Nick: AnJeLiCa Oggetto: Disturbo bipolare Data: 26/9/2003 12.46.17 Visite: 22
Copio una parte di un articolo scovato sulla rete per parlare ancora una volta di problemi che vengono considerati poco dalla società ma che a tutti gli effetti risultano essere invalidanti per molte persone che ne soffrono. La cosa più grave è che ci sono migliaia di persone, soprattutto bambini, affetti da Disturbo bipolare o altre malattie di natura psicologica che non vengono curati perchè già a livello dei medici di base non c'è abbastanza padronanza della materia. Personalmente ho conosciuto e conosco chi soffre di questi disturbi senza rendersene conto, va avanti per anni nella convinzione che si tratti solo di un pò di stress, sovraffaticamento dovuto alla routine frenetica quotidiana. Gli anni passano e questi sintomi, ove non rilevati nè dal "paziente" nè da eventuali medici generici, si trasformano inevitabilmente in situazioni difficili da gestire che possono anche stravolgere del tutto il "modus vivendi" di chi ne è affetto. Per cui credo sia meglio che ogni tanto, tra una risata e l'altra che ci facciam su questo ed altri siti, si trovi un pò di spazio per parlare anche della nostra salute. "La depressione bipolare è caratterizzata dall'alternarsi di euforia a momenti di profonda prostrazione. Chi è colpito da questa particolare forma depressiva attraversa variazioni profonde dell'umore. Nella fase di euforia il depresso bipolare si sente pieno di energia, tanto che spesso gli risulta difficile il controllo degli impulsi, è preda di agitazione, è immerso nel veloce e poco realistico vagare delle sue idee, è sempre in movimento frenetico, dorme poco, ha comportamenti provocatori, ed è aggressivo sessualmente. Nella fase depressiva perde energia è ansioso triste e vuoto; si sente affaticato, perde l'appetito ed arriva perfino a pensare alla morte; perde speranza e interesse per le cose divertenti o che anche gli recano dei vantaggi. Come si intuisce il disturbo bipolare e' una forma depressiva non solo complessa ma anche invalidante. Ebbene pare che tutto ciò sia scritto nel Dna della persona colpita se è vero che è stato individuato in Usa il gene coinvolto nel disturbo. Secondo gli esperti dell'Universita' di San Diego, in California, la malattia sarebbe scatenata da una mutazione nel gene Grk3, che aiuta il cervello a 'rispondere' ad alcune sostanze chimiche coinvolte nel controllo dell'umore, come ad esempio la dopamina. Il difetto, spiegano i ricercatori californiani che hanno pubblicato le loro osservazioni sulla rivista 'Journal of Molecular Psychiatry', e' stato individuato nell''interruttore' del gene. La malattia, quindi, sarebbe scatenata da un'attivazione o da una disattivazione 'sbagliata' del Grk3. Le terapie attualmente disponibili, spiegano gli esperti, si sono dimostrate efficaci solo nella meta' dei pazienti. Lo studio californiano ha esaminato campioni di Dna di piu' di 400 nuclei familari nei quali si erano registrati casi di questa particolare forma depressiva. ''Secondo quanto abbiamo osservato - spiega John Kelsoe, uno dei ricercatori californiani - il difetto genetico rende super-sensibili alla dopamina. Grazie a questa scoperta sara' possibile sviluppare farmaci 'mirati' contro il Grk3, in grado di corregere il malfunzionamento". fonti: www.italiasalute.it |