Berlusconi, grazie al condono fiscale
paga 1800 euro per sanare milioni
Silvio Berlusconi
ROMA - Grazie alla norma sul condono fiscale varata dalla maggioranza nel 2002, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi avrebbe sanato la sua posizione fiscale da decine di milioni di euro versando 1.800 euro in due tranche: una da 1.500 euro e la seconda da 300 euro. Il dato emerso dal procedimento, in corso a Milano e ancora in fase di udienza preliminare, sulle presunte irregolarit compiute da Mediaset nell'ambito della compravendita dei diritti televisivi.
Il 15 dicembre scorso, infatti, l'agenzia delle entrate aveva chiesto copia di alcune carte processuali per compiere accertamenti fiscali proprio a carico del premier in relazione al periodo 1996/2002, ma la richiesta stata ritirata dopo pochi giorni proprio perch Berlusconi, utilizzando la norma sul condono fiscale n. 289, varata dalla maggioranza di governo nel 2002, avrebbe regolarizzato cos la sua posizione nei confronti del fisco.
Non si sono fatte attendere le reazioni. "Se cos dobbiamo riconoscere che almeno in questo caso Berlusconi ha mantenuto una promessa fatta agli italiani: per s stesso riuscito a ridursi le tasse", afferma Vannino Chiti, coordinatore per le relazioni politiche e istituzionali dei Ds. "In secondo luogo, appare confermato che il presidente del Consiglio non ha mai guadagnato dal suo ruolo in politica. E che l'on. Tremonti pi bravo a fare il commercialista di Berlusconi che il ministro dell'economia", ha concluso Chiti.
(9 gennaio 2006)
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