Descrizione:
...abbandonarmi a te chiunque tu sia, e tu a me, sfidando il mondo...
Un crudele Destino gioca con i nostri fragili cuori… Prova piacere nel creare disordini, nel regalare effimeri momenti di gioia seguiti da cupe giornate di tristezza… Il Dolore, Suo fedele compagno, ci avvolge nel suo gelido manto facendoci soffocare…
...ogni persona ha bisogno di esser cercata....
Ecco i giovani, il fardello sulle spalle Ecco i giovani, dov'è che sono stati? Abbiamo bussato alle porte della più buia stanza dell'inferno Spinti al limite, ci siamo trascinati dentro Osservavamo dalle quinte scene che si ripetevano Vedemmo noi stessi come mai ci eravamo visti Ritratto del trauma e degenerazione I dolori patiti senza mai essere liberi Dove sono stati? Stanchi dentro, il nostro sentimento ora smarrito per sempre Impossibile accantonare la paura, o l'eccitazione della caccia Ogni rituale mostra la porta per i nostri vagabondaggi Aperta e poi chiusa, poi sbattuta in faccia Dove sono stati?
Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà che fanno vero un desiderio nell'incontro.
Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una saetta, il mio corpo cambiato non è più il mio corpo, è come penetrare al centro dell'universo:
L'abbraccio più infantile, e il più puro dei baci fino a vederci trasformati in un unico desiderio
Il tuo sguardo il mio sguardo, come un'eco che va ripetendo, senza parole: più dentro, più dentro, fino al di là del tutto, attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio essere morto, perché io con la mia bocca resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli. |