Nick: P_Escobar Oggetto: NERO ITALIANO recensione Data: 14/10/2003 14.9.19 Visite: 179
Recensione. Giampietro Stocco Nero Italiano Fratelli Frilli Editori (tascabili) Bello questo esordio di Giampietro Stocco, giornalista presso la sede RAI di Genova. E' un romanzo fantapolitico, l'autore immagina un'Italia rimasta neutrale durante la seconda guerra mondiale. Il fascismo non è caduto, ma i suoi contenuti si sono edulcorati nel corso degli anni, sotto la guida di Galeazzo Ciano che ha preso il posto di Mussolini, dopo la sua morte per infarto. La vicenda si svolge nel 1975, in un mondo dove le dittature di destra sono pochissime e isolate. La necessità di approvvigionarsi di petrolio e di uscire dall'isolamento internazionale, portano il fascismo italiano ad un'apertura, con la conseguente riabilitazione dei partiti borghesi e del PCI. La svolta diventa il terreno di scontro fra i fascisti più intransigenti, il neonato movimento studentesco, i partiti riammessi nell'agone politico e gli innovatori interni del fascismo. Su tutti emerge la figura di Maria De Carli. Astro nascente della politica italiana, si rende fautrice di una virata che concedendo apparentemente maggiore libertà, vuole invece instaurare nel paese un regime nazional-socialista. Si allea con l'URSS, tesse la trama di un complotto che disorienta gli avversari, crea una milizia paramilitare fedele ed esautora Galeazzo Ciano. Non tutto però va secondo i suoi piani, un vecchio telefono degli anni 30 permette al dittatore Ciano, isolato al Quirinale, di mettersi in contatto con il cancelliere tedesco Albert Speer. Il finale non ve lo anticipo, per non togliervi il gusto della sorpresa. |