Nick: Caledone Oggetto: sfamare ki ha fame è razzismo Data: 27/1/2006 14.8.53 Visite: 152
Sfamare chi ha fame è razzismo Lo Stato francese impedisce la distribuzione di zuppa di maiale ai senzatetto, da parte dell'estrema destra. Discriminazione contro ebrei e musulmani - dicono. Digiuno per tutti! PARIGI - Hai fame? Mangia quel che ti passa il convento. Nel caso in questione zuppa di maiale, offerta gratis ai senzatetto in diverse città francesi da alcuni gruppi legati all'estrema destra. L'iniziativa era scattata all'inizio di gennaio a Parigi e si è poi allargata a Nizza, Starsburgo e Nantes, estendendosi poi anche in Belgio con l'intento di mettere in crisi, di fronte ai piatti fumanti, gli homeless musulmani ed ebrei. Infreddoliti e affamati, ma trattenuti dai loro precetti religiosi che vietano il maiale. Una versione francese del «o mangi la minestra o salti la finestra», per far capire con le buone da che parte tira il vento. L'INTERVENTO DELLA POLIZIA - Di fronte alla provocazione e al timore di possibili reazioni, il governo francese ha deciso di intervenire: i poliziotti hanno circondato i "volontari" alla stazione di Montparnasse e hanno sequestrato i quaranta litri della zuppa "razzista", con un certo disappunto dei senzatetto nostrani che non disdegnavano affatto il menu. La motivazione ufficiale è nei possibili problemi di ordine pubblico e in rigorosi controlli sull'igiene. Iniziativa analoga anche a Strasburgo, dove però si è mosso anche l'autorità comunale con un apposito divieto motivato ancora da problemi di sicurezza generale. I membri del Fronte nazionale negano però che la loro assistenza avesse un risvolto razzista. E' solo un ritorno alle vere origini e un modo per dire: «prima si aiutano i francesi». RITORNO ALLE ORIGINI - «Con la zuppa di maiale - ha commentato Roger Bonnivard, che guida a Parigi l'associazione "Solidarietà della Francia" - noi vogliamo tornare alle nostre origini. In ogni fattoria si uccide il maiale e si prepara la zuppa. Lo facevano i nostri antenati, lo facciamo noi». Nulla di strano quindi, anche secondo i membri del Bloc Identitaire, gruppo che ha lanciato per primo l'iniziativa dell'assistenza buona per i soli europei. «Vogliamo solo invertire questo razzismo al contrario, nel quale si sta diffondendo un sentimento antifrancese» ha detto uno dei suoi rappresentanti. Stefano Rodi
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