Nick: Psiche_ Oggetto: pazzo mondo! Data: 31/12/2005 13.37.18 Visite: 78
Killer passa la dogana Usa zuppo di sangue Dopo l'arresto del giovane, polemiche fra Canada, dove erano avvenuti gli omicidi, e Usa. I poliziotti: non violava i regolamenti STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO Gregory Despres (Ap) NEW YORK - Una sega elettrica insaguinata, una spada, un'accetta, un coltello e un tirapugni: Gregory Despres aveva con sé un armamentario degno del Faccia di cuoio dell'horror «Non aprite quella porta» ma nonostante questo è riuscito tranquillamente ad attraversare il confine tra Canada e Stati Uniti, alla faccia delle severe misure alle frontiere post 11 Settembre. POLEMICHE - Il giovane, 22 anni, è stato lasciato entrare dal Canada: gli agenti della dogana gli hanno sequestrato gli oggetti e lo hanno lasciato passare, ma il giorno dopo hanno scoperto che aveva appena massacrato una coppia di anziani coniugi, come avrebbero potuto facilmente intuire dalla sega elettrica zuppa di sangue. La vicenda sta suscitando polemiche tra Usa e Canada. Risale al 25 aprile scorso ed è venuta alla luce a Boston, nell'ambito delle procedure per l'estradizione di Despres, che fu poi arrestato pochi giorni dopo in Massachusetts, mentre si aggirava a piedi su un'autostrada con gli abiti coperti di sangue. GLI OMICIDI - Il 22enne è accusato dell'omicidio di Frederick Fulton, un musicista country di 74 anni e della moglie, uccisi nella loro abitazione a Minto, nel New Brunswick (Canada). L'uomo era stato decapitato, forse con la sega elettrica, mentre la donna è morta accoltellata. Quando Gregory Despres si è presentato alla frontiera con il Maine per entrare negli Usa, gli sono state prese le impronte digitali e confiscate le armi da taglio, come prevede la legge ma nessuno lo ha fermato. Il giovane ha il passaporto americano e non risultava ricercato. «Nessuno ci ha chiesto di arrestarlo - si è giustificato un portavoce delle autorità di frontiera, Bill Anthony - e il fatto di essere un tipo strano non è una ragione sufficiente per buttare qualcuno in cella. Siamo in un paese governato da leggi e regolamenti, che non sono stati violati». 09 giugno 2005 fonte corriere della sera... (i fatti + strani del 2005)
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