![]() DIECI PICCOLI NICK III_____________________________Ladytrip, stesa nel suo giaciglio, cominciò a sentire un calore improvviso che le pervadeva tutto il corpo, soprattuto in prossimità del perizomino brillantinato (che Gattina sta ancor cercann...). Spalanciùò la porta della sua stanza, con occhi impregnati di sangue, come un vampiro che odora la sua preda, si diresse verso la porta di AvvdiSilv, che però si era barricato dentro temendo un assalto improvviso da parte di Viola (e qui direbbe Musica: "Manc stu scem te pigl!"). Dopo avere cercato invano di forzare la porta di AvvdiSilv, scoraggiata Ladytrip si recò verso la porta di Harding. Entrò e lo vide intento a comporre su una pergamena rime d'amore con una penna di piume d'oca e che sospirando guardava la luna. Ladytrip con una voce da assatanata esclamò: "Ti voglio!" Hardinge vide i suoi seni turgidi e disse: "Oh, soave donzella, vieni meco, ti canterò dolci rime d'amore al chiarore di questa candida luna." (ma si strunz???). "Ma quale spaccimm e' rime d'amore! Io voglio o' PUPARUOLO!", esclamò Ladytrip, e con un agile scatto felino gli saltò addosso. Mentre Ladytrip era intenta a mettergli le mani dappertutto, Harding le sussurrò: "Come sei irruenta, mia dolce fanciulla! Perchè non favelliamo qualche ora prima che i nostri leggiadri corpi si uniscano? (Sì, si strunz!!!). Sconfortata, Ladytrip esclamò: "Ma vafancul!", e uscita dalla stanza sbattendo la porta, si diresse verso lo sgabuzzino di IgorEllegi. Spalancò la porta e rimase sbigottita davanti alla vista raccapricciante di IgorEllegi che, svegliatosi di soprassalto, si stava rimettendo l'occhio di vetro (aeh, ce mancav pure chest...), ma nella fretta se lo era ficcato per sbaglio nel naso. Ladytrip corse, urlando, a rifugiarsi nella sua stanza. Degli uomini della casa era rimasto solo il conte (semp r'o cess) Von Franti, dopo un attimo di incertezza Ladytrip pensò: "Von Franti? Nun stong così a rota!!!". Disperata, Ladytrip accese il PC per fare sesso virtuale, ma un messaggio le apparì sullo schermo: "Guarda sul comodino, c'è un regalo per te"... L'indomani mattina, tutta l'allegra combriccola si riunì per la colazione, ma si accorse ben presto che mancava Ladytrip. Tutti si recarono nella sua stanza, aperta la porta videro una scena orreenda nonchè imbarazzante: Ladytrip morta fulminata mentre usava il vibratore fuxia di Ramona. Furono chiamati immediatamente i fedeli barellieri (e' schiattamuort!) del conte Von Franti (chill r'o cess), che di solito portavano via la poverina di turno svenuta alla vista delle nudità del conte. I due barellieri, entrati nella stanza, videro la scena... "KE TROIA" Esclamò BLU, il capo barelliere...E come al solito il suo collega Agilulfo chiese candidamente: "BLU perchè è una troia?"...Ma queste sono cose che succedono tutti i giorni. Ladytrip fu seppellita nel giardino del conte accanto alla tomba del fu Nessuno, per la morte del quale il poeta Harding avea composto il solenne nonchè prolisso epitaffio: "< VITA >*" (te si sprecat). I dieci piccoli nick, ormai diventati otto, capirono che fra loro c'era un assassino... Che fare?! L'unica cosa era chiamare l'ispettore Bostik (aeh, stamm inguajat!). Nell'attesa gli otto superstiti si guardavano silenziosi sospettando l'uno dell'altro... Chi sarà il prossimo? Continua... * < VITA > in linguaggio informatico indica la morte di un programma. CrimeChat
2/10/2003 17:27:0 - 1567331
