Nick: mokambo Oggetto: un po'di Napoli Data: 4/1/2006 17.46.53 Visite: 219
Gatti: "Sto bene a Napoli" "Ho giocato nel periodo in cui siamo andati peggio, però è stata una stagione in cui abbiamo deluso. Quest’anno siamo partiti bene, e abbiamo dato un gran segnale al campionato. Bisogna mettersi alle spalle il passato. Sto bene a Napoli e non penso ad altro, anche perché sarebbe un dispendio d’energie che non mi possono permettere. Ci sono altri dirigenti che pensano al mercato io penso solo a lavorare. Mi manca molto giocare dall’inizio, ma l’importante è stare bene, poi il resto viene da se. Nel mio ruolo ci sono giocatori che stanno facendo bene, non sarà facile rimpiazzarli, ma anche se giocherò un minuto cercherò di onorare la fiducia della gente, della società e dei compagni. La mia carriera è andata un po’ calando, sono stato fortunato nell’inizio della mia carriera, poi ho avuto un calo, ma non bisogna vivere con il rammarico. Oggi che gioco poco rifarei ancora la scelta di scendere dalla A alla serie C. " l centrocampista uruguaiano Mariano Bogliacino è intervenuto alla trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kisskiss Napoli: "Sono contento di essere andato a trovare i miei amici e familiari in Uruguay. Sono ritornato con tanta voglia di giocare, e di riprendere ciò che avevamo lasciato. Ho raccontato ai miei amici i 40000 del San Paolo in serie C e nessuno mi credeva, sicuramente la piazza non merita questa categoria. Sto giocando bene con tranquillità, ho la fiducia di tutti ed è molto importante. Dal calcio voglio vedere la gente allo stadio, mi da tanta soddisfazione entrare in un campo di calcio. Voglio giocare in serie A con il Napoli, ma dobbiamo andare piano, bisogna vincere prima la serie C, tutti abbiamo fame di vincere questo campionato Luigi Consonni: Tanta rabbia dentro, trattato malissimo «Ritorno al San Paolo con tanta rabbia dentro. Non mi va di dire perché sono andato via dal Napoli ma posso rivelare che ci sono rimasto male, malissimo. Speravo di restare in una città e in una società fantastiche». Gigi Consonni confessa tutta la sua amarezza: dopo i sei mesi trascorsi in azzurro, dopo «i due gol ed i cinque assist» era certo della riconferma. Consonni ha la febbre, ma è certo di riuscire a recuperare. Vuole esserci a tutti i costi. Perché non vuole parlare delle cause della sua cessione? «Siamo alla vigilia della partita, non mi sembra corretto discutere di certi argomenti». Quale ricordo conserva? «Sono stati sei mesi ricchi di emozioni tutte meravigliose, tranne quanto accadde nell’ultima partita ad Avellino». Quel giorno ci fu chi pianse nello spogliatoio. «È vero, tutti eravamo amareggiatissimi per aver mancato la promozione»Come sarà accolto Consonni? «Spero bene. Io ho un ottimo ricordo della società, dei miei ex-compagni e della gente di Napoli».
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