Yael
| nome: |
IceFè |
| eta': | 44 |
| Citta'.: | Napoli |
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Descrizione:
In questi spazi delle descrizioni nn si sa mai ke dire... Sembra la scena muta di un interrogazione di ITALIANO... Be allora ke faccio mi butto sull'argomento a piacere: Sono di Napoli, 23 anni, un lavoro ke mi piace, amici sparsi x ki sa quali paesi, città e mondi... Basta cosi altrimenti ke sfizio c'è... Io sto qua KIEDIMELO! ________________________________________________________________ "Everyone Is Entitled To Be Stupid,But Some Abuse The Privilege" "No One Ever Really Dies"("Nessuno Muore Mai Veramente" - Perché Nella Vita Esistono Due Vie Tra Cui Scegliere Ma Solo Una Direzione Verso Cui Andare: E Si Può Volare O Morire.) "You Gotta Go There To Come Back"("Bisogna Andare Lontano Per Ritornare Indietro") ________________________________________________________________ LIBERTA’ DI UN UOMO NATO LIBERO A differenza delle credenze popolari, la dottrina Rasta non è affatto un movimento ideologico ma una vera e propria religione. Il filo sottile che divide le due posizioni sta nel fatto che per religione si intende un legame tra l’uomo ed un Essere Superiore (che nel più delle volte viene identificato in Dio), mentre con movimento ideologico (come il Buddismo), si considera un insieme di insegnamenti morali e spirituali osservati da un gruppo circoscritto di adepti. Come tutte le religioni anche il Rastafarianesimo ha delle regole da osservare. Riporto di seguito i principali dettami della dottrina Rasta, dedotti dalle Sacre Scritture quali la Bibbia: 1. Ogni tipo di deturpazione del corpo, compreso radersi, tatuarsi, tagliarsi i capelli, etc.., deve essere evitata. Infatti il Rastafariano non ha nessun tatuaggio ne tantomeno ha dei piercing per “decorare” il suo look. Crede che la deturpazione del corpo sia un peccato contro Jah che ci ha donato la vita e tramite essa un corpo con cui convivere. 2. Il rispetto per tutte le forme di vita implica un’alimentazione in cui la carne è ridotta a zero. L’alimentazione Rasta si basa sui prodotti provenienti direttamente dalla terra come frutti, ortaggi etc. La carne è esclusa dalla dieta in quanto il suo consumo significherebbe provocare la morte ad un essere vivente verso la quale ognuno deve rivolgersi con rispetto. 3. L'unico dio supremo è Jah Rastafari. Questo “comandamento” è comune a tutte le religioni monoteiste, ed implica la devozione ad un solo Essere Supremo, spesso onnisciente e onnipotente. 4. I Rasta perseguono l'amore per l’intera umanità. L’obiettivo a cui un Rastafariano dedica la vita è la pace planetaria, perseguibile soltanto attraverso un comportamento fedele al prossimo e fedele soprattutto a Jah 5. I Rasta respingono la gelosia, l'odio, la cattiveria, l'invidia e l'ingiuria. Questo afferma quanto appena detto… continua ricerca della pace. 6. I Rasta rifiutano la mondanità e l'edonismo. Questi due valori imputabili alla società moderna ed alla scalata verso il successo sociale sono considerati degli ideali fuorvianti, che non portano a nulla di buono se non alla perdita della retta via. 7. I Rasta sognano di formare un'unica fratellanza. Questa è la ragione per cui il Rastafariano continua a sperare. Quest’ unica fratellanza di cui si parla, è la stessa che dopo l’Apocalisse descritta da Giovanni, vivrà in eterno in Zion (regno territorialmente compreso tra le valli del Nilo, Egitto, Etiopia etc) 9. Le antiche leggi dell’Etiopia, culla dell'umanità, devono essere rispettate. 10. I Rasta non rispettano o disprezzano una persona solo per l'aspetto o la presenza fisica, per il suo titolo o qualunque altra considerazione. Un Rasta è motivato in tutto dal suo amore per la libertà e per la verità. Immagino che per gli ultimi due punti non ci sia molto da spiegare. Il Rastafarianesimo si basa su principi pacifici e di uguaglianza e pertanto nella sua organizzazione interna non c’è traccia di struttura gerarchica. Perseguendo l’amore universale non ripudia alcun genere di diversità tranne quella sessuale. |
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Pagina visitata 708 volte, ultimo aggiornamento : 15/06/2006 - 15.30
ultima visita il 16/03/2009 alle ore 19:32 da una ragazza di 33 anni.
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