Nick: NERONE Oggetto: BOLOGNA Data: 25/11/2005 19.31.45 Visite: 126
Bologna,30enne picchiata e stuprata Video riprende parte dell'aggressione Picchiata e stuprata in pieno giorno senza che nessuno le prestasse aiuto. E' accaduto ad una 30enne di Bologna, con la telecamera del vicino distributore di benzina che non ha filmato lo stupratore, ma ha ritratto l'indifferenza degli automobilisti di passaggio. La giovane, avvicinata nei pressi dell'esercizio commerciale dal suo aggressore, è stata pestata, trascinata in un giardino condominiale e violentata. Il fatto è avvenuto nel quartiere Navile della città, uno spicchio della metropoli emiliana che non è nuovo ad episodi di violenza: l'anno scorso due immigrati si affrontarono a colpi di pistola. E nel capoluogo questo è il terzo caso di stupro in pochi mesi. La ragazza era scesa dal bus 27/a alla fermata di via Bentini seguita dal suo aggressore che era sul mezzo insieme a lei. Un primo tentativo di stupro è stato effettuato nella zona a fianco del distributore, andando però a vuoto. L'aggressore però non ha desistito e ha percosso la ragazza costringendola a forza ad attraversare la strada per andare nel giardino condominiale dove è stato consumato lo stupro. Proprio la fase dell'attraversamento della strada è stato ripreso dalla telecamera: si vedono nelle immagini le due sagome attraversare con l'uomo che trascina la ragazza mentre un camper e una macchina passano, probabilmente, non accorgendosi di nulla. A quel punto, nel cortile del condominio, si è consumata la violenza. Prima di fuggire il violentatore ha tirato anche dei calci al volto della sua vittima. Soccorsa da un passante, la donna è stata trasportata all'ospedale Maggiore, con varie escoriazioni sul volto e alle braccia, dove i medici hanno confermato l'avvenuta violenza e l'hanno dimessa con una prognosi di 10 giorni. In base ai tratti somatici l'aggressore potrebbe essere di origine pakistana o bengalese. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche nella zona fermando un giovane straniero che però non è stato riconosciuto dalla vittima, ed è stato immediatamente rilasciato. Gli investigatori hanno prelevato campioni di materiale biologico riconducibile all'aggressore, per un eventuale test del Dna, e starebbero già lavorando alla realizzazione di un identikit dell'uomo, alto circa un metro e 70, con capelli neri tirati all'indietro e la carnagione scura. I carabinieri, insieme al Pm Enrico Cieri che coordina le indagini, hanno anche lanciato un appello per trovare eventuali testimoni: chi mercoledì sera si trovava nella zona dell'aggressione e pensa di avere visto o sentito qualcosa, è invitato a rivolgersi alle forze dell'ordine. La Lega Nord tuona contro l'ennesimo episodio di violenza. "Forse le zone di periferia sono meno importanti del centro? - si chiede il coordinatore provinciale dei Giovani Padani, Lodovico Bevilacqua Ariosti - O semplicemente non rientrano nel balletto sulla legalità in cui si sta cimentando il sindaco ultimamente? Noi Giovani Padani saremo accanto ai cittadini per garantire che il loro e nostro diritto alla sicurezza sia rispettato, al contrario di come avviene adesso". Il coordinamento donne Ds di Bologna ha intanto organizzato una fiaccolata "di solidarietà e di condanna per l'episodio di barbara violenza". L'iniziativa è promossa insieme alle donne della Cgil e alle associazioni femminili "che da sempre si battono in città contro la violenza sulle donne".
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