Descrizione:
è inutile che provi a conoscermi solo per quello che dico...inizia a guardare i miei occhi....
Ti ricorderò in ogni gesto più imperfetto Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto In quelle giornate che passavano in un' ora E la tenerezza i tuoi capelli e le lenzuola E no, non piangere che non sopporto le tue lacrime Non ci riuscirò mai Perché se sei felice Ogni sorriso è oro E nella lontananza perdonandoti ti imploro E parlerà di te È solo che…
Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio Non c'è una soluzione questa casa sa di te E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse E questo fa paura Tanta paura Paura di star bene Di scegliere e sbagliare Ma ciò che mi fa stare bene sei tu amore
Ho collezionato esperienze da giganti Ho collezionato figuracce e figuranti Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro Si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero ora dipenderò sempre dalla tua allegria Che dipenderà sempre solo dalla mia Che parlerà di te E parlerà di te È solo che…
Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio Non c'è una soluzione questa casa sa di te E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse e tanto ti amo che per quegli occhi dolci posso solo stare male e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso quando allontanandoci sparisce dal tuo viso e fa paura tanta paura paura di star bene di scegliere e sbagliare ma ciò che mi fa stare bene ora sei tu amore e fuori è buio ma ci sei tu amore e fuori è buio
19/06/2007 Non in palazzi di marmo non in mesi, no, nè in cifre, mai calpestando il suolo: in lievi mondi fragili abbiamo vissuto insieme. Il tempo si misurava a malapena in minuti: un minuto era un secolo, una vita, un amore. Ci riparavano tetti, meno che tetti, nubi; meno che nubi, cieli; meno ancora, aria, nulla. Attraversando mari fatti di venti lacrime, dieci tue e dieci mie, approdavamo a grani dorati di collana, isole terse, deserte, senza fiori e senza carne; rifugio, così minuto, in vetro, di un amore che da solo bastava all'amore più grande e non chiedeva aiuto nè alle navi nè al tempo. Gallerie enormi scavando nei grani di sabbia, scoprimmo miniere di fiamme o d'imprevisti. E tutto appeso a quel filo che sosteneva, chi? Perciò la nostra vita insieme non sembra vissuta: è scivolata, lieve, senza lasciarsi dietrò nè impronte nè scie. Se tu vuoi ricordarla, non guardare dove sempre si cercano le orme e il ricordo. Non ti guardare l'anima, l'ombra, le labbra. Guardati bene il palmo della mano, vuoto
05/09/2007 ...Col tempo impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima....impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza...inizi ad imparare che i baci non sono contratti e che i doni non sono promesse...cominci ad accettare le sconfitte a testa alta e con occhi aperti, con la grazia di un adulto e non con il dolore di un bambino...impari a costruire le tue strade oggi perchè il terreno di domani è troppo incerto x fare piani...x questo pianti il tuo giardino e decori la tua anima senza aspettare che qualcuno ti porti i fiori...e impari che puoi davvero sopportare... che sei davvero forte e...che vali davvero.... ...ma questo è solo un lato della vita..solo un lato dell'amore.....
Qualcuno ha detto che a volare troppo in alto si rischia di farsi male cadendo... può essere... ...ma quello che ho visto lassù vale ogni dolore ricevuto precipitando a terra... vale che io sia qui a vivere i miei giorni... tra un ricordo passato ed uno sguardo al futuro..
Nick precedente: simo83
Pagina visitata 5288 volte, ultimo aggiornamento : 31/10/2007 - 20.38
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