Descrizione:
Credo che mi si possa riassumere nell'Epitaffio di Corbière. Almeno,per come la mia testa deviata mi percepisce. Ma poco importa ;D
EPITAFFIO [T.Corbière]
Si uccise per ardore, o morì di pigrizia. Se vive, è per oblio; ecco quel che lascia: “ Il suo unico rimpianto fu di non essere la propria amante”. Nacque senza scopo, fu sempre incalzato dal vento di prua, e fu uno spezzatino, adultero miscuglio di ogni cosa. Del non so che; – ma senza un dove: dell’oro, – ma senza un soldo; dei nervi, - senza nerbo. Vigore senza forza; dello slancio, con una storta; dell’animo, ma senza violino; dell’amore, ma pessimo stallone. - Troppi nomi per avere un nome. - Corriere d’ideali, senza idea; rima ricca, e mai rimata; senza essere stato, ritornato; si ritrovava perduto ovunque. Poeta, a dispetto dei suoi versi; artista senz’arte, alla rovescia; filosofo, a casaccio. Un buffone serio, ma non buffo; attore: non sapeva la sua parte; pittore: suonava la musette; e musicista: con la tavolozza. Una testa! – ma senza testa; troppo folle per saper essere anche scemo; prendeva fischi per fiaschi. - I suoi versi falsi furono i soli veri. Uccello raro – e di paccottiglia; molto maschio… e a volte molto femmina; capace di tutto, e buono a nulla; acchiappava bene il male, male il bene… Prodigo com’era il figlio del Testamento, senza testamento. Coraggioso, e spesso per paura di seguire la corrente, andava controcorrente! Colorista arrabbiato, ma smorto; incompreso… soprattutto da se stesso; pianse, cantò tutto stonato; e fu un difetto senza difetti. Non fu qualcuno né qualcosa. Il suo naturale era la posa. Non posatore, posava per l’unica; troppo ingenuo, era troppo cinico; non credeva a nulla, e credeva a tutto. Il suo gusto era il disgusto. Troppo crudo, perché era troppo cotto, a nulla rassomigliava meno che a se stesso, si divertì con la sua noia, fino a svegliarsi di notte. Vagabondo al largo, alla deriva, relitto che non arriva mai… Troppo se stesso per potersi sopportare, con lo spirito a secco e la testa ubriaca, finito, ma non sapendo di finire, morì in attesa della vita e visse, in attesa della morte. Qui giace, - cuore senza cuore, mal piantato, troppo riuscito – come fallito.
[praticamente,io.]
per il resto,che altro dire? meglio se chiedete,mi sa.