Nick: Casual Oggetto: re:Schiavi del sistema. Data: 9/12/2005 16.33.36 Visite: 43
è un'analisi del fenomeno calcio datata e priva di alcuna utilità teorica. roba da moralismo coerente anni 70 a partire dal titolo, invece siamo nel 2005, in una società infinitamente più complessa nella quale sono scomparse le categorie che abbiamo conosciuto nel secolo scorso. per questo i presupposti dell'analisi sono sballati, s'insiste nel voler pretendere da soggetti che sono cresciuti privi di riferimenti politici, dei comportamenti politicamente coerenti, l'idealismo della volontà alla massima potenza. per questo la sinistra attuale non sa andare oltre l'eredità dei pur lodevoli decenni precedenti, perchè non sa confrontarsi coi fenomeni, non si sa "sporcare le mani" là dove le cose succedono. io sto con la rivolta, anche quella pre-politica di boys e old boys coi quali io parlo, tutti i giorni, nelle piazze, mi confronto, tento di spiegare. se sento un buh verso il calciatore nero non mi accodo e anzi uso ogni ambito per dire ai miei ragazzi che quello è uno come noi, con le pezze al culo, emigrato come noi emigriamo. c'è una sinistra che parla italiano, salottiera, che non sta dove sta il popolo e quando il popolo urla buh allo stadio si scandalizza contro il razzismo. invece io sto col popolo, parlo napulegno e dico fratammè, e cerco di crere le condizioni perchè il buh non parta nemmeno. e poi perchè il popolo con le sue contraddizioni, con la sua incredibile capacità di farti sentire figlio, padre e fratello, ti fa sentire a casa. forse se a sinistra si smettesse di accusare i figli che questa società ha prodotto e si cercasse il dialogo, la voglia di stare in mezzo alla gente e ai fenomeni non ci ritroveremmo più un berlusconi che va al governo grazie anche ai voti di un proletariato deproletarizzato ideologicamente e sul quale piovo pure le pietre del moralismo illuminista. a che serve questo moralismo? |