Descrizione:
ki è Fabio??? bhè ragaSSuoli...nn llo sò nemmeno io... fabio è una persona talmente komplessa ke nn si può kapire km sia fatta in una sola botta...basti pensare ke io lo frekuento interrottamente da 5 anni e ce ne ho messo di tempo per kapire kualkosa di lui... fabio è una persona ke a primo impatto ti da l'idea del ragazzo ke vive di frasi fatti, privo di personalità, pensieri, ideali...ma nn è kosì, anzi...fabio è un sognatore assurdo, una persona intelligente, un kompagnone, uno ke vive alla giornata, uno ke sa kosa signifika godersela, una pariata vivente, un ottimo askoltatore, saggio e ingenuo kuando serve, una testa di kazzo, uno spirito libero, un anticonformista, un alternativo, un poeta, un kojone (nel senso buono ), un bravo ragazzo ma allo stesso tempo uno di kuelli ke le mamme dice di non frekuentare...in poke parole...fabio è l'amiko ke un pò tutti vorremmo avere...e io per fortuna l'ho bekkato 
DANTE...
ki è Dante? Diciamo ke io e quest' uomo apparteniamo a quella classe dell'87 che alle elementari stava assieme..e che dopo le elementari si è ribeccata alle superiori. Dante: Il nome dice tutto..se pensate che il nome sia inusuale o originale ciò riflette anche lo spirito della persona, Dante è un ragazzo introspettivo al 100%, uno che sa quando domandarsi il perchè delle cose....che sa quando giunge l'ora di alzare la voce, è una persona curiosa che cerca risposte in tutti i piccoli particolari della vita, è una persona sempre in movimento che riesce a creare gruppo, che sotto l'aria da bullo nasconde mm...aspè...no cmq....voi credete di conoscere persone interessanti? bè ricredetevi dopo aver conosciuto anche Dante. Questo è l'anno decisivo per noi, insomma il coronamento di un' amicizia che dura imperterrita da tempo ormai, le migliori esperienze le abbiamo condivise insieme, e condividere una risata con Dante significa stare bene con se stessi.
FABIO...
Questa poesia è davvero sensazionale..
Ricordo bene il suo sguardo. Attraversa ancora la mia anima Come una scia di fuoco nella notte. Ricordo bene il suo sguardo. Il resto… Sì, il resto è solo una parvenza di vita. Ieri ho pesseggiato per le strade come una qualsiasi persona. Ho guardato le vetrine spensieratamente E non ho incontrato amici con i quali parlare. D'improvviso mi sono sentito triste, mortalmente triste, così triste che mi è parso di non poter vivere un altro giorno ancora, e non perché potessi morire o uccidermi, ma solo perché sarebbe stato impossibile vivere il giorno dopo e questo è tutto. Fumo, sogno, adagiato sulla poltrona. Mi duole vivere in una situazione di disagio. Debbono esserci isole verso il sud delle cose Dove soffrire è qualcosa di più dolce, dove vivere costa meno al pensiero, e dove è possibile chiudere gli occhi e addormentarsi al sole e svegliarsi senza dover pensare a responsabilità sociali né al giorno del mese o della settimana che è oggi. Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere, un cuore eccessivamente spontaneo che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, tristi canzoni, come le strade strette quando piove. (Fernando Pessoa - Poeta portoghese) |