Nick: ADP Oggetto: CHIEDO SCUSA... Data: 18/9/2003 15.32.47 Visite: 30
La prego, Signor Buttafuori, accetti i miei soldi. Lo so che sono sporchi, poveri, e ben altro compenso le Sue degne mani solgon accogliere. Ma Le assicuro che mai cotal sudore, che mi accompagna in tutti i santi giorni, fu restio ad essere versato, in codesto reverenziale omaggio. Vede, quella è la mia donna, è brutta e grassa, ma tanta strada fece per valicar le porte del locale, Magnifico, dal qual la Sua possenza ci tien fuori. "Io qua faccio il buttafuori, e lo decido io se puoi entrare o no. Quindi statt quiet e nun da fastidij, aspetta dietro la sbarra". Oh, al Re dell'eloquenza, non posso che prostrarmi. Perdoni l'insolenza di chi, ammaliato dal fascino delle curve, presta lo sguardo al Suo Turgido Bicipite. E' Lui che mi consiglia "Se colpa è risguardar le cose belle, colpevole mi chiamo". Tristo Atteone che valicò l'ulivo, sacro a Minerva, ed alle spoglie ninfe. Peccato fu mortal la mia insolenza. E Dafne, di Apollo certa lenza... Signore, non mi perda la pazienza! Dicevo, la forza di un Giasone, traspare dal Sintetico Giaccone. Ed io, come Atteone, mi accingo a consegnar venerazione. Ci vede? Siamo otto, uno squadrone. Tre donne, quattro maschi, ed un ricchione. Ci apra tosto questo Suo portone... Non so come pregarLa, in Argentino? "uagliò, tu già m'e fatt nu bukkin!" Se 'l cuore Suo volesse acconsentire, la lingua cesserebbe il suo eloquire... "sient, iamm bell ia, abbast ca t liev a 'nanz 'o cazz.." Ringrazio tutti i buttafuori che hanno amorevolmente acconsentito a far entrare la mia lurida persona nel locale da loro custodito (gelosamente). Ringrazio inoltre Iddio che abbiano voluto tendere la mano per raccogliere i miei altrettando luridi soldi. |