Nick: SPARTAK Oggetto: UN LIETO FINE Data: 30/12/2005 17.33.13 Visite: 148
NAPOLI: DECISERO CHE SULLA STRADA NON SAREBBERO FINITI (Adnkronos) Le cose sembravano andare bene per il ragazzo: il lavoro, il fidanzamento, progetti di matrimonio e figli. Tutti sogni che iniziarono a infrangersi. La fabbrica cambiava e i dipendenti cominciavano a diminuire. «Presto capii -dice al »Mattino«- che quel posto sicuro non lo era affatto. Nè per me nè per tutti gli altri». A gennaio del 2004 arrivarono le prime lettere che annunciavano la chiusura dello stabile e quindi la disoccupazione. Per Felice e i compagni si prospettavano tempi duri. Ma lui e gli altri decisero che sulla strada non sarebbero finiti e non sarebbero rimasti precari per sempre. Loro erano operai e operai sarebbero rimasti. Si organizzarono e cercarono di trattare, prima con l'azienda e poi con chi avrebbe dovuto rilevarla. Decidesero di protestare, di fare presidi e addirittura Felice salì sul tetto della fabbrica. Alla fine l'assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Cozzolino, salì sul tetto anche lui e prese impegni. A settembre di quest'anno è nata così una nuova speranza ed il 12 dicembre c'è stata la chiusura dell'accordo. Ora per 85 persone si riapre la vita con nuovamente un lavoro e Felice e Ilaria possono unirsi in nozze. (Clr/Pn/Adnkronos) 30-DIC-05 09:25 "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
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