Nick: B|MbOgIgI Oggetto: TUMORI, Scoperta al PASCALE Data: 17/1/2006 12.53.25 Visite: 300
TUMORI: SCOPERTA AL PASCALE, UNIONE 2 FARMACI LI IMPEDISCE Una tecnica "suicida" per i tumori: alle cellule neoplastiche viene "insegnato" come essere distrutti dai farmaci. E' il risultato di uno studio sul potenziamento dell'effetto antitumorale di due farmaci biologici - informa in una nota l'ufficio stampa del Pascale - condotto dall'Istituto nazionale dei tumori di Napoli e pubblicato sul secondo numero della rivista americana Clinical Cancer Research, organo dell'Associazione americana di ricerca sul cancro. Combinando insieme l'interferone-alpha, una molecola ampiamente utilizzata in clinica anche come antitumorale, e il nuovo farmaco a bersaglio molecolare 'Gefitinib', i medici dell'Unità operativa di Farmacologia sperimentale oncologica del Pascale, coordinati da Alfredo Budillon hanno, infatti, dimostrato un forte aumento della capacità dei due farmaci di inibire la crescita tumorale, inducendo la morte delle cellule neoplastiche. "Il meccanismo dell'interazione positiva tra i due farmaci - spiega Alfredo Budillon - dipende dalla capacità dell'interferone di indurre nella cellula tumorale una totale dipendenza per la sua crescita da una particolare molecola, il recettore per l'EGF (fattore di crescita epidermico), che rappresenta il bersaglio specifico del farmaco Gefitinib". "Quello che il lavoro pubblicato in questi giorni dimostra - continua Budillon - è che, trattando il tumore con l'interferone, lo si obbliga a mantenere attiva come meccanismo di proliferazione proprio quello dipendente dal recettore per l'EGF e dunque se lo si blocca con il Gefitinib la cellula tumorale non ha meccanismi alternativi di fuga e muore. Si insegna cioé al tumore a essere distrutto dal farmaco specifico; si creano artificialmente le condizioni perché il tumore risponda al farmaco e, dunque, si può pensare di allargare la popolazione di pazienti in grado di rispondere al Gefitinib". Finora - prosegue la nota - la combinazione dei due farmaci é stato sperimentato nei carcinomi squamosi della testa-collo. "L'Istituto Pascale - dice il direttore generale, Mario Santangelo - si conferma una struttura di punta per la sperimentazione con nuovi farmaci molecolari per poter offrire ai pazienti trattamenti di avanguardia e impedire migrazioni verso altri centri".
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