Nick: mir Oggetto: 9 luglio 2006 Data: 14/1/2006 21.52.4 Visite: 179
Italia 3 - Brasile 2 Quest'estate il caldo è venuto prima. Tutta l'Italia è un bagno di sudore. E il sudore aumenta se si pensa che quegli undici ragazzi vestiti di azzurro sono arrivati lì a Berlino contro l'invincibile Brasile e contro molte previsioni. Ho messo il televisore sul terrazzo e il televisore ha messo a me 12 rate senza interessi. Fanculo. La finale me la vedo sopra 37 pollici LCD sentendo il sonoro dalle casse a 100W. Gli amici apprezzano, i vicini meno. Il primo tempo è un massacro. I nostri non toccano palla e Cannavaro si becca anche l'ammonizione nel vano tentativo di fermare Ronaldo. Segna lo stesso cicciobello, dopo 5 minuti. Stappo più birre possibili per aumentare il tifo e per smorzare la tensione. Ad un certo punto Ronaldinho prende palla a centrocampo e la incolla al piede destro. Scarta "ringhio", Zambrotta, Nesta e, purtroppo, Buffon. Entra in porta accomapgnando la palla di tacco. Fine primo tempo. 2 a 0. Non mi ricordo eventi famosi accaduti il 9 luglio e forse non ricorderò mai. Gli amici girano nervosi per i terrazzi e per casa. La gatta dorme. Il Napoli è in serie B. Io quest'anno compio 35 anni. In poche parole: "chi se ne fotte, ci siamo persi un altro mondiale". Secondo tempo. Entra "Checca" Del Piero. Al secondo minuto fa un tiraccio dal limite sinistro. Tutto sbilanciato e cadendo. Ma, si sa, quell'ometto c'ha un gran culo. La palla si allontana da Dida come a voler uscire e poi rientra. Nel sette. 2 a 1. La faccia di Lippi, inquadrato, la dice lunga. Ha la bocca aperta e non dice una parola. Non ci crede nemmeno lui. I brasiliani si guardano in faccia e ricominciano a fare gli alieni. Ronaldinho sfiora un altro gol con un pallonetto da 30 metri. Subito dopo Pirlo crossa da una distanza ridicola ma Toni è lì, e di testa segna. 2 a 2. Pareggio immeritato si direbbe. I denti di Ronaldo si divaricano ulteriormente. Inizia un pressing italiano come non è mai stato fatto in 100 anni di storia calcistica italiana. Tutti vogliono vincere adesso. "Checca" Del Piero, Pirlo, Toni, "ringhio", Nesta, Cannavaro. Hanno tutti uno sguardo che forse viene agli italiani solo negli anni dei mondiali ogni 24 anni. O forse non si capisce bene quando. Punizione dal limite. L'allenatore brasiliano fa segno che vuole cambiare portiere ma non lo ascoltano. Pirlo tira a foglia morta e Dida, pur conoscendo a memoria quel tiro, non può fare altro che vedere la palla insaccarsi alle sue spalle. 3 a 2. Si potrebbe raccontare del palo all'ultimo minuto di Ronaldo ma nessuno lo ricorderà. Ricorderemo Ciampi in piedi ad esultare come il nostro partigiano presidente di qualche tempo fa. 9 luglio 2006: il giorno dopo Napoli e Milano saranno di nuovo molto lontane. http://www.librando.net Perchè io valgo.... quindi se vi incontro datemi il resto [cit.]. |