Nick: Franti Oggetto: Trilogia della Vendetta Data: 17/1/2006 16.37.49 Visite: 132
Il tema della vendetta per il regista coreano Park Chan Wook, è un tema fondamentale poichè riflette i problemi relazionali presenti nella società odierna. In ogni relazione c'è violenza, psicologica, fisica, morale, classista, ed è espressa attraverso i sentimenti umani. La tristezza, la sofferenza, la felicità. Nella trilogia della vendetta ("Sympathy for Mr. Vengeance", "Old Boy" e "Lady Vendetta", in uscita a febbraio nella sale cinematografiche) questa poetica è espressa nella sua totalità, attraverso il genere umano che vive i suoi drammi e li espia con una reazione contraria, sia donne che uomini, sia poveri che ricchi. Senza dichiararne la ragione e il torto. In "Simpathy For Mr. Vengeance" un uomo d’affari legatissimo alla piccola figlia rapita e uccisa vuole farla pagare ai suoi assassini, una coppia di sbandati, lui sordomuto con una sorella gravemente malata, lei terrorista. Nel film nulla può essere previsto, e il mondo interiore di Ryu, sordo dalla nascita, lo esclude dal prevedere ciò che succede all'esterno, e sentire la barriera tra il bene e il male e l'industriale Park, capo di Ryu, che ha perso idealmente la figlia cerca una via per desiderare vendetta. Il dolore è visibile sui visi dei personaggi nella sua essenza, non nella sostanza, e le emozioni trasferiscono allo spettatore quella che è l'immagine della morte quando è già avvenuta. I l dettaglio mostra più del suo intero, il significato delle parole è più forte delle frasi stesse. Fino al momento della vendetta, quando tuttto ciò che i deve mostrare viene mostrato. In "Old Boy" un uomo inspiegabilmente rinchiuso per 15 anni in una stanza-prigione, quando, finalmente, è libero non pensa ad altro che a trovare e uccidere chi l’ha costretto alla cattività. "old Boy" risulta più concreto e più ironico, per un approccio drammatico e allo stesso tempo connesso all'esistenza. Il peccato è passato, e ora c'è il presente duro, scarno, privo di ogni emozione. Ogni atto è descritto, con stile, e la vendetta non è fredda e definitiva, e si divide fra identità, dolore e stile, come una persona che inevitabilmente si perde nei giorni che corrono tatuati sulla sua mano. La conclusione della trilogia che chiude la filosofia della vendetta è "Lady Vendetta" (in uscita a febbraio), episodio ultimo ed espiazione drammatica di Park Chan-wook che si insinua nell'adolescenza per esprimersi nel presente. Nel film una giovane donna, ingiustamente accusata dell’assassinio di un bambino, quando dopo 13 anni esce di prigione, va alla ricerca del suo vecchio insegnante, forse responsabile di quanto le è successo. Anche qui la vendetta è violenta. Ci sono eccidi, animali uccisi, nevi inviolate, morti non espresse. E la vendetta, che non si può consumare fredda, è sospesa, affidata ad altri, perchè chi è coinvolto non può esimersi dal confrontarsi con la verità. Venerati da tarantino. Ps - "Io sono una persona pacifica e tranquilla, a scanso di equivoci, ma tutti coltiviamo dentro, seppelliamo rabbia e vendetta, sentimenti negativi di cui non riusciamo a liberarci". Tre pellicole di alto profilo e da vedere, anche se non tutte di uguale qualità. Il 5 gennaio esce l’ultimo film della serie, Lady Vendetta (già presentato alla scorsa Mostra di Venezia). Quale occasione migliore quindi per sputare il rospo della vendetta che può affliggere chiunque tutto in una volta dedicando il weekend alla visione completa e in ordine di realizzazione della trilogia. Le prime due pellicole (Mr. Vendetta, 2002 e Old Boy, 2004) sono disponibili a noleggio in Dvd. La terza appunto è visibile sul grande schermo. L'ARTICOLO CONTINUA ADV Mr. Vendetta (trailer), Old Boy (trailer) e Lady Vendetta (sito ufficiale e trailer) sono tre storie diverse e slegate tra loro, ma unite dall’unico tremendo sentimento di rivalsa per altrettanti o anche più torti subiti. O meglio in ognuno dei film si intrecciano le vicende di vendette, vendicatori e vittime. Nel primo un uomo d’affari legatissimo alla piccola figlia rapita e uccisa vuole farla pagare ai suoi assassini, una coppia di sbandati, lui sordomuto con una sorella gravemente malata, lei terrorista. Nel secondo un uomo inspiegabilmente rinchiuso per 15 anni in una stanza-prigione, quando, finalmente, è libero non pensa ad altro che a trovare e uccidere chi l’ha costretto alla cattività. Nel terso, infine, una giovane donna, ingiustamente accusata dell’assassinio di un bambino, quando dopo 13 anni esce di prigione, va alla ricerca del suo vecchio insegnante, forse responsabile di quanto le è successo. Film alla Tarantino? No è Tarantino che avrebbe voluto girarli. Nick: luciesogni Oggetto: nunziatella Data: 25/10/2005 12.28.57 Visite: 10 nunzia, tu ke ne capisci, come si chiama quella canzone degli u2 che ha un assolo ke fa nananaaaanaaaaaaaaaaaa nananaaaaaaaaaaaaana na naaaaaaaaa ecc |