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![]() DIECI PICCOLI NICK II_____________________________IgoreLLeGi che stava oliando la sua gamba di legno emettendo lamenti sinistri Convinto di essere un ottimo cantante… Ma ecco un secondo urlo, tutti accorsero nella sala principale, il grido sembrava provenire da Una delle stanze in fondo al buio corridoio. IgoreLLeGi si fece largo minacciando di pestare i piedi a tutti con la sua gamba di legno, e con vari scricchiolii avanzò lentamente. Aprì la prima porta, era il bagno, ma vi trovarono solo ^EvaKant^ (che strano era sola…) intenta a frugare nei cassetti del conte (r’o cess) Von Franti. Aprì la seconda porta, ma era solo la sala delle torture del conte, dove lui amava farsi sculacciare dalle disperate che accettavano un suo invito. Era rimasta l’ultima porta, la tensione era altissima, IgoreLLeGi poggiò il suo uncino (pur l’uncino?????? Ah, no, è finto, a lui serviva per grattare la schiena a wave79..) sulla maniglia e spalancò l’uscio… ….. la scena era raccapricciante! Cristy85 se la fece sotto dallo spavento, Viol4 ebbe un moto di svenimento, ma calcolò bene di finire tra le braccia di AvvdiSilv, gli altri rimasero pietrificati. Riverso sulla scrivania a buon mercato (ch’ chiavic!) c’era NE55UN0 con il cranio fracassato nel pc! La prima a soccorrerlo fu Ahstarte che gridò di chiamare doctor666, lesto harding afferrò il telefono per chiamare e chiese :”qual è il numero?” E Cristy85 che per una volta conosceva la risposta a una domanda rispose: “666!” . Ma Von Franti imprecando in dentecanese disse:” Che sfaccimm! È un 666 quant me vulit fa pavà???? Chi è ten e sord??!!” Ma harding, con la sua calma serafica, non si lasciò intimidire e compose il numero. “Pronto.. doctor666? – Si? - – Corri subito è morto! – – Ma chi? – – NE55UN0!! – – Ma a chi vuò piglià po’ cul??? Io teng ch’ fa! – – Ma no! Aspetta è morto NE55UN0.. Ma il telefono era stato riagganciato. Cristy85 :” E adesso cosa facciamo?” , Tutti rimasero basiti, per una volta aveva posto una domanda che aveva un senso!!!!!!!!!!!!!!!! Ahstarte si fece venire la brillante idea che c’era bisogno della respirazione bocca a bocca (s’ ver ch’ studia psicologia.. scè è muort!) Esaltata dall’idea LadyTrip, sempre piena di iniziativa, disse: “ Ci penso io! Sono un’esperta!”, si avventò sul cadavere, AvvdiSilv gridò :” Ma che fai? Perché gli sbottoni la patta deo pantaloni? Non si fa così la respirazione bocca a bocca!”. E lei:” Ma statt zitt, chest’ fa resuscità pur e muort!” Messa la camicia di forza a LadyTrip, presa in prestito dalla sala giochi sadomaso del conte, tutti convennero che non c’era più niente da fare. Il problema era adesso: Come era morto NE55UN0? Perché? Ma soprattutto chi era stato? Scoprirono poi, che NE55UN0 stava guardando il post di TintoZipper75 “MARONN”, e che la procace fanciulla invitava il guardone di turno ad avvicinarsi il più possibile al pc, promettendo interessanti punti di vista(Maronn!!).. Forse era stato un incidente, un corto circuito, un espolosione del monitor o semplicemente la troppa foga di NE55UN0 nell’avvicinarsi al pc (stava a rot’!!).. Tutti decisero che non poteva essere stato u omicidio.. eppure il dubbio si insinuava nelle loro menti. Vista l’ora tarda si convenì di andare a dormire, e di decidere sul da farsi il giorno seguenta a mente lucida( Ma chi?! Chist’ sciem? ). Le stanze dal letto del palazzo r’o cess non erano così numerose, Von Franti mise a disposizione 5 stanze + lo sgabuzzino puzzolente di IgoreLLeGi. Il conte salutando con un rutto si ritirò nelle sue stanze. IgoreLLegi invitò a turno tutte le donzelle ad andare nel suo sgabuzzino.. ma tutte fuggirono inorridite! Venne così decisa la disposizione: Viol4, delusa dalla notizia che il suo AvvdiSilv avrebbe preferito dormire da solo (che buca!), accettò l’invito di Ahstarte. ^EvaKant e Cristy85, come il carnefice e la sua vittima che non riescono a stare lontani l’uno dall’altra, decisero di dividere la stanza, con le seguenti regole imposte da ^EvaKant^: - visto l’incidente idraulico di prima, obbligo del pannolino; - divieto assoluto di qualsiasi domanda; - niente piagnistei. AvvdiSilv dopo aver arredato la sua camera con poster, foto e bandiere di Silvio, si sentì come a casa sua. Harding avrebbe voluto leggere qualcosa prima di dormire, ma il ricordo dei libri contenuti nella biblioteca di Von Franti lo fece desistere. LadyTrip dopo aver inutilmente tentato di infilarsi nella stanza di tutti gli uomini, prese l’unica stanza munita di specchio sul soffito (almeno avrebbe avuto qualcosa di bello da guardare!) Ecco come lasciamo i nostri piccoli nick … Ma la notte è lunga e piena di imprevisti…. CrimeChat
