Nick: Casual Oggetto: diavolo quando vuoi Data: 16/1/2006 14.25.17 Visite: 23
ci perdiamo pure un paio d'orette sulla questione, tra l'altro messa in rilievo anche da storici non certo di sinistra. il fascismo si distingue dalla destra di fine ottocento, perchè è un movimento che deve tener conto delle masse. mentre prima questo soggetto collettivo restava sullo sfondo e la politica era appannaggio esclusivo delle elites, fra la fine dell'800 e l'inizio del 900 c'è la comparsa delle masse come soggetto della storia. il fascismo dice di essere a favore delle rivendicazioni della povera gente, peccato che sin dall'inizio prenda i soldi dagli industriali per organizzare squadracce che attaccano e chiudono sedi sindacali e dei partiti di sinistra, arrivando all'omicidio politico rivendicato in parlamento (assassinio di matteotti e successiva rivendicazione di mussolini). salito al potere il duce mette da parte il linguaggio rivoluzionario delle origini e preferisce sfilare con il senatore umberto agnelli all'inaugurazione degli stabilimenti fiat lingotto di torino. con la repubblica sociale si ha addirittura una "costituzione", i 18 punti della carta di verona, che nega la proprietà provata quando eccede dalla sfera degli interessi del singolo cittadino. questo in teoria, perchè nella realtà dei fatti niente viene tolto alle classi dirigenti e redistribuito a quelle popolari. poi finisce la guerra e nell'allora MSI i socializzatori, vengono rapidamente messi all'angolo dalla segreteria michelini, che preferisce appoggiare l'atlantismo e il capitalismo occidentale. 2 sono le cose o la destra sociale non conta un cazzo e non si capisce perchè continua ad andare a braccetto con la destra che ne nega i suoi presupposti politici e sociali, oppure è una barzelletta alla quale l'italia ha smesso di credere decine d'anni fa. http://rosariodelloiacovo.blog.kataweb.it |