Mentre l'autopsia rivela che Francesco Ferreri, il 13enne ucciso a Bassafranca in circostanze in parte ancora avvolte dal mistero, non è stato oggetto di violenza sessuale, questo pomeriggio verso le 15 verrà celebrato il funerale nella chiesa madre della cittadina ennese. Il paese è ancora sconvolto dalla vicenda e molti interrogativi rimangono aperti. Intanto le indagini degli inquirenti vanno avanti e mentre perde gradualmente corpo l'ipotesi di una lite tra coetanei finita in tragedia, si fanno spazio nuove agghiaccianti ipotesi. Non ultima quella della pedofilia nella cui rete il ragazzo potrebbe essere caduto. Secondo gli inquirenti Francesco sarebbe stato fotografato e poi ricattato. Da chi non è ancora chiaro, ma ciò che sembra intuibile è che queste persone non ne volevano sapere di cedere alla volontà del ragazzo che chiedeva la restituzione delle immagini e, quindi, di uscire da quel giro.
Da lì probabilmente la lite e poi l'assassinio. Francesco a soli 13 anni è stato colpito 15 volte alla testa con una spranga ritrovata nel luogo del ritrovamento del cadavere. La frattura al braccio proviene anch'essa da un colpo di sbarra, segno inequivocabile che il ragazzo cercava di difendersi. Ma il 13enne non sarebbe stato il solo a cadere nella rete dei pedofili: gli inquirenti seguono una pista che vede coinvolti altri minori guidati da adulti. Non si esclude che le fotografie fossero destinate alla pubblicazione su Internet.
I magistrati hanno per ora disposto l'allontanamento da Barrafranca di un coetaneo di Francesco, un tredicenne già interrogato nei giorni scorsi, e di suo fratello di 15 anni. I sospetti si concentrano anche su due adulti, un trentenne e un quarantenne: quest'ultimo, probabilmente, è il padrino di Francesco.
non ho parole.....

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