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Nick: FoggyPunk
Oggetto: New York
Data: 23/1/2006 1.36.11
Visite: 113



Questa immagine ha oramai fatto il giro del mondo, chi è del giro già l'ha vista sicuramente sulla maggior parte dei forum, nonchè come copertina di una nota rivista italiana di CG. Basta guardarla per capire che non ci troviamo di fronte ai soliti rendering che "ci piacciono ma hanno qualcosa di strano", la cura nei dettagli delle textures è maniacale quanto lo è l'artista nel settare i parametri dei materiali e delle luci. Simone ha sempre ammesso di non aver modellato le autovetture presenti ma di averle prese online, mentre il resto degli oggetti li ha completamente modellati da solo. Come ogni buon addetto ai lavori sa che il problema dei rendering non è tanto cosa stai cercando di renderizzare ma piuttosto come fare il setup delle luci in scena. Anche una pallina su di un piano può diventare una fotografia se illuminata a dovere, poi si devono differenziare le scene di interni da quelle di esterni, in queste ultime fa differenza la lunghezza del campo visivo e quanti oggetti si vedranno in lontananza e così via. Nel caso di questa immagine il campo è abbastanza lungo e vi sono moltissimi oggetti estremamente dettagliati, la prima domanda che in molti hanno posto a Simone è stata: "come accidenti hai illuminato questa scena???" Devo ammettere che anche io sono rimasto scioccato saputa la risposta, visto che aveva semplicemente usato una sky-sphere con luminosità al 300% e una area light... Mi pare doveroso soffermarmi un attimo di più su questo concetto per chi non l'avesse chiaro: tralasciando il come i fasci di fotoni solari vengano spezzati dagli strati di Stratosfera, Mesosfera e Ionosfera creando la cosiddetta "global illumination" e proiettando ombre morbide, solitamente parte dell'illuminazione e del colore della volumetria luminosa che ci vediamo intorno è data dal cielo, questo vuol dire che nelle belle giornate limpide e luminose quando il cielo è bello azzurro noi vediamo quel che ci circonda colorato proprio di quell’azzurro, perchè i raggi di luce colorata che colpiscono i nostri occhi allo stesso modo colpiscono anche gli oggetti circostanti. Spero di essere stato chiaro, ammetto che non sono concetti semplicissimi ma mi devo fermare qui altrimenti non è più una recensione ma una lezione! Tutto questo per chiarire come Simone abbia seguito il più possibile questa legge fisica reale creando un’immensa semisfera tutta intorno alla scena, le ha dato un colore attinente dopodiché ne ha impostato la luminosità a livelli molto alti in modo tale che col calcolo della radiosità quella semisfera creasse illuminazione globale di un certo colore. Ovviamente questo sistema non permette ombre decenti, tantomeno nella direzione voluta, quindi l'ottimo Vassallo ha piazzato una area light (nemmeno tanto grande data la morbidezza dei bordi delle ombre) e ha ben pensato di far proiettare le ombre non ai palazzi stessi (altrimenti ci sarebbe voluta più di una vita per fare il rendering) bensì a grossi cubi invisibili. L'immagine finale è il risultato del motore di resa di Lightwave3D, non vi sono stati cambiamenti successivi in post produzione con Photoshop o programmi simili. Spiegato l’arcano dietro a questo rendering direi che tutti voi ora potete dire di aver appreso "come ottimizzare una scena visivamente mostruosa usando trucchetti apparentemente infantili ma dannatamente geniali"!! C'è poco da dire di più, l'immagine parla veramente da sola, l'unica cosa è che una grande immagine come questa viene da una cura veramente maniacale nei dettagli. Simone è una di quelle persone che vedono la differenza dello 0,5% nelle speculari o nelle diffuse, solo quelli come lui possono sperare in grandi cose nel futuro. Non è un mostro tantomeno un alieno, non usa strumenti particolari e soprattutto non va in giro a sputare sui lavori altrui come fanno molti altri pseudo-artisti in questo paese solo perchè lui è "Mister NY in 3D". L'immagine è il risultato di 5 mesi di duro lavoro con pochissimo tempo a disposizione, ovviamente delle pecche potremmo trovarle volendo ma sono già state abbondantemente segnalate sui vari forum, quindi non possiamo far altro che fare i complimenti a Simone ed augurargli una ottima carriera.

da TGMOnline



http://www.no1984.org /



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New York   23/1/2006 1.36.11 (112 visite)   FoggyPunk
   re:New York   23/1/2006 1.55.38 (29 visite)   gay-o
      re:New York   23/1/2006 10.29.53 (17 visite)   micetta73
         re:New York   23/1/2006 11.43.48 (12 visite)   Aiusantes (ultimo)

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