figli dello stesso dio

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Nick: MosFerarum
Oggetto: figli dello stesso dio
Data: 13/12/2005 1.21.25
Visite: 109

Sono ancora una volta in una stanza di un albergo.
Il tipo, qui, non ricordo nemmeno come si chiama. Chissa´se sapeva, quando entrava nel locale qui a rio, che li´dentro eravamo solo ragazze di vita... e che vita! Qui in brasile si sopravvive e non si vive. E io ho una bambina, devo darle da mangiare.

Eri l´ennesimo tipo al quale ho sorriso stasera, e al quale ho toccato il sedere, poi finalmente tu... hai iniziato a ballare con me, poi un drink... poi il prezzo, e hai anche contrattato, e siamo qui nella tua stanza d’albergo.

Non ti guardo in faccia, sono rivolta alla spalliera, e non penso a te... penso al mio ragazzo... oddio ragazzo e’ una parola grossa; lui non c’e’ maisiamo soli io e la bambina.

Voi europei arrivate qui, con il vostro bel potafoglio gonfio, e scegliete... chissa’ in patria che tipi siete. Risoluti come quando venite qui in brasile? Avete la fabbrichetta e comandate 100 operai, o siete una nullita’, vi comandano tutti, e vi permettete di fare i signori qui da noi, solo grazie al forte potere d’acquisto della vostra moneta?

Avete una famiglia? Dei figli? E una moglie? Tu ce l’hai una moglie? E se si, perche’ vieni qui da me, fosre lei non scopa?

Ahi adesso mi stai facendo davvero male. Sentola rabbia quando spingi, sento che non c’ e’ amore. Non un bacio, non una parola. Tutti cosi’ voi europei, bastardi. E io se posso, stasera ti faccio una bella sorpresa. La chiamiamo cinderella night... un po’ di sonnifero ora che andrai a bere, e non sarai piu’ tu ad avermi.. saro’ io che avro’ tutti i tuoi soldi, la tua macchina fotografica, le tue carte di credito patinate. Un turista sessuale punito vale 10 che vengono qui, prendono il loro bottino di sesso e libidine, qualcuno ruba anche la giovinezza alle ragazzine di pochi anni. E tutto cio’ perche’ vi permettete di approfittare della nostra miseria. Ma il popolo brasiliano un giorno sara’ ricco. Mia figlia studiera’ e sara’ lei a ordinare ai maschi di inginocchiarsi ai suoi piedi e...

Ma io non lo faccio solo per lei. Appena avro’ abbastanza denaro mi faro’ le operazioni necessarie per essere ancora piu’ bella, e potro’ chiedere di piu’ ai miei clienti. Solo, una volta uno mi ha fatto un discorso strano... mi ha detto dell-HIV... e che se lo dovessi contrarre, non avrei abbastanza soldi per l’assistenza, e dopo un po’ non potro’ piu’ lavorare... che fine faro’, anzi faremo io e mia figlia?

VROOOOARRRR

Poteva scegliersi un albergo non sulla rotta degli aerei, sto europeo ignorante!

Sull’aereo. Mi chiamo marco e ho cinquant’anni. Sono felice? Certo che si. Ho la casa in centro a milano, la fabbrichetta a saronno. Una moglie e una figlia. E ora sono in vacanza. Beh, in realta’ a casa ho detto che ho una tre giorni di lavoro a new york, ma tanto a loro che interessa? Anzi, mia moglie ne approfittera’ per portarsi qualcuno a casa.. mia figlia, beh, lei questo gia’ lo fa spesso. Lei, che per il suo diciassettesimo compleanno ha voluto che le regalassi l’operazione al seno. Che deve fare con la quarta? Non le bastano tutti i ragazzi che fino ad ora si e’ scopata? Certe volte penso che lei e sua madre qualche problema lo abbiano. Sono puttane, ecco che sono, tutt’e due. Io torno a casa stanco la sera, e nessuna mi chiede come sia andata. Vogliono solo i miei soldi.

E io alla faccia loro sto su quest’aereo. Ormai stiamo atterrando. Il brasile w’ un paese fantastico. Sono le ragazze che ti saltano addosso, e non viceversa come da noi a milano. Per scoparti una, da noi, ci devi stare appresso tre mesi. Qui, stasera andro’ in un locale e rimorchiero’. E se poi mi chiedera’ dei soldi, la negretta, magari glieli daro’, perche’ sono generoso. E poi tutto si paga. E io lavoro, guadagno, pago, pretendo... cosi’ diciamo noi a milano.

Ne voglio una dell’eta’ di mia figlia... anche se questa cosa qui, non la posso confessare a nessuno. L’altro giorno era uscita dalla doccia avvolta solo nel suo piccolo asciugamani... e io intravedevo tutto... ne voglio una da sbattermela per ore, perche’ ho cinquant’anni ma mi sento un torello di trenta. Glielo dimostro io a quella stronza di mia moglie se valgo ancora a letto... lei che me lo fa fare a stento una volta al mese, pare che mi faccia la concessione. Eh gia’ a lei queste cose non si addicono. Lei e’ una gran signora e pensa ai gioielli, alle creme, alle feste di beneficenza. Ma quali feste! Ti voglio aggrappata alla spalliera, che mi implori di fare piano!

Un mio amico mi ha detto di stare in guardia. In brasile ci sono molti sieropositivi, ma io uso il preservativo... mica si buchera’ proprio a me, e mica proprio con una negretta infetta?

...