Descrizione:
Sono Mariella, ho 26 anni e sono della Provincia di Caserta. Amo molto viaggiare, vorrei visitare tutta l'Europa, il messico e l'Australia, ma per ora ho visto solo Berlino, Amsterdam, Barcellona, Madrid. Impazzisco per il mio cane, ma in generale per tutti i cani. Credo nell'amicizia vera, anche se è difficile trovarla, mi piace sognare e sentire la libertà...il mare d'inverno è il mio luogo ideale per pensare e riflettere sul senso di malinconia che spesso provo... Mi piace interagire con le persone e capire come pensano. Che altro dire? Il resto si scoprirà..........
Riconosco quel bagliore tra le fessure è la luce di un altro giorno che rischiara le mie paure ho un’intuizione adombrata dalla mia eterna indecisione credo di chiudere tutta la vita dentro lo stipone Ma non è così non è questa M.E.G. una notte di paure non vale un giorno sul bit I ricordi e le speranze sono troppi io lo so ma pensare al passato e al futuro certe volte sai, fa male dentro nella mia testa si rincorrono i pensieri sono sempre più seri, sempre più neri ma è un cane che si morde la coda girando e mi accorgo che pian piano i conti stanno tornando Nessuno ha calpestato i tuoi castelli di sabbia nessuno potrà chiudere le tue favole in una gabbia Non so se sono sveglia, dormo oppure è fantasia ma l’unica cosa che so è che questa notte è la mia
tu per me sei vero sei il mio più dolce pensiero è solo tuo e mio il finale credo che per gli altri sia solo imbarazzante e virtuale
sai per me sei vero facciamo che sei il mio più dolce pensiero il prezzo è un po' il mare sembra che ti culli ma poi ti vuole ingoiare . . .
Tutto si muove, non riesco a stare fermo Tremando ti cerco in tutti i canali. È alta tensione ma senza orientamento. Sbandando ti seguo in tutti i segnali.
Fuori controllo e ormai mi pulsi dentro. Sento il contagio di un’infezione. Senza ragione disprezzo ogni argomento, Ogni contatto, ogni connessione.
Ti cerco perché sei la disfunzione, La macchia sporca, la mia distrazione, La superficie liscia delle cose, La pace armata, la mia ostinazione.
Ho imparato ad odiare ho imparato a picchiare ho imparato ad odiare, a picchiare, a incassare, ad urlare, a spiegare, a subire, a colpire, ho imparato a cantare, odiare picchiare incassare spiegare subire e poi colpire urlare poi tu...
Così dolce e passionale, metaforico pugnale proprio comme, tale e quale, tale e quale a quel bullone che va dritto al suo bersaglio, quanti ne ho lanciati ma ora so, non mi sbaglio, so chi sono e cosa voglio
Sì tuu sì ttu o’ bene chiù prezioso mio sì ttu Sì ttu o’ bene chiù prezioso mio sì ttu
in bilico tra tutti i miei vorrei non sento più quell’insensata voglia di equilibrio che mi lascia qui sul filo di un rasoio a disegnar capriole che a mezz’aria mai farò
Perchè è cominciato da qui... e risponderei 1 altro milione di volte ai tuoi msg.. |