Nick: Franti Oggetto: Come Uma (Reprise) Data: 29/11/2005 11.56.6 Visite: 180
Quattro libri libri letti in tre settimane e cinque giorni: 1) "Ambarabà" di Giuseppe Culicchia; 2) "Amore, Marchio Registrato", di Tiziano Scarpa; 3) "Trilobiti", di Breece Pancake: 4) "Morte malinconica del bambino Ostrica e altre storie" di Tim Burton. Quest'ultimo l'ho riletto per la terza volta, visto che l'avevo già letto già due volte. Scontata come affermazione? Non direi. Nolti film visti, quasi tutti a tarda notte. Pochi quelli che mi hanno colpito. Su tutti "Rumble Fish" di Francis Ford Coppola, quando il padre di Mickey Rourke dice all'altro figlio, Matt Dillon: "Tu non sei come tuo fratello. Tu Non hai lo stesso tipo di sofferenza. Lui ha il talento per fare tutto e non ha le possibilità per fare niente". La videocassetta me la sono procurata grazie al Meaviglioso Tubetto. Prima, infatti, non conoscevo questo film. E poi ho rivisto e rivalutato "Elephant" di Van Sant che è essenziale. E sto ascoltando tutti i dischi di Morrissey, con o senza Smiths. Io ho tre vestiti neri, in armadio. Tutt'è tre griffati. Ogni mattina ne ho messo uno. Vestito nero, camicia bianca, cravatta lucida nera e stivaletti a punta, neri. Cinico ed elegante. Vestito per uccidere. Tutte balle. Vestito per andare a lavorare, un salto dal medico, ogni tanto, e poi via, a cucinare. Poi lavorare, un pò di libro, un caffè, cena, una birretta fuori con Nino, che ogni tanto mi allietava con un pò di Red Orange comprata non so dove, e stop. Ho conosciuto una donna bellissima che ha ventinove anni, con i capelli corvini e con un bimbo e senza un compagno, che fa la cameriera in un bar modaiolo in provincia di Benevento. Io ho un debole per le cameriere. L'ho scoperto da poco. Ho attaccato bottone un giorno verso mezzogiorno meno un quarto, due chiacchiere, il numero di cellulare, una chiamato e un invito ad uscire. Sono uscito con lei per due sere ma non è venuto fuori nulla. Neppure un bacio. Per mia volontà. Davvero. Non mi conveniva. Ultimamente non me ne frega un cazzo di fare una cosa in cui non credo e in cui non c'è convenienza. Non credo che questo status, sia propriamente mio e, quind, credo, non durerà a lungo, ma per adesso è così. Non mi conveniva quella cameriera bellissima dai capelli corvini, con un figlio e senza un compagno. Non mi conveniva per due o tre ragioni che, sinceramente, ho in testa ma che non riesco a spiegare Voglio fare solo qualcosa che mi conviene fare. Anzi, voglio fare tutto ciò che mi conviene fare. E non parlo solo di cose stupide come soldi et similia, ma anche di rapporti umani. Se ho e voglio un rapporto, seppur poco duraturo, è perchè ne sento il bisogno. Ultimamente c'è sempre un bisogno alla base di ogni mia azione. E' Convenienza. Non trovo altri termini. Ma meglio questo che far finta di scegliere. Costruirsi intorno delle situazioni per darsi l'illusione di poter scegliere. Lo facevo spesso e lo farò spesso. Una soluzione temporanea a un problema permanente, insomma. Ora vado a prepararmi una cioccolata e poi scenderò, perchè non ho nulla da fare. Voglio vedere se riesco a trovare, in un bar, un'altra cameriera. Bellissima e altissima come Uma Thurman. Nick: luciesogni Oggetto: nunziatella Data: 25/10/2005 12.28.57 Visite: 10 nunzia, tu ke ne capisci, come si chiama quella canzone degli u2 che ha un assolo ke fa nananaaaanaaaaaaaaaaaa nananaaaaaaaaaaaaana na naaaaaaaaa ecc |