2/10/2003 17:26:0 - 1567317
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![]() DIECI PICCOLI NICK I Era una notte buia tempestosa, quando i nostri piccoli nick bussarono alla porta della maestosa villa del conte ( r’o cess) Von Franti a Dentecane, una ridente cittadina, vagamente simile alla Transilvania di fine ‘800. Ad aprire la porta fu il fedele maggiordomo, nonché programmatore, Igor Ellegi, vestito con una lunga tunica nera modello Giuditta per nascondere la sua deforme gobba causata dallo stare troppo tempo piegato sul computer. Li accolse in casa e con una voce stridula e gracchiante esordì dicendo: “Buonasera signori e signore, benvenuti in quest’umile dimora. Accomodatevi, il conte Von Franti vi raggiungerà quanto prima.” Un po’ perplessi, tutti i nick entrarono in religiosa fila indiana. Il primo ad entrare fu Harding, meglio conosciuto come il Goethe di Montedonzelli, seguito da Cristy85, una giovane fanciulla che non smetteva un minuto di fare domande stupide e che aveva già sfrantumato 3/4 di wallera a tutti, motivo per il quale EvaKant, entrata dopo Cristy85, la cazziava e le intimava di tacere, minacciandola di portarla con sé nel bagno; subito dopo entrò Ahstarte, con un libro di Freud sotto il braccio (per la precisione “Psicopatologia di chat e dintorni”) e con un taccuino su cui annotava tutti i comportamenti insoliti che notava; dopo Ahstarte entrò Nessuno, con il suo inseparabile pc portatile e con indosso la maglietta di Ircnapoli; a braccetto con AvvdiSilv, entrò Viola, fumando una sigaretta con un lungo bucch…Ehm, bocchino (perdonate il lapsus freudiano), intenta ad ascoltare le prodezze (sessuali) di Berlusconi raccontate dal suo avvocato; in minigonna inguinale e perizoma brillantinato (rubato a Gattina all’ultimo meeting di Ircnapoli) entrò per ultima Ladytrip. Dopo averli fatti accomodare sulle poltrone di un ampio salone, Ellegi srotolò un enorme pergamena che aveva appesa alla gobba e cominciò a leggere: “Queste sono le regole della casa che voi dovrete assolutamente rispettare: - non usare CAPS, ovvero scrivere in maiuscolo; - non ripetere sempre le stesse cose (avvertimento in particolare per Cristy85); - non floddare; - non pubblicizzare altri siti; - nun rumpit’ o’ cazz. Se non rispetterete queste regole sarete kikkati o addirittura bannati.” Finita la lettura, Ellegi si allontanò sparendo in un buio corridoio, trascinando a fatica la sua gamba di legno (sta pop’nguajat). Girovagando per la villa di Von Franti, i convitati notarono che egli, da buon chattatore (azzeccat) qual era, possedeva un computer in ogni stanza, pure nel bagno, si fermarono poi ad ammirare la bellissima collezione di varche siriane e la biblioteca, biblioteca che fece trasalire Harding poiché piena solo di libri di Niccolò Ammaniti, con ben 220 copie del romanzo “Branchie”. Ad un certo punto suonò la campanella che annunciava la cena ed i convitati si riunirono a tavola. Un tuono fragoroso ruppe l’imbarazzante silenzio dei commensali e la sala cadde nel buio più assoluto. L’unica cosa che si riusciva ad intravedere in quella inquietante oscurità era uno strano luccichio…La luce si riaccese, un “Oh” di stupore invase la stanza e tutti allora compresero cosa fosse quello strano luccichio: la pelata di Franti. Salutati i suoi ospiti, il conte ordinò ad Ellegi di servire la cena. Dopo aver gustato le prelibatezze della cucina dentecanese, preparata seguendo fedelmente i dettami sull’alimentazione e le ricette di Adp, alcuni commensali si diedero alla conversazione, altri alla visita della casa. Improvvisamente un urlo agghiacciante fece sobbalzare e accapponare la pelle agli invitati. Sgomenti, tutti si precipitarono di corsa verso la stanza da cui era provenuto il terrificante urlo…Entrarono e videro… CrimeChat
2/10/2003 17:25:0 - 1567308
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