardare il suo corpo, scoprirne la forma
sentire dei passi... è qualcuno che torna...
Fare sesso, succhiarne la polpa
e via la vergogna e i sensi di colpa
sdraiarsi sulla sabbia, rotolarsi nel fango
carezzarle le gambe, improvvisarsi in un tango
annusarle la pelle, scoprirne l’odore
passare dal sesso a fare l’amore....

E atro che l'america
altro che la musica
quando sei selvatica
altro che l'america

E vivere una notte lunga una vita
avere il suo profumo ancora tra le dita
svegliarsi affamati e rifarlo per ore
passare dal sesso a fare l'amore....

E atro che l'america
altro che la musica
quando sei selvatica
altro che l'america










C’è mai stato qualcuno che è arrivato dentro la tua carne
Dando al tuo cuore una stretta, e ti ha fatto tanto male,
semplicemente da non poter più respirare?
E quando pregasti loro di smettere ti risero in faccia, dandoti un duro schiaffo e dicendoti che eri una vergogna.
Nessuno ti conosce veramente, ma ti odiano lo stesso.
E tu puoi solo piangere, hai solo te stesso da incolpare.
Le persone sono crudeli, la vita è solo un gioco...
Benvenuta nel mondo del dolore



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Pagina visitata 973 volte, ultimo aggiornamento : 16/12/2006 - 04.19
ultima visita il 04/11/2008 alle ore 16:59 da una ragazza di 36 anni.




 
 
 
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