Nick: Casual Oggetto: Punibilita' Destra Paradossi Data: 18/1/2006 13.54.52 Visite: 309
Approfitto per chiedere a tutti, visto che nessuno mi ha risposto ieri, perchè abbassare a 12 anni il limite per la punibilità, a seguito di un gravissimo episodio di cronaca nel quale il protagonista ha 15 anni ed è già punibile per legge? Più in generale, a me capita spesso di aver a che fare con ragazzini turbolenti, che già a 14, 15, 16 anni hanno dei comportamenti criminali, soprattutto al centro storico. Inutile dire che nel 99% dei casi provengono da famiglie che definire disagiate è un eufemismo: chi ha il padre in galera, chi ucciso in un agguato camorristico, chi ai domiciliari, chi vende la coca. Per tacere delle "normali" situazioni di disagio come disoccupazione, lavoro nero, precario, ecc. ecc. Se leggessi i precedenti di tanti ragazzini coi quali mi trovo a parlare tutti i giorni a Bellini, penserei di avere di fronte dei criminali incalliti e in qualche caso sarebbe pure vero. In tanti altri, invece, si tratta di ragazzi che non hanno gli strumenti culturali ne' tanto meno possibilità formative e di lavoro e per i quali il crimine diventa quasi una strada obbligata. Ragazzini come tanti altri per i quali, però, la peggiore cultura della strada diventa l'unica legge in assenza di antidoti culturali e sociali. Molti di loro potrebbero essere salvati se solo ci fosse la volontà politica di farlo. La destra propone il pugno di ferro e la punibilità a 12 anni (inspiegabilmente visto che il presunto crimine è stato commesso da un 15enne), la cosa paradossale è che su 10 di questi ragazzini almeno 7/8 di loro dicono di essere di destra, fascisti, hanno una venerazione per mussolini e ritengono i comunisti dei figli di papà che fanno le cose per moda. Giustamente, dal loro punto di vista, visto che gli unici sedicenti comunisti che hanno visto nella loro vita sono i capelloni figli di papà che gironzolano per il centro e che invece di infangare una parola nobile come comunismo farebbero bene a prendere parrucche, dreads, piercing e quant'altro e tuffarsi in una vasca ben piena di disinfettante. Detto da un comunista coi capelli corti, figlio e nipote di operai metalmeccanici, nato e cresciuto a Napoli nord. Quindi un bel paradosso: dei ragazzini che dicono di essere fascisti, una destra che li vorrebbe in riformatorio già a 12 anni, e io comunista che devo cercare di far valere le ragioni di chi mi dice papale papale: "Mussolini era un grande uomo". http://rosariodelloiacovo.blog.kataweb.it |