Nick: thecrow75 Oggetto: Bassolino Data: 24/10/2003 3.3.30 Visite: 144
Bassolino a New York: grazie America Il governatore premiato dalla Columbus Foundation:”Gli Usa sono grandi anche per il contributo di migliaia di italiani” Il tricolore trionfa nel più famoso degli alberghi newyorkesi, il Waldorg Astoria, Park Avenue,Quarantanovesima strada. Tutto è pronto per la notte degli “oscar” dell’italianità, al gala della Columbus Foundation. Palco d’onore per i premiati di quest’anno, il ministro Antonio Martino, il presidente della Campania, Antonio Bassolino, lo stilista Roberto Cavalli. Nessuna sorpresa per il ministro Martino da sempre amico degli Usa, nessuna sorpresa per lo stilista Cavalli. E’ la prima volta invece che la Columbus dà un premio a un postcomunista come Bassolino, a un esponente di un partito che non fu certo amico degli Usa, comunque è la prima volta a un presidente di regione. Tre minuti di video preparato dal regista Pappi Corsicato, illustrano la Campania cone le sue risorse monumentali e le prospettive di sviluppo, l’azione poliyica di Bassolino, e poi scorrono le immagini del G-7 del 94, la presenza di Clinton alle recenti inaugurazioni della metropolitana di Napoli ecc…. Nel discorso di ringraziamento Bassolino non lascia spazio agli equivoci, è chiara la valenza politica del premio che gli hanno assegnato:”Il rapporto tra Italia e America è fatto di tante esperienze comuni. Ricordo con gratitudine e passione che siamo a 60 anni dalla liberazione dell’Italia iniziata in Campania con lo sbarco degli alleati a Salerno. Di quel grande sacrificio di uomini, di quel grande atto di coraggio politico noi italiani vi siamo grati e non DIMENTICHEREMO”. E ancora:”Grazie america per la tua fede nella democrazia e nella libertà. Tanti italiani hanno lasciato la loro terra per cercare di costruire in America un futuro più dignitoso. E’ anche grazie al sacrificio di tanti italiani che l’America è diventata il più GRANDE paese del mondo”.Oggi la Campania può guardare al futuro e sarebbe bello costruire insieme mille opportunità attraverso investimenti e progetti comuni. Ci sentiamo tutti Americani, tutti italiani”. Dall’inviato a New York Francesco Vastarella “Il Mattino” del 12 Ottobre 2003.
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