Oggetto: SU MISURA PER LUI
Data: 12/1/2006 11.8.56
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VISCO: QUEL CONDONO SU MISURA DI BERLUSCONI INTERVISTA AL MANIFESTO
(ANSA) - ROMA, 12 GEN
L'ex ministro Vincenzo Visco (Ds) definisce il condono fiscale di cui si è avvalso il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi come «fatto su misura» e, intervistato dal MANIFESTO sottolinea che ci sono tre elementi che in questa vicenda fanno riflettere. «Un primo elemento - spiega - riguarda il fatto che un presidente del Consiglio non accede ai condoni fiscali. Non sarebbe stato possibile in nessun paese del mondo». «Il secondo fatto che risulta molto chiaro: il presidente del consiglio ha sfruttato una legge del suo stesso governo». «Terzo punto - dice il ds -, che forse è il più interessante dei tre: la norma che riguardava quel condono di cui si sarebbe avvalso anche il premier è stata in realtà modificata in corso d'opera». L'ex ministro racconta quindi che «con la finanziaria del 2002 per l'esercizio del 2003 era stato introdotto un condono fiscale molto allargato, che aveva però dei limiti. Il condono - spiega Visco -, secondo la legge finanziaria, non si sarebbe potuto applicare agli indagati per reati fiscali. La legge è stata varata così, anche con l'obiettivo di evitare l'allungamento dei termini per la prescrizione a sei anni. Poi, però, nel 2003 la norma - conclude l'ex ministro - è stata ritoccata e il divieto di poter accedere al condono è stato limitato agli imputati o rinviati a giudizio per reati finanziari».
(ANSA). KUW 12-GEN-06 10:32
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