Nick: Casual
Oggetto: AN erede di Erode?
Data: 16/1/2006 16.42.43
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Sembra un gioco di parole, invece è la triste realtà made in Alleanza Nazionale, a opera del deputato Marcello Taglialatela. Un 15enne, già imputabile secondo le leggi vigenti, stupra e rapina? Bene, l'evento che da solo testimonia lo stato di assoluto degrado in cui versano gli adolescenti di alcune zone delle città, diventa il pretesto per un'improbabile quanto delirante richiesta di abbassamento dell'età in cui si è punibili addirittura a 12 anni. Già che s'era Taglialatela poteva chiedere che i bambini di alcuni quartieri di Napoli fossero soppressi alla nascita e le loro madri sterilizzate. Inoltre il parlamentare annuncia che inizierà la raccolta delle firme per una legge d'iniziativa popolare il prossimo giovedi 20 gennaio durante la fiaccolata a un mese dall'omicidio del pizzaiolo Giuseppe Riccio, organizzata dall'assessore regionale di Rifondazione. Gli assassini di Giuseppe Riccio avevano ben più di 12 anni, ma che fa? Basta che AN e i suoi capintesta possano sottrarre un po' di visibilità mediatica a un'iniziativa della sinistra...
TAGLIALATELA (AN), IMPUTABILI GIËA 12 ANNI MERCOLEDí RACCOLTA DI FIRME PER LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE (ANSA) - NAPOLI, 16 GEN
"Alleanza Nazionale ha avanzato già diversi mesi fa la proposta di ridurre l'età imputabile portandola a 12 anni. L'idea registra sempre maggiori consensi tra coloro che ogni giorno sono chiamati a combattere il crimine e la violenza e questo è un motivo in più per sostenerla. Abbassare la soglia di punibilità è uno degli strumenti utili a contrastare il dilagare delle baby-gang nelle aree metropolitane". Lo afferma, in una nota, il deputato di Alleanza Nazionale Marcello Taglialatela, componente della Commissione Parlamentare Antimafia. "Mercoled" alla fiaccolata anti-racket ed anti-violenza che si terrà a Napoli - annuncia il parlamentare di An - inizierò una raccolta di firme per presentare un proposta di legge di iniziativa popolare. Primo obiettivo della petizione è proprio l'abbassamento dell'età imputabile. Occorre portare la soglia di punibilità a 12 anni, visto che gli adolescenti di oggi non sono paragonabili a quelli di qualche anno fa". Taglialatela sottolinea come "il concetto che portare l'età imputabile sotto la soglia dei 14 anni non debba comportare necessariamente la galera per i minori che si macchiano di reati. Questo nuovo strumento, che è uno dei pezzi del mosaico di risposte da dare ai cittadini per garantire più sicurezza, si rivelerà utile a responsabilizzare le famiglie e fungerà da deterrente per i minorenni. La punibilità a 12 anni può creare condizioni migliori per arginare il fenomeno delle baby-gang più di quanto facciano gli strumenti legislativi oggi in vigore". "Il sindaco Iervolino ed il centrosinistra - aggiunge Taglialatela - sono in piena campagna elettorale e, anzichè pensare ad azioni concrete per fronteggiare l'illegalità in una città sempre più abbandonata al degrado morale e materiale, badano solo a visite ed incontri pubblici. La loro politica è sempre più miopie e demagogica sul fenomeno dei baby-criminali. Gli ultimi gravi episodi di aggressioni e violenze che si sono registrati a Napoli hanno fatto segnare l'ennesima escalation criminale che ha visto i minorenni come protagonisti principali. Nell'area metropolitana partenopea il tasso delinquenziale è elevatissimo e c'è bisogno di interventi immediati, all'insegna della fermezza, per contrastare le bande". (ANSA). COM-MS/SIL 16-GEN-06 14:29
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