Nick: `Luk4s` Oggetto: Quelli là Data: 17/10/2003 14.22.4 Visite: 192
- I denti sono bianchi, e tu ce li hai gialli, perchè? Perchè? - E' il riflesso. Solo il riflesso. Sotto il riflesso sono bianchi anche i miei. Suonano il clacson per salutarsi Le scarpe fanno rumore perchè i piedi sono duri Il sudore puzza perchè è pipì che sale ... ... ... I garndi fumano per avere odore di grande Le stelle brillano perchè sono fatte di luce Le stelle brillano perchè sono fatte di te. Le risposte. Tutte le risposte a tutte le domande. Stamattina, domenica mattina, per Karl il bimbo era tempo di risposte. E Joanna aveva il ruolo di domandarle. Le risposte vivono più delle domande, sempre. Per essere precisi, per rifarci agli ultimi studi di settore, le risposte vivono mediamente il doppio delle domande, in ogni clima. Vivono, e non si rigenerano; vivono e basta. E allora, se capita (come capita) che una Joanna e un Karl bimbo stanno senza mano della mamma, a sette-otto mamme di distanza dalle mamme, puoi vedere che fuggono e sfuggono, e giocano a prendersi in giro e giocano più di quanto giochi Karl bimbo solo a letto. Solo si addormenta a letto, solo si ritrova a piangere zitto, con la bocca piena come un pallone di qualcosa, e la testa frantumata piena di qualcosa. Solo che non ce la fa più. Giocano ad acchiappare le cose, Joanna e Karl bimbo, le cose alte sopratutto, e non ci riescono. Alti come loro non ce ne sono, domenica mattina, per la strada. Cose alte come quelle che Joanna identifica col padre, altissimo da sempre. Un passo sul marciapiede e, di domenica mattina, ad otto mamme dalla mamma è, sì, una ribellione. Come una cosa che non dici loro per vergogna Come un amico che vorresti chiedere loro per fratello Come un amico che ti chiedi perchè non è fratello Come la famiglia dell'amico che potrebbe venire a vivere con la vostra tanto c'è spazio a casa Come sognare, nel silenzio, col quaderno da riempire Come cavare un brivido dal castigo. Come le risposte che avrai più raramente di una cena in un ristorante di lusso. Come la proposta che chiedi, e se la chiedi è inutile a quel punto, inutilissimo che la cerchi. Quando l'hai chiesta, l'hai evocata, divinizzata e già persa. E' un niente, un se lo sapessi, un prete che celebra messe in latino. Anzi, le celebra in giusmaitico antico. Poi ti trovi un giorno, di domenica mattina, su un marciapiede di lusso, come il ristorante. --- Karl bimbo, a casa sua, tutto è finito, si chiede dove ha sbagliato, e come ha fatto a farsi scoprire. Joanna già pensa che la prossima evasione sarà bella quanto la cattura. E risponde, sì (risponde) a Karl bimbo, lontano otto palazzi e almeno mille mamme da lei: "hai sbagliato -era la risposta- quando hai trovato una stella a caso, e hai fatto finta che fossi io". Lukas. |