Nick: Casual Oggetto: Contabilita' dell'orrore Data: 22/11/2005 15.26.46 Visite: 145
Quante sono state le vittime dell'attentato a Nassiryia? In genere si dice 19, cioè 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e 2 civili, Marco Beci e Stefano Rollo. Di quest'ultimo si può dire che è stato ucciso una seconda volta, quando la sua compagna e convivente è stata allontanata in malo modo dalla cerimonia commemorativa, tenutasi qualche giorno fa a Roma, oltre che esclusa da ogni forma di risarcimento. Ignorando una sentenza della Corte Costituzionale che equipara di fatto la convivenza al matrimonio. In un paese che riscopre pruriti cattolici e la pretesa che la religione debba influenzare la vita civile, la cosa non stupisce, lascia però in bocca un amaro retrogusto. Ma è un'altra storia e non di questo che voglio parlare, torniamo piuttosto al quesito di partenza: quanti sono i morti di Nassiryia? Spulciando vari siti internet si ha la cifra di 9 iracheni, 4 dovrebbero essere gli attentatori, poi 4 bambine e l'autista del loro scuola-bus, trovatisi al momento sbagliato nel posto sbagliato. Nei siti in lingua italiana se ne trova traccia in qualche forum o blog, con la sola autorevole conferma di rainews24, che riprende a sua volta la notizia dal sito del Times di Londra. In sostanza le vittime più innocenti di una strage restano sullo sfondo, come una verità scomoda che a nessuno fa piacere raccontare. In definitiva, s'intitoli pure una strada o una piazza ai morti di Nassiryia, senza dimenticare che sono 24, escludendo gli attentatori. Anche se andrebbe indagata la ragione per la quale uno si sveglia la mattina e si fa saltare in aria, senza voler attribuire con una fretta e una superficialità tutte occidentali ogni causa al fanatismo religioso. Ben venga perciò il ricordo purchè sia un monito contro tutte le guerre, un mezzo per non dimenticare le vittime innocenti, siano esse Pietro Petrucci, 22enne soldato-ragazzo di Napoli nord, o le bambine irachene senza nome. Postilla: Oggi alle 17 parte da Pisa alla volta di Nassiryia una bambina irachena di 5 anni, curata in Italia per ustioni sul 65% del corpo. Fra bombe dal contenuto misterioso e la scienza piegata alla logica di morte, è una notizia che strappa il sorriso